La filosofia ecumenica dei templari

Domizio Cipriani Grand Prieur Magistrale Ordre des Templiers de JerusalemL'ordine del Tempio Oggi – Secretum Templi

Il 12 giugno 1118, Hugues de PAYNS e otto compagni, fondarono nel castello di Arginy nel Beaujolais, La Milizia dei poveri soldati di cristo e del tempio di Salomone. Dal quale nacque l'Ordine del Tempio medievale ad opera di Bernard de Fontaine, monaco di Citeaux che diverrà Bernardo de Clairvaux, San Bernardo.

Questo è semplice ed inequivocabile; ma facciamo un passo indietro e cerchiamo il filo di Arianna nascosto che ha motivato questa creazione; e prima di portare l'attenzione su Hugues I° de Champagne, dobbiamo necessariamente chiederci per quale principio ed a quale livello di coscienza deve situarsi questa lettura; perché la lettura della storia e la sua interpretazione, comporta sempre differenti livelli e piani di coscienza.

C'era una volta nel medioevo un pellegrino che camminava verso Compostela, davanti ad un cantiere, curioso, si fermò e fece una domanda al primo operaio che aveva di fronte: Cosa fate? E lui rispose: metto una pietra sopra l'altra. Un secondo operaio rispose: guadagno il pane per me e la mia famiglia. Il terzo rispose: costruisco una cattedrale. E l'ultimo rispose: Opero per la gloria di DIO.

Pertanto in questo trattato vi condurremo oltre gli avvenimenti storici, vi faremo scoprire una parte della storia velata dell'Ordine del Tempio.

Nato nel 1076 Huge de Champagne, nel 1093 quindi a 17 anni, per la sua roccaforte iniziò il declino ed il suo comportamento iniziò ad essere molto interessante; all'età di 28 anni verso il 1104 si recò in terra santa e ci restò per 4 anni, senza partecipare a nessuna azione militare! Cosa fece? Su indicazione di chi? Con quale scopo preciso? Sicuramente scoprì qualcosa di sconvolgente, perché nel 1108 ritornato in Champagne, prese immediatamente contatto con l'Abate di Citeaux, Etienne Harding, per confidargli un segreto molto importante; che portò il padre superiore a studiare parecchi manoscritti, alcuni scritti in arabo ed altri in ebraico. Chiaramente si posero dei problemi di traduzione, allorché fecero appello, Bernardo in testa, a degli autorevoli Rabbini ed a degli alchimisti Arabi.

Lo stupore di questi notabili del medio evo, fu lo stesso degli specialisti di antichità ebraiche durante la scoperta dei manoscritti di Qumran nel 1947.

Passarono sei anni, nel 1114, Huges 1° riparte per il Regno di Gerusalemme con una certa precipitazione, e si ferma solo pochi mesi, ritornando nel 1115 da Padre Harding per metterlo al corrente degli sviluppi e decidere con lui la strategia da seguire; pertanto venne deciso di portare a termine l'impresa.

Allora il Conte Hugues de Champagne, offre all'Ordine Cistercense un territorio nella foresta di Bar sur Aube, incaricando il Monastero di Citeaux di farci costruire il più rapidamente possibile un'Abbazia. Un monaco fu designato a prenderne il controllo, Bernard de Fontaine, Cistercense di soli 25 anni! La scelta fu ratificata con molto entusiasmo da Hugues 1° come fosse già attesa o addirittura come se l'avesse suggerita lui!

A partire da quel momento il giovane Bernard con dodici monaci debitamente selezionati, inizia un'opera che ha dell'incredibile... inizia i lavori di costruzione di tale abbazia con una solerzia che si ebbe l'impressione che il destino del mondo dipendesse da quella realizzazione! Nel momento in cui riesce a sbarazzarsi di tutti i problemi urgenti legati alla costruzione, inizia a prendere in mano il filo conduttore del cristianesimo, del quale nel frattempo ne divenne la guida spirituale.

