Ricerche

Il pianeta X si troverebbe ai margini del nostro sistema solare

La prova del pianeta X - il misterioso pianeta ipotizzato ai margini del nostro sistema solare - ha preso un nuovo giro, grazie alla matematica di un noto astronomo.

Rodney Gomes, un astronomo al National Observatory del Brasile a Rio de Janeiro, dice che le orbite irregolari di piccoli corpi ghiacciati oltre Nettuno, implicano che un pianeta 4 volte la misura della Terra sta turbinando intorno al nostro Sole, ai margini del sistema solare.

Il Pianeta X, forse così chiamato erroneamente, ora che Plutone è stato degradato a pianeta nano, è stato ipotizzato per decenni ma non è stato mai provato.

Gomes ha misurato le orbite di 92 oggetti nella fascia di Kuiper (piccoli corpi e pianeti nani) e ha detto che 6 oggetti appaiono come strappati via dal loro corso, se comparati alle loro presumibili orbite.

Il pianeta ipotetico, - 4 volte la Terra - fluttuerà tra Nettuno e Plutone e causerà disturbi nella fascia di asteroidi di Kuiper.

Martedì (22 maggio 2012) Gomes ha detto agli astronomi alla American Astronomical Society che la ragione più probabile delle orbite irregolari era un "compagno della massa planetaria solare": un corpo distante della misura di un pianeta, che è potente abbastanza per muovere gli oggetti nell'orbita della fascia di Kuiper.

Il latte animale è un alimento inadeguato per gli esseri umani

Non bere latteDicono che il latte "fa bene alle ossa". Ma chi lo dice dovrebbe informarsi meglio...

Il latte è un usuraio della peggior specie, quegli usurai che vi fanno un prestito ma poi, se non gli ridate tutto con gli interessi impossibili, vi mandano picchiatori a spaccarvi le ossa.

Il latte contiene calcio, utile alle ossa, e per questo viene consigliato, ampiamente consigliato, per l'osteoporosi.
Ma contiene anche proteine animali, acide, che, per essere smaltite, consumano calcio.


Come un usuraio, il latte presta un po' di calcio, ma, alla fine, ne consuma più di quello che dà.

Le proteine del latte, sommate a quelle provenienti da carne e pesce, costringono l'organismo a sottrarre calcio all'osso per poter provvedere al loro smaltimento.

Infatti, la salute dell'osso dipende molto più da quei fattori che impediscono le perdite di calcio dall'organismo che dalla semplice quantità di calcio assunta. Quasi tutto il calcio dell'organismo è contenuto nello scheletro, che è la banca del calcio. Il calcio viene perso continuamente attraverso le urine, le feci e il sudore, e queste perdite vengono reintegrate attingendo ai depositi di calcio nell'osso, che cede quindi calcio in continuazione. Il calcio immagazzinato nell'osso viene poi reintegrato con quello alimentare.

Un pianeta che fra 100 milioni di anni si sarà evaporato

kicSi trova a 1500 anni luce di distanza, è piccolo come Mercurio e ha un tempo di rivoluzione intorno alla sua stella madre di appena 15 ore. I quasi 2000 gradi celsius della sua superficie stanno trasformando il suo materiale roccioso in una coda di gas e polveri, quasi fosse una cometa. Tra 100 milioni di anni sarà evaporato del tutto

Un pianeta che evapora. È quanto ipotizzano aver scoperto ricercatori del MIT, della NASA e di altri istituti, in uno studio, basato su dati del satellite Kepler, pubblicato sull’Astrophysical Journal.

Si tratterebbe di un pianeta delle dimensioni di Mercurio, a circa 1500 anni luce di distanza e con un’orbita intorno alla sua calda stella madre di appena 15 ore.

Secondo gli scienziati, come una cometa, il pianeta viene seguito da una lunga scia di polveri e detriti che altro non sono che il materiale roccioso che lo caratterizza che sta evaporando a causa di una temperatura, sulla superficie, prossima ai duemila gradi.

Secondo i calcoli e le simulazioni fatte dal team di ricercatori, il piccolo pianeta extrasolare si degraderà completamente entro cento milioni di anni.

Pensiamo che questa polvere sia costituita da particelle di dimensioni inferiori al micron” dice il co-autore Saul Rappaport, professore di fisica al MIT. “Un po’ come guardare attraverso lo smog di Los Angeles”.

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