Secondo uno studio della stazione zoologica Anton Dohrn i cambiamenti climatici sono alla base delle alterazioni al sistema di comunicazione odorosa in mare.
Anche se ci sono stati dei recenti miglioramenti nella riduzione delle catture accidentali (bycatch) in molte battute di pesca, questo fenomeno rimane una minaccia per numerose specie in tutto il mondo.
Lo studio di un’onda di tempesta alta 28 m sulle coste europee a cui ha partecipato l’Istituto di scienze marine del Cnr di Venezia dimostra come possano generarsi onde alte fino a 2 o 3 volte l’altezza significativa. Un’informazione cruciale per i naviganti e le piattaforme petrolifere. La pericolosità di questi eventi concerne le onde oceaniche, ma anche quelle ‘nostrane’.