Ricerche

Scoperto il ruolo delle vitamine e aminoacidi nelle cellule staminali

Vitamine e aminoacidiIl team internazionale guidato dai ricercatori dell’Igb-Cnr ha svelato l’importanza di questi metaboliti nel destino delle cellule staminali embrionali. La scoperta, pubblicata su Stem Cell Reports può portare a risvolti applicativi importanti in campo oncologico e nella medicina rigenerativa

Vitamine e aminoacidi ricoprono un ruolo fondamentale nelle alterazioni epigenetiche, ossia nei meccanismi cellulari coinvolti nello sviluppo di malattie come il cancro. La scoperta, che promette risvolti applicativi in campo oncologico, arriva da un team internazionale coordinato dall’Istituto di genetica e biofisica 'A. Buzzati-Traverso' del Consiglio nazionale delle ricerche (Igb-Cnr) di Napoli, che ha coinvolto gli Istituti Cnr di chimica biomolecolare (Icb-Cnr) e di applicazioni del calcolo (Iac-Cnr), la Radboud University, Nijmegen (Olanda) e University of California, San Francisco (Usa). Lo studio è pubblicato sulla rivista Stem Cell Reports.

“Abbiamo scoperto con sorpresa che nelle cellule staminali un ruolo chiave è svolto da due insospettabili attori denominati 'metaboliti' (molecole molto piccole indispensabili per la vita della cellula) che corrispondono alla Vitamina C e all’aminoacido L-Prolina”, spiega Gabriella Minchiotti, tra gli autori dello studio e ricercatrice Igb-Cnr. “Abbiamo dimostrato che le cellule staminali embrionali pluripotenti (ossia cellule staminali presenti nei primissimi stadi dello sviluppo), se trattate con Vitamina C acquisiscono uno stato più immaturo (primitivo), mentre se trattate con l’aminoacido L-Prolina danno luogo alla formazione di una cellula embrionale più matura (stato cosiddetto primed).

Memory, un vecchio gioco per fare ginnastica mentale

MemoryGiocare è vitale per i bambini ed è per loro soprattutto fonte di piacere.

Ci sono tuttavia attività ludiche che, oltre a procurare divertimento, svolgono un'importante funzione nello sviluppo intellettivo dei piccoli.

È il caso di Memory, uno dei primi giochi di società con una versione pensata apposta per i bimbi, tra i quali è divenuto un vero oggetto di 'culto' caratterizzata da carte che a coppie rappresentano figure varie. Le carte vengono mostrate e poi capovolte; compito dei giocatori è individuare le coppie uguali.

“Memory non richiede capacità di lettura e questo lo rende fruibile anche in età prescolare o a giocatori che parlano lingue differenti, facilitando in questo modo l'amicizia tra bambini di diversa nazionalità”, sottolinea Marzia Baldereschi dell'Istituto di neuroscienze (In) del Cnr di Firenze. “È inoltre un'attività ludica che stimola la competizione in modo adeguato e aiuta il bambino a imparare a condividere le norme necessarie, accrescendo così il rispetto del proprio turno e l'acquisizione delle regole di cooperazione. Rappresenta soprattutto un eccellente esercizio per la memoria e le capacità attentive e, poiché è impossibile giocarvi mentre si guarda la televisione o il computer, aiuta a ridurre il tempo trascorso davanti a questi schermi”.

Elaborato uno studio scientifico sul Cubo di Rubik e il Tetris

Cubo di RubikÈ considerato il gioco più venduto al mondo ed è addirittura divenuto oggetto di studio.

È il cubo di Rubik, il celebre rompicapo inventato nel 1974 dal professore di architettura ungherese Erno Rubik per insegnare ai suoi allievi lo studio degli oggetti in 3D.

Il 'cubo magico', come si chiamava originariamente, presenta 9 quadrati che differiscono tra loro per il colore su ognuna delle sue 6 facce. Quando il gioco è risolto, ogni faccia assume un unico colore. “Il cubo di Rubik rappresenta, mediante un oggetto fisico, concetti dell'algebra astratta come la 'teoria dei gruppi'.

I gruppi sono alla base della teoria delle simmetrie ed entrano, per questo motivo, in tante applicazioni, dalla chimica alla fisica teorica”, spiega Roberto Natalini, direttore dell'Istituto di applicazioni del calcolo 'Mauro Picone' (Iac) del Cnr.

Ma perché è così difficile da risolvere?

“Applicando il calcolo combinatorio ai modi di ruotare spigoli e vertici si arriva all'enorme valore di circa 43 miliardi di miliardi di possibili configurazioni.

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