Siccità

Arriva Caronte un vortice composto da aerosol igroscopici

GeoingegneriaCome più volte ribadito, il tempo non è "previsto", ma "deciso".

Per i prossimi giorni, infatti, i centri meteo allineati al Diktat dell'aeronautica militare italiana, "preannunciano" qualche sporadica pioggia sui rilievi alpini, "nuvole alte e sfilacciate in transito" e "nubi marittime" (leggi coperture artificiali di bassa quota).

Non è difficile comprendere il perverso disegno: se si osservano le mappe satellitari in tempo reale, esse ci mostrano una massiccia attività di aerosol igroscopici di bassa quota, al largo delle coste iberiche Nord-occidentali. Tali operazioni sono chiaramente volte ad evitare che i fronti umidi, provenienti dal Nord Atlantico, si affaccino sul continente europeo con tutte le benefiche conseguenze del caso: le piogge.

Chi ci legge da tempo, ormai sa benissimo per quali motivi le perturbazioni e le preciptazioni sono una iattura per i militari. Sa pure che il Governo centralizzato europeo coordina i velivoli ed i natanti specializzati nella dispersione di elementi chimici igroscopici ed elettroconduttivi tossici.

Il risultato è quello che possiamo tutti toccare con mano: siccità, caldo torrido, aria irrespirabile e malsana, nebbie di ricaduta e cieli finti, apparentemente sereni, ma intrisi di mortale nanoparticolato.

Altrochè Scipione l'Africano è arrivato Scione l'Africano

GeoingegneriaPochi si saranno chiesti come sia possibile che questo caldo asfissiante, con temperature al di sopra della media, sia stato previsto con mesi di anticipo. In effetti, come può confermarvi qualsiasi meteorologo onesto (ma ce ne sono ancora?), le previsioni meteo non possono andare oltre la settimana.

Allora come è possibile?

Semplice: questo periodo di afa non è stato pronosticato, ma scientificamente pianificato.

Non c'entra nulla allora l'anticiclone denominato "Scipione l'Africano"? Diremmo di no, se non fosse che, con l'alta pressione, gli artifici della guerra climatica hanno gioco facile, allorché i militari riescono ad essere più discreti nelle attività di geoingegneria (uso diurno di scie evanescenti ed irrorazioni pesanti nottetempo), tanto che molti nostri lettori credono addirittura che le irrorazioni si siano interrotte.

Magari! Un vero cielo sereno e non manipolato mostra cumuli da bel tempo e non è completamente sgombro di nubi né tantomeno è bianco! Il mainstream ci prospetta, con una certa insistenza, un cielo futuro non più blu ma lattiginoso, come intonacato. Good bye, blue sky.

Alcuni titoli di questi giorni:

I meteorologi cambiano Cliché

GeoingegneriaDa alcune settimane ormai i meteorologi di regime evitano di usare espressioni famigerate come "innocue velature", "velature in transito", "nubi di passaggio", "strati alti in quota", per non fornire indizi a chi deve elaborare dei bollettini, valutando il fattore determinante delle irrorazioni chimico-biologiche.

Ciò denota le difficoltà dei previsori ufficiali che ormai sono al corrente di quanto si stiano diffondendo metodi interpretativi dei fenomeni meteo veritieri ed avulsi dalla disinformazione mainstream che ora definisce le "velature" con il termine "addensamenti" e descrive il cielo privo di nubi naturali come terso, mentre è offuscato, biancastro e deturpato da enormi intrecci chimici.

Tuttavia le mappe satellitari, i dati barici e termici nonché l'osservazione permettono di anticipare, con una buona approssimazione, le situazioni meteorologiche, nonostante la reticenza dei meteorologi militari o militarizzati.

Fatta questa premessa, si deve evidenziare che un campo di alta pressione domina l'Italia: tale quadro dovrebbe favorire bel tempo con cielo sereno punteggiato da cumuli vaporosi.

In realtà, la pesante e diuturna attività di geoingegneria rovinerà il tempo in tutta la penisola, producendo un aumento innaturale e repentino delle temperature e generando tossiche nebbie di ricaduta, distruggendo costantemente la nuvolosità naturale, indice di umidità atmosferica.

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