Ricerche

I pistacchi sono ideali per controllare la glicemia

PistacchiLa frutta secca ha tante proprietà importanti, nonostante sia molto calorica. Torniamo ancora una volta a parlare dei pistacchi, già eletti tempo fa lo snack ideale per perdere peso o mantenere la linea. Secondo una nuova ricerca pubblicato dall’European Journal of Clinical Nutrition, i pistacchi sono in grado di controllare la glicemia.

Alcuni ricercatori del Canada hanno notato che questo tipo di frutta secca, nelle giuste proporzioni, agisce sul valore della glicemia. Per giungere a questa tesi hanno preso in considerazione un gruppo di adulti in sovrappeso, ma senza problemi di salute.

Durante i test, le persone hanno consumato pistacchi in abbinamento con dei carboidrati (per l’esattezza pane bianco). I volontari sono stati divisi in tre gruppi e la dieta differenziava nella dose di frutta secca: 28, 56 e 84 grammi.

È emerso che maggiore era il consumo di pistacchi, ridotta era la risposta glicemica. Stando alle analisi, c’era una riduzione del 40 percento, se i pistacchi erano mangiati con il pane, rispetto al 20 percento dato dal solo consumo della pasta o del pane. Il dato quindi arrivava al raddoppio. Donatella Caruso, professore di biochimica all’Università degli Studi di Milano, ha dichiarato:

Cibi ricchi di flavonoidi riducono negli uomini il rischio di sviluppare il morbo di Parkinson

Frutti di boscoGli uomini che mangiano cibi ricchi di flavonoidi, come bacche, tè, mele e vino rosso possono ridurre significativamente il rischio di sviluppare il morbo di Parkinson, secondo una nuova ricerca condotta dalla Harvard University e dalla University of East Anglia (UEA).

Pubblicati sulla rivista Neurology, i risultati si aggiungono al crescente corpo di evidenze surroganti il fatto che il consumo regolare di alcuni flavonoidi può avere un effetto sulla salute umana. Recenti studi hanno dimostrato che questi composti possono offrire protezione contro una vasta gamma di malattie quali cardiopatie, ipertensione, alcuni tipi di cancro e la demenza.

Questo è il primo studio sugli esseri umani a dimostrare che i flavonoidi sono in grado di proteggere i neuroni contro le malattie del cervello come il morbo di Parkinson.

Circa 130.000 uomini e donne hanno partecipato alla ricerca. Più di 800 avevano sviluppato il morbo di Parkinson in 20 anni di follow-up. Dopo un’analisi dettagliata delle loro diete e i dovuti aggiustamenti per età e stile di vita, i partecipanti di sesso maschile che mangiavano il maggior numero di flavonoidi hanno dimostrato di avere il 40 per cento in meno di probabilità di sviluppare la malattia rispetto a coloro che ne mangiavano meno. Nessun collegamento simile è stata trovato per l’assunzione di flavonoidi totali nelle donne.

La ricerca è stata guidata dal dottor Xiang Gao della Harvard School of Public Health in collaborazione con il Profesor Aedin Cassidy del Dipartimento di Nutrizione, Medical School a Norwich UEA.

Spitzer ha individuato la luce infrarossa di una super-Terra

La grande nube di magellanoIl telescopio spaziale Spitzer ha già rilevato la luce infrarossa emessa da pianeti in altri sistemi solari fin dal 2005 e altri telescopi spaziali hanno effettuato simili osservazioni. Finora però i pianeti osservati erano giganti gassosi ma ora per la prima volta Spitzer ha rilevato la luce infrarossa di una super-Terra.

Il pianeta osservato è 55 Cancri e, già conosciuto in maniera meno diretta fin dal 2004 grazie all’analisi dei cambiamenti della luce proveniente dalla stella 55 Cancri quando il pianeta passava di fronte ad essa.

Le analisi di queste nuove osservazioni dirette del pianeta 55 Cancri e confermano sostanzialmente le precedenti teorie riguardanti le sue caratteristiche. La sua distanza dalla stella 55 Cancri è poco più di un centesimo di quella della Terra dal Sole perciò la temperatura sulla superficie sulla faccia soleggiata del pianeta è attorno ai 1800 gradi Celsius.

Le nuove informazioni confermano la probabile abbondante presenza di acqua che si troverebbe allo stato supercritico. In sostanza, nonostante la temperatura sulla superficie, l’acqua e altri fluidi potrebbero comportarsi in maniera più simile ai liquidi che ai gas.

Michaël Gillon dell’università di Liegi in Belgio, il principale ricercatore a portare avanti queste osservazioni del pianeta 55 Cancri e, lo ha paragonato a Nettuno se fosse spostato vicino al Sole provocando l’ebollizione della sua atmosfera.

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