Il mondo dell'epoca lo vide comportarsi come un vero Pontefice Sovrano occulto ed efficace nelle decisioni che ebbero forza ed applicazione in tutti i paesi. È in quel preciso momento che si raggrupparono attorno al nuovo Abate di Clairvaux e ad Hugues de Champagne, come guidati da una mano invisibile ma previdenziale, altri sette personaggi del loro entourage.

  • Hugues de Payns, nipote del Conte di Champagne e Primo Maestro del TEMPIO
  • Andre de Montbard, zio materno di Bernardo di Clairvaux, futuro Siniscalco e Archimaitre dell'ORDINE (Archimaitre é il Maestro dei Maestri, il Maestro per eccellenza, detentore, guardiano, dispensatore della conoscenza)
  • Geoffroy de Saint-Omer
  • André de Gondemare
  • Roffal
  • Payen de Montdidier
  • Godefroy Bissor
  • Archambault de Saint-Agnan

Il loro scopo: intraprendere nuovamente la ricerca del Graal, dal momento che Bernard, loro direttore di coscienza, sa adesso dove si trova « la coppa del sapere », vale a dire il deposito della vecchia e nuova alleanza.

SAN BERNARDO

Questo luogo è perfettamente conosciuto da Hugues 1°, dove tra le meraviglie iniziatiche deposte nei sotterranei, si trovano, in seno dell'Arca dell'Alleanza dell'antica tradizione giudaica, le tavole della legge date da DIO a Mosé, celanti nelle loro formule « Heliopolitaines » tutti i segreti dell'universo. Tutto questo nascosto nel sottosuolo del Tempio di Salomone.

È per questo che la sera del 12 giugno 1118 alle 23.00 precise, i nove cavalieri si riunirono nella cripta del castello di Arginy, che restò per sempre una casa segreta non iscritta nei carteggi, per pronunciare un giuramento di estrema gravità, che li coinvolse in un'avventura sulla quale ci si interroga ancora dopo nove secoli. Durante questo giuramento San Bernardo, nella sua Abbazia di Clairvaux, era in preghiera con i suoi monaci in comunione di pensiero con i membri della « Milizia di Cristo ».

Cosa avvenne in quella notte? Sappiamo che il 12 giugno dell'anno 35 dalla nascita di Gesù, al cenacolo, Maria essendo presente, gli Apostoli raccolsero lo « Spirito Santo »; isogna concludere che nel 1118 avvenne qualche cosa di molto similare, si instauro' un dialogo tra la terra e delle potenze spirituali intelligenti ed intelligibili.

Insomma i nove contribuirono in quella notte a creare un legame, un filo occulto tra la terra santa e la Gallia, la Galilea dell'avvenire, la futura Francia. Là è la verità dell'apparizione, del Tempio che non sviluppa dei semplici progetti umani, ma quelli di una volontà celeste, la volontà della Divina Provvidenza, esplicitamente formulata, dall'Ordine del Tempio medievale e dalla Rinascita moderna perpetuata con dei fratelli del Principato di Monaco (la stessa sera, dello stesso mese, alla stessa ora, nel 1952, nello stesso luogo) ebbero origine. Arginy restò per molto tempo un luogo occulto ove si riunirono i capitoli del Secretum Templi, ove si incontrarono dei saggi, ove operarono degli alchimisti conosciuti e reputati.

Dal 1118 al 1128 non si sentì più parlare dei Templari, i nove partiti in terra santa, furono dediti agli scavi nelle stalle del tempio di salomone, da cui presero il nome ed appresero molte altre cose. Durante questi nove anni, vissero in povertà estrema senza combattere, con parecchie rinunce, e dunque cosa scoprirono ed appresero? Chi incontrarono? Quale manna gli é stata prodigata? Sicuramente incontrarono i rappresentanti ed i discendenti di divers correnti ebraiche, mussulmane, gnostiche, e dei cristiani primitivi nelle file degli esseni; con tutti questi trovarono la stessa sorgente viva unica e comune, la stessa coerenza dei fedeli del vecchio della montagna.

