Ricerche

Le prime esperienze con la mamma sono peculiari per la qualità della vita adulta del figlio

Bimbo con la mammaL’esperienza infantile con la mamma pesa più di quanto si possa credere e influenza il nostro comportamento e il modo di condurre le relazioni di coppia, con gli amici e i parenti… nel bene o nel male

Le nostre relazioni sono soddisfacenti?

Oppure sono un disastro? In un caso o nell’altro è merito o colpa di mamma. Già!

Secondo un nuovo studio a cura dell’Università del Minnesota (Usa), la maggiore o minore capacità di amare, avere fiducia o risolvere i conflitti nelle relazioni – che sia di coppia, con gli amici o i parenti – dipende dalle esperienze vissute con la mamma nei primi mesi di vita.

«Le tue esperienze interpersonali con tua madre durante i primi 12 a 18 mesi di vita, predicono il tuo comportamento nelle relazioni romantiche 20 anni dopo», afferma il dottor Jeffry A Simpson, che ha condotto lo studio insieme ai colleghi W Andrew Collins e Jessica E Salvatore dell’Università del Minnesota.

Secondo i ricercatori sono proprio i primi mesi i più importanti, quelli che forgiano il futuro comportamento nelle relazioni interpersonali e sociali. E questa influenza avviene prima che il bambino sappia discernere. «Prima di poter ricordare, prima di avere le parole per descriverli, e in modi che non si conoscono, gli atteggiamenti impliciti vengono codificati nel mente» aggiunge Simpson.

Nella coppia la donna usa la violenza contro il proprio partner spesso per prima

Lite di coppiaLe donne usano la violenza contro i loro partner nella stessa misura degli uomini: lo dimostra uno studio internazionale unico, svolto in 30 paesi. 900 studenti svedesi hanno risposto alle 300 domande sulla violenza di coppia che essi stessi hanno sperimentato.

Le donne hanno dichiarato che nell’intera casistica – spintoni, insulti, gravi aggressioni – hanno esposto i loro partner a tali comportamenti. Il 10% delle donne ed il 4% degli uomini hanno colpito per primi. Pertanto, è ingenuo affermare che le donne non usano la violenza contro gli uomini – scrive Peter Gill, professore di educazione e Carita Remahl, Master in Educazione.
Nel dibattito sulla violenza contro le donne si verifica una serie di nozioni fuorvianti sul fenomeno; un esempio è il postulato radicale secondo cui il 46% delle donne svedesi di oltre 15 anni di età hanno subito violenza da un uomo; o l’affermazione, non provata ed unilaterale, secondo cui la violenza è dovuta a ragioni strutturali e gli uomini, collettivamente, rientrano in questa struttura.

La cifra del 46% è stata “sparata” senza alcun riguardo alle varie circostanze in cui la violenza si è verificata, fra cui l’età, la motivazione, e così via.

I ricercatori che desiderano evitare tali “distinguo” spesso si esprimono in termini di “un X per cento delle donne sono state vittime di violenza”; ma una simile affermazione entra in crisi al cospetto della violenza come fenomeno complesso, con cause multiple, un atto che raramente si verifica in modo “pulito”, lineare.

La carne rossa è correlata al cancro e all'infarto

Carne rossaATTENZIONE A QUANTA CARNE ROSSA SI ASSUME

Perché può aumentare di oltre il 20% il rischio di morte prematura.Mangiando carne ogni giorno si aumenta la possibilità di morire a causa di tumore o problemi cardiaci prima del tempo afferma un nuovo studio dell’Università di Harvard, pubblicato su “Archives of Internal Medicine”.

Secondo i ricercatori questo rischio poi aumenta di molto quando si consuma carne rossa trattata come, per esempio, wurstel, pancetta e simili che contengono più grassi saturi, nitrati e sodio di altri tipi di carne.

La ricerca che mette sull’avviso i “carnivori” ha coinvolto ben 120mila pazienti in totale ed è durata 28 anni. Durante il periodo di follow-up, gli scienziati hanno analizzato le abitudini alimentari di 37.698 uomini per 22 anni e 83.644 per un periodo di 28 anni rispettivamente.

TUTTI I PARTECIPANTI DOVEVANO RISPONDERE PERIODICAMENTE A UN QUESTIONARIO

Ogni quattro anni infatti dovevano dichiarare quale era la dieta seguita, quali alimenti consumavano maggiormente eccetera. Dalle risposte fornite e comparate con i tassi di morte e malattie i ricercatori, coordinati dal dottor Frank Hu, hanno scoperto che chi consumava carne rossa con maggiore frequenza aveva il 13% di rischio in più di morire prematuramente a causa di un tumore o una malattia cardiaca.

Pagine