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Genetica: l'ordine di nascita incide sulla personalità
I figli unici sono noti per il loro perfezionismo e per il fatto di raggiungere sempre obiettivi ambiziosi. Alla ricerca costante di attenzioni, hanno bisogno dell'approvazione di genitori e amici.
Ma caratteristiche specifiche si possono attribuire anche alle persone con fratelli. E questo proprio in relazione all'ordine di nascita all'interno della famiglia.
Certo, è solo l'ordine a scolpire la personalità di un bambino in formazione. Contribuiscono sicuramente genetica, ambiente sociale e genitori. Ma il momento in cui si viene al mondo gioca un ruolo comunque rilevante, contribuendo a definire il carattere. Della questione, del resto, si sono occupati migliaia di studi a partire dagli anni Settanta. Le divergenze principali riguardano il grado di incidenza dell'ordine di nascita. Insomma: quanto conta davvero il fatto di essere il piccolo di casa, oppure il primogenito?
Secondo la maggior parte degli psicologi, i bambini si distinguono principalmente per le strategie con cui cercano di catturare l'attenzione e i favori di mamma e papà. Il primo figlio tende a difendere l'autorità e lo status quo, mentre quelli più piccini preferiscono la strada della ribellione.
“Ogni bambino impara a interpretare un ruolo all'interno della famiglia”, ha spiegato all'Huffington Post USA il Dottor Kevin Leman, psicologo e autore de “Il libro sull'ordine di nascita” e de “Il vantaggio del primogenito”. “I primogeniti sono tenuti sotto stretto controllo. Poi, man mano che arrivano dei fratellini, i genitori si tranquillizzano”.