Nel 1127 André de Montbard e Gondemare, rientrano velocemente in Europa con una lettera di Baldovino 2° Re di Gerusalemme, in quel preciso momento i nostri monaci-soldati vedono aprirsi davanti a loro tutte le porte della cristianità come se beneficiassero di un salva condotta magico che faceva di loro dei messaggeri di un altro mondo, che vale per loro un'accoglienza irresistibile ed entusiasta. È a Baldovino che la storia attribuirà la responsabilità di aver suggerito a San Bernardo l'idea di dare il patronage dell'Ordine direttamente alla persona del Papa e non alla gerarchia ecclesiastica. Ma i fatti portano a pensare che il suggerimento arrivasse in realtà da più in alto, da una volontà divina. L'Ordine sarà costituito con dei laici, non con degli ecclesiastici, conciliando due figure contraddittorie nella teologia in uso in quell'epoca, quella del monaco e quella del CAVALIERE.

Nel 1128 Bernardo organizzerà il considerevole e decisivo Concile de Troyes nel quale l'Ordine verrà ufficialmente riconosciuto e consacrato, ma perché la necessità di un concilio generale, quando abitualmente doveva essere riunito solamente nel caso si trattasse di impegnare la chiesa intera in un'impresa a carattere universale? Sembrava che il mondo cristiano fosse loro riconoscente per aver compiuto un'impresa eclatante senza eguali, una missione impossibile brillantemente compiuta e dalle conseguenze incalcolabili. Sembravano essere in possesso di una straordinaria forza cosmica, della quale noi non possiamo avere alcuna conoscenza in questa epoca di barbari, e della quale bisognerebbe andarne a ricercare i segreti nel più profondo delle cripte alchemiche.

Dunque il 14 gennaio 1128 si apre a Troyes il concilio che stabilisce i principi essenziali della Regola dell'Ordine del Tempio, in seguito a questo evento ha inizio un movimento di convergenza senza precedenti verso il Tempio, solo in poche settimane, migliaia si rivolgeranno ai poveri soldati di Cristo per chiedere protezione sia sul materiale che sul piano spirituale; dei grandi signori, dei RE, fanno all'Ordine dei doni sconvolgenti. Alfonso 1° RE di Aragona, donerà ai Templari per testamento un terzo del suo reame.

Cosa accadde tra il 12 giugno 1118 ed il 2 aprile 1307, data quest'ultima in cui il debole Papa Clemente V, ignorando i suggerimenti moderatori del Concilio di Vienna, agendo di sua esclusiva autorità, pronunciò la sentenza di scioglimento dell'Ordine del Tempio, non potendo condannarlo; questa sentenza segnerà con una macchia indelebile il Papa ed il RE di Francia.

Fino al 1186, qualche mese prima della presa di Gerusalemme da parte di Salah-Ed-Din, il Tempio espande i suoi possedimenti in Europa e si dimostra come il sostegno più sicuro all'autorità del Papa e del RE di Gerusalemme, senza di lui l'avventura palestinese sarebbe caduta nell'ombra degli intrighi e gli scandali dei franchi, da quel momento le calunnie iniziarono a prendere il volo.

Nel 1245 arriverà a metà della sua vita iniziatica, nel pieno splendore di una comunità ricca sotto il profilo temporale e sotto il profilo spirituale, quello che Dante cita come « il mezzo del cammin di nostra vita », in quanto in quel periodo intervenne il RE di Francia SAN LOUIS interessandosi negli affari del medio oriente, e malgrado i suoi intenti puri, partendo come guerriero per i territori d'oltre mare, causerà la perdita definitiva di Gerusalemme nel 1244 in circostanze tragiche, umiliando ed incolpando il gran maestro dell'epoca dell'accaduto.

Nonostante dall'anno 1240 termina lo sviluppo dell'ordine, che si trovava con strutture ben rodate, con una circolazione dei capitali tramite un sistema bancario che ancora oggi stupisce gli specialisti del settore, con una disciplina militare ed un rigore religioso che donavano ai templari un'allure impressionante e rassicurante, anche se misteriosi sul piano diplomatico ed economico.

