Salute

Asciugare il bucato in casa mette a rischio la salute

StendinoAsciugare il bucato in casa rappresenta un grave rischio per la salute. Soprattutto per chi è predisposto ad asma, febbre da fieno ed altre allergie e malattie respiratorie.

Il motivo?

Un solo candeggio, infatti, può sprigionare fino a due litri di acqua nella stanza. L’eccessivo tasso di umidità rende, quindi, l’ambiente insalubre ed esposto all’attacco di muffe, polveri, acari ed altri allergeni.

A rivelarlo uno studio reso noto dalla Mackintosh School of Architecture, condotto su un campione di abitazioni scozzesi, tutte sprovviste di locali ben ventilati e riscaldati destinati allo scopo.

L’analisi ha riscontrato una forte correlazione tra la presenza degli stendini per la biancheria e le spore delle muffe. Che sono state rilevate nel 25% delle abitazioni prese in esame.

Il DNA può essere riparato dalla canapa

Semi di canapaI ricercatori sostengono che se non venisse consumato nessun altro cibo, la canapa potrebbe sostenere una vita umana per un paio di mesi senza avere carenze nutrizionali.

Infatti la proteina della canapa è stata utilizzata in Europa durante le epidemie di tubercolosi per far regredire il processo di deperimento causato dalla malattia.

I semi di canapa sono un cibo altamente nutriente che contiene antiossidanti, proteine, carotene, fitosteroli, fosfolipidi, così come un certo numero di minerali tra cui calcio, magnesio, zolfo, potassio, ferro, zinco e fosforo.

I semi contengono inoltre vitamina A, B1, B2, B3, B6, C, D ed E.

Hanno un alto contenuto di proteine di cui il 65% Edestina e il 35% Albumina.

In questo super-cibo sono presenti anche gli acidi omega 3 e 6 in rapporto perfetto di 3 a 1 e tutti gli otto aminoacidi essenziali più due condizionatamente essenziali.

La matematica provoca stati d'ansia

Stress da matematicaUna ricerca dimostra che l'ansia da matematica può far provare un dolore paragonabile a quello fisico

matematica provoca una risposta cerebrale paragonabile a quella del dolore fisico. Ecco una notizia che darà ragione ai tantissimi studenti ed ex studenti, che si sono disperati dinanzi ad un esercizio fatto di cifre, parentesi, equazioni, logaritmi.

Insomma, la matematica può far male. Una conclusione a cui sono giunti i neuroscienziati dell’Università di Chicago, i quali hanno lavorato ad uno studio pubblicato sulla rivista Plos One. Tutto parte dall’ansia che la matematica genera nelle persone, ed i ricercatori hanno individuato le aree cerebrali da cui si origina quest’ansia.

Per farlo, hanno sottoposto 14 adulti poco “amanti” della matematica, ad una risonanza magnetica funzionale mentre svolgevano esercizi o si cimentavano con giochi di logica. È emerso che più si prova paura dinanzi a queste prove, maggiore è l’attività cerebrale che si registra.

In particolare, l’area cerebrale interessata è l’insula posteriore, localizzata poco al di sopra dell’orecchio. Questa, si attiva anche quando ci troviamo dinanzi ad una minaccia per il nostro corpo e quando proviamo un dolore fisico. Il ricercatore Ian Lyons ha spiegato:

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