Ecologia

Indonesia “Zero Deforestazione”. I conti non tornano...

Deforestazione in IndonesiaCirca un terzo del legname utilizzato dall'industria forestale in Indonesia nel 2014 proviene dall’abbattimento delle foreste pluviali o di altre fonti illegali, secondo uno studio pubblicato dal centro ricerche Forest Trends e dalla tre indonesiana Anti Forest-Mafia Coalition.

Con le due principali imprese cartarie che vantano politiche di “Zero Deforestazione”, i conti non tornano. Secondo il rapporto, l’anno scorso, il legname di origine illegale ha superato di ben 20 milioni di metri cubi le forniture legali.

Lo studio si basa sui dati del Ministero delle foreste, e sostiene che il paese non dispone di piagnoni abbastanza estese per allineare la capacità produttiva dell’industria.

Lo studio dimostra l'inefficacia della moratoria sancita dal governo sui permessi di nuove concessioni. Il nuovo presidente indonesiano Joko Widodo, insediatosi lo scorso ottobre, ha promesso di ripristinare le foreste degradate, ma poi ha unificato i ministeri delle foreste e dell'ambiente e ha sciolto l'agenzia incaricata di ridurre le emissioni causate dalla deforestazione.

Entro 100 anni l'umanità si estinguerà

Estinzione umanitàIl famoso scienziato australiano Frank Fenner, che ha contribuito alla eradicazione del vaiolo, prevede che gli esseri umani saranno probabilmente estinti entro 100 anni, a causa della sovrappopolazione e conseguente distruzione ambientale.

Fenner, che è professore emerito di microbiologia presso l’Australian National University (ANU) di Canberra, ha detto che l’homo sapiens non sarà in grado di sopravvivere all’esplosione demografica e al “consumo sfrenato”, e si estinguerà, forse entro un secolo, insieme a molte altre specie.

Fenner, che è professore emerito di microbiologia presso l’Australian National University (ANU) di Canberra, ha detto che l’homo sapiens non sarà in grado di sopravvivere all’esplosione demografica e al “consumo sfrenato”, e si estinguerà, forse entro un secolo, insieme a molte altre specie.

Questo andrebbe spiegato ai fanatici del 'solo i migranti evitano il calo della popolazione residente'.

La popolazione umana è 6,8 miliardi, e si prevede arrivi a sette miliardi l’anno prossimo. Non certo per ‘colpa’ nostra.

Amazzonia: facoltoso compra 200mila ettari di foresta per preservarla

Johan EliaschNon capita tutti i giorni che un multimilionario spendi soldi per salvare il pianeta, anziché investire capitale per guadagnarci di più, è quello che il Signor Johan Eliasch ha fatto con parte della Foresta Amazzonica.

Il Signor Eliash è una persona molto importante nel suo campo, è il Presidente del consiglio di amministrazione e CEO della compagnia Head, conosciuta per l’equipaggiamento da tennis e da sci. È anche un banchieree un produttore cinematografico negli UK, membro anche della Fondazione Internazionale della Pace.

Nel 2006 dunque Johan Eliasch ha comprato 200 mila ettari della Foresta Amazzonica da una compagnia atta all’abbattimento di alberi in Brasile. Questo terreno ha un alto valore commerciale appunto per l’alta densità di alberi che si possono sfruttare per l’industria della carta. Johan Eliasch adora gli alberi e comprende quanto siano importanti per gli esseri umani.

L’imprenditore permetterà anche gli scienziati di utilizzare la sua terra per fini di esplorazione e di ricerca di specie sconosciute.

In una recente intervista concessa a Chanel 4, Eliasch ha espresso il suo amore per gli alberi e per la loro conservazione.

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