Negli anni a seguire il Papa non si interessa più dei territori d'oltre mare, coinvolgendo i franchi e dando la preferenza ad inviare truppe al fronte contro i tedeschi in Lombardia, fino ad arrivare alla caduta di San Giovanni d'Acre nel 1291 dove il gran maestro Guillaume de Beaujeu fu massacrato con tutti i suoi cavalieri. Fu la fine delle crociate e del Regno di Gerusalemme, nel frattempo nel 1285 in Francia era diventato Re Filippo il bello.

Dei templari ci ricordiamo solo come monaci-soldati, barbuti, con lunghi baffi, dal cranio rasato, sudati nella polvere, che vivevano vite umili nelle magioni, che mangiavano in due condividendo la stessa scodella in silenzio durante la sacra lettura, sottomessi a giuramento di povertà castità ed obbedienza prima di essere ammessi, costantemente indaffarati, alla preghiera, all'office, alla cura delle armi, degli equipaggiamenti e dei cavalli, all'allenamento con le armi, nelle missioni e nelle spedizioni, e nel bisogno in terra santa, nei combattimenti. Fu loro fortemente consigliato di evitare il più possibile di uccidere i mussulmani, era loro interdetta la guerra totale, non potevano battersi con dei cristiani senza rischiare l'espulsione. La regola impartiva loro il dovere di resistere a tre attacchi prima di difendersi ed attaccare, la caccia ed i giochi erano vietati, salvo giochi simbolici e comunque pedagogici.

I templari non possedevano nulla, infatti il motto è NON PER NOI SIGNORE, nulla era alienabile senza l'espresso avvallo del gran maestro; la grande fortuna accumulata dall'Ordine iniziò a generare gelosie da parte del clero che vedeva le decime versate all'ordine e quest'ultimo all'obbedienza diretta del Papa. La grande fortuna e la capacità di gestire il denaro fece diventare i templari dei banchieri, che garantivano la sicurezza dei trasporti e concedevano prestiti senza interessi, causando ulteriore invidia da parte degli usurai dell'epoca.

Anche se erano visti come uomini di guerra, l'Ordine aveva tra le sue fila come dicevamo banchieri, ed i migliori costruttori, architetti, maestri di armamento navale e terrestre, agricoltori ecc. Impiegando nei lavori più umili anche i mori, essendo anche loro visti come persone aventi diritto di lavorare, anche se con incarichi più umili, anche per costruire le cattedrali, la rappresentazione sul piano terrestre del disegno celeste della vergine.

Amministratori scrupolosi e disinteressati al potere, all'orgoglio ed al possesso, a servizio del signore e degli altri, assicurarono durante la loro gestione delle finanze per due secoli, uno stato economico e sociale mai constatato nella storia, la lettura dei loro libri mastro ne dà la prova inequivocabile. Non fu mai segnalato carestia nelle loro imprese, una gestione saggia delle commende agricole con produzione e consumo all'altezza del fabbisogno. Erano erogati tre pasti settimanali a base di carne, senza contare il pesce... tre secoli più tardi solo un pezzo di pollo la domenica grazie al buon RE Henry IV.

Il segreto era il rispetto dei semplici principi morali che oggi abbiamo perso, avevano un altro senso morale, delle altre finalità. L'autorità suprema essoterica terrestre dell'ordine era del capitolo generale o magistrale con decisioni collegiali, il gran maestro era tenuto ad assicurarne l'applicazione; l'esecutivo dell'ordine si circoscriveva in tre persone centrali: il maestro, il siniscalco ed il maresciallo. L'autorità esoterica celeste e la sua guida spirituale si trovava più in alto in un altro piano del secretum templi.

Lo scopo dell'ordine è sia essoterico (esterno), sia esoterico ( lavoro interiore), il senso esoterico o lavoro interiore non è da intendersi come conoscenze nascoste, bensì conoscenze che verranno rivelate al comune mortale quando sarà capace di comprenderle ed assimilarle; i tempi sembrerebbero maturi per questo risveglio di coscienze, seguendo l'arte dell'equilibrio umano appunto.

