Ecologia

Quale verità si nasconde dietro il business dell'acqua in bottiglia

Bottiglie di plastica L'altra sera mi sono fermato al distributore di benzina, e nell'attesa ho approfittato per comprare una bottiglietta d'acqua dall'autogrill. In esposizione c'era una mezza dozzina di marchi, con almeno altrettante variazioni delle suddette marche, andando a costituire un buon terzo delle bevande disponibili.

E di tutte le acque in bottiglia che ho assaggiato nella mia vita, ben poche mi sono sembrate diverse dall’acqua di rubinetto. La differenza in fondo sta nel sapore (che deriva da trascurabili quantità di minerali/elementi chimici). L’acqua—le due parti di idrogeno e quella parte di ossigeno di cui abbiamo bisogno—non cambia mai, fintanto che rimane acqua. A meno che gli americani non inizino a bere quella Gran Lago Salato [il lago salato appena fuori Salt Lake City, appunto], gran parte degli elementi non cambiano molto nell’economia di quanto questa ci fa bene o male.

Non importa se la trovate nel caffè, se è quella di una sorgente in alta montagna, o se arriva da quella che molto probabilmente è la migliore riserva della vostra città, con un po' di fluoruro e cloruro; in qualsiasi forma la assumiate, il vostro corpo la userà. Infatti, una larga percentuale dell’acqua che ci serve è coperta dal cibo. È addirittura possibile che nel vostro organismo ci sia un surplus di liquidi, anche quando conducete una dieta discutibile come quella a base di Fonzies e carne essiccata.

Clima, l'esperto conferma: si, prepariamoci a una nuova era glaciale

Paolo ErnaniL’articolo pubblicato di recente con le dichiarazioni del Colonnello Paolo Ernani, noto meteorologo italiano, ha destato molto scalpore.

Non si tratta, infatti, di quisquilie. Abbiamo intervistato lo stesso Ernani per capirne di più, e gli abbiamo chiesto quale sarà l’evoluzione termica della Terra nei decenni che verranno.

“Recenti nostri studi fanno pensare che qualcosa di rilevante si stia già manifestando“, ci ha risposto. “Per esempio nel calcolare sulla penisola italiana la temperatura media annua (1997-2012) e la sua relativa linea di tendenza abbiamo notato che quest’ultima tende a scendere. In parole più semplici la temperatura media sull’Italia ha smesso di salire dalla fine del secolo scorso e da allora, anno dopo anno e in maniera quasi impercettibile,sta scendendo. Insomma è in atto un’inversione di tendenza che sarà palpabile anche nello scorrere di questo anno 2013. In definitiva col passar del tempo (anni) farà sempre più freddo”.

Perché siete orientati nel sostenere questa ipotesi?

“La risposta la si può trovare nelle pieghe del mio libro “effetto serra e macchie solari” edito nel 2006 da Sovera e che qui esplicito brevemente. Sappiamo per certo che tra il periodo freddo (1645-1715) relativo al minimo di Maunder e quello caldo attuale sono trascorsi 300 anni e che questo periodo caldo ( fino al 1996 circa) è correlato con un forte aumento delle macchie solari. Tale situazione tuttavia si sta modificando abbastanza rapidamente.

A Fukushima la radioattività del mare si è innalzata di oltre 100 volte

FukushimaL'incidente di Fukushima ha innalzato i livelli di stronzio radioattivo al largo della costa Est del Giappone di oltre cento volte.

Sono questi i risultati di uno studio condotto dalla Universitat Autonoma de Barcelona sulla diffusione dello stronzio radioattivo nelle acque costiere occidentali e orientali del Giappone durante i tre mesi seguenti l'incidente nucleare di Fukushima, nel marzo 2011.

I campioni analizzati hanno mostrato l'impatto del rilascio diretto di materiale radioattivo nel Pacifico: in particolare, la quantità di stronzio-90 scaricato in mare durante quei tre mesi è stata fra i 90 e i 900 Tbq (terabecquerel), che ha innalzato i livelli di oltre cento volte.

Le maggiori concentrazioni sono state trovate nella parte Nord della corrente Kuroshio, che agisce come barriera contro la diffusione del materiale radioattivo alle latitudini più basse.

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