L'Ordine di volontà divina fu creato sia per organizzare il recupero delle conoscenze sacre e di esserne il guardiano (non il proprietario), sia come autorità e non come potere, il mediatore Mariale tra cielo e terra. Giustamente fu voluto per per mediare un equilibrio molto difficile, scosso dalle lotte sanguinarie, nate dalle dispute tra il potere detenuto dal Papa che avrebbe dovuto rappresentare l'autorità indiscutibile e puramente spirituale, ed il potere temporale detenuto dall'imperatore, che avrebbe dovuto rappresentare il figlio sottomesso alla chiesa della quale doveva esserne il difensore integro e rispettoso. In quanto il ruolo principale sarebbe stato quello di affermare incontestabilmente il primato del piano spirituale rispetto a quello temporale.

Il deposito sacro degli oggetti originali:

  • i sette oggetti sacri della vecchia alleanza: L'arca dell'alleanza, le due tavole della legge, la torah primitiva di Mosè, il vaso della manna, lo scettro di Aronne, la spada di Davide o di Salomone, il candeliere a sette bracci;
  • i sette oggetti sacri della nuova ed eterna alleanza: il sangue di cristo, la coppa il teschio o il santo graal, la lancia, i chiodi della croce, la corona di spine, il legno della croce, la sindone;
  • la terza alleanza della nuova era essena/templare dello spirito santo, amatevi l'un l'altro, la diretta comunione col Divino.

L'ordine conobbe i più eclatanti successi ma anche le prove più crudeli, difese la propria fede con fervore e molte volte contro la chiesa stessa, che è fatta di uomini.

San Bernardo previse tutto, una nuova Gerusalemme tra l'era alfa e la nuova era omega, l'ordine sarà il ponte tra il vecchio mondo del vecchio uomo e la terra rigenerata, il fautore delle nozze dell'agnello al passaggio del Graal. Come predetto da Gioacchino da Fiore e da Dante nella « vita nuova », il cambiamento di un mondo ove i Papi si credono dei Re ed i Re si credono Dei; ma per realizzare questo cambiamento verso la luce, è necessaria tutta la saggezza, la pazienza, l'eroismo e l'iniziazione dei poveri cavalieri di Cristo, per riformare la nozione di autorità e potere, tramite una visione ecumenica unita delle chiese monoteiste cristiana e musulmana, e naturalmente quella ebraica essendo gli stessi templari nel senso iniziatico degli ebrei discendenti spirituali di Mosè e dei suoi successori, detenendo gli oggetti sacri.

Possiamo comprendere quali potenze spirituali, materiali e magiche spingessero la gelosia delle controparti e come diedero la preparazione al rogo... singolare la coincidenza che vide l'esecuzione dell'ultimo gran maestro Jacques de Molay sull'ile des juif! I templari si avvicinarono agli arabi e li riconobbero come i detentori di una parte dell'eredità di Abramo, sottoscrissero accordi con gli Ismaeliti, che potevano turbare degli ambiziosi del regno di Gerusalemme, convissero con i nemici come una sorta di cavalleria internazionale che era amata e rispettata per il coraggio e la lealtà, l'onore ed il rispetto degli uomini. Dagli ismaeliti conobbero a seguito dell'appartenenza esoterica superiore, conoscenze e rituali dei più alti gradi iniziatici, e che furono aiutati dai cavalieri del vecchio della montagna a dai loro adepti nel recupero ed all'occultamento in luoghi sicuri degli oggetti sacri della vecchia e della nuova alleanza.

Il vero scopo dell'ordine del Tempio, far risvegliare la scintilla divina che è presente in ognuno di noi, la via verso l'unità, divenire cristici o figli della luce. Prendere la consapevolezza che essere connessi animicamente e spiritualmente a tutti gli esseri dell'universo significa che tutti i nostri atti buoni o cattivi, hanno delle ripercussioni su di loro ed in loro, hanno una ripercussione universale.

Andiamo verso un azzeramento totale fatto di lacrime e sangue, come già avvenuto in altre epoche precedenti, il diluvio universale, Atlantide, Sumer, evidentemente è quello che vogliamo! Cerchiamo di avere un momento di presenza nel qui e adesso e prenderne consapevolezza, ascoltiamo i messaggi ed acconsentiamo l'espansione di coscienza.

L'ordine mirava a creare una sinarchia etica ma sinergica con netta distinzione tra il potere spirituale gestito dal gran maestro Jacques de Molay ed il potere temporale gestito da un gran monarca, un uomo di valore dal potere universale consacrato come Imperatore del sacro romano impero Germanico Henry VII de Luxembourg (chiamato da Dante il grande Henry), e la presenza di una donna (la Beatrice di Dante) che mettesse al mondo un erede. Chiaramente risulterà chiaro a tutti gli interessi in gioco... il potere, a questo punto Filippo il bello cercò di farsi investire nell'ordine con lo scopo di diventarne poi il gran maestro ma de Molay si oppose e... il seguito lo conosciamo. Dante poeta iniziato, nel frattempo ricercato con pena di morte dalla romana chiesa, con l'aiuto dei suoi fedeli d'amore procede ad occultare l'ordine segreto divenendone Archimaitre, facendolo diventare una leggenda... nell'attesa del ritorno dei maestri in gloria solare.

Al concilio di venne erano presenti Papa Clemente V, Filippo il bello con suo fratello ed i suoi tre figli, 114 prelati mitrati, diversi ecclesiasti ed una folla che riempiva la cattedrale; dietro al Papa si trovava un monaco francescano di nome Raymond Lulle. Alchimista di grande valore, occupava un rango molto elevato all'interno dell'Ordine del tempio, precisamente era in stretta relazione con gli organi di giustizia del secretum templi, tra i quali Dante, Jacques de Molay e Jacques d'Euze il futuro Papa Jean XXII.

Venne inviato dall'alta gerarchia dell'ordine in queste due vesti a partecipare al concilio, per sigillare la decisione finale in merito all'ordine medievale quale entità organizzata e farlo proseguire come secretum templi in forma riservata. Infine in base ai poteri di cui era detentore, doveva legare alchimicamente i principali responsabili della distruzione della parte visibile dell'ordine del tempio. Per la sorte questi atti furono indissolubilmente scritti ed apostillati alla giustizia divina, in previsione delle conseguenze che si imponevano necessarie. È esattamente per questa ragione, essendone a perfetta conoscenza di questa azione rituale che Jacques de Molay lunedì 18 marzo 1314 durante la sua esecuzione al rogo sull'ile de juifs assegnò tutti gli aguzzini nelle mani della giustizia divina.

In questa prospettiva l'alchimista istruito dalle alte autorità dell'ordine dei tempi necessari alla utili alla rinascita ed al ritorno in forma visibile e pubblica, prega ritualmente e rimanda un appuntamento per la data esatta dell'orologio della storia al 12 giugno 1952. E come previsto i maestri in gloria solare erano presenti in Arginy ed il resto è attualità...

ECCE QUAM BONUM ET QUAM JUCUNDUM HABITARE FRATERS IN UNUM

L'Associazione Monegasca Ordre des Templiers de Jerusalem, si occupa di aiuti umanitari e coordinamento di azioni congiunte, dispone di un Centro studi e di un comitato scientifico.

Un ordine ecumenico rappresentato in 70 paesi del mondo, autorizzato dalla Monarchia Regnante di Monaco, dalla chiesa Anglicana ed iscitto all'ECOSOC dell'ONU n.646768.

Video di presentazione:

Dai docenti della nostra accademia esoterica, viene presentata la conoscenza divulgata dal nostro magnum magisterium, che ingloba in maniera preponderante la parte orientale verso l'unità.

La via per il risveglio delle coscienze attraverso rituali iniziatici ricchi di simbologia, storia e meditazione, la conoscenza dell'equilibrio umano.

Vi allego una recensione: Templar Order

Domizio Cipriani

Grand Prieur Magistrale Ordre des Templiers de Jerusalem

B.P. 135 98003 Monaco cedex

Maggiori informazioni sulla nostra organizzazione:

Fb: templar order world confederation

Fb: compagnie d'ormus

cavalieri-templari.com

collana-eleven.com

Fonte: Prieuré de Sion – Ordre de la Rose-Croix Véritas O.D.L.R.C.V.

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