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“Fertility day”: come deviare l’attenzione dai reali problemi

Beatrice LorenzinIl Ministero della salute (?) per il 22 settembre scorso ha organizzato il “Fertility day” (sic) per “richiamare l’attenzione di tutta l’opinione pubblica sul tema della fertilità e della sua protezione”.

L’iniziativa, di per sé lodevole, puzza purtroppo di ipocrisia a distanza di un milione di chilometri, come tutte le trovate del sistema per cui vale la solita inversione orwelliana: “La guerra è pace”, “La libertà è schiavitù” etc.

Prescindiamo pure da questo aspetto, ammettendo le buone intenzioni della titolare del dicastero, Signora Beatrice Lorenzin, banditrice della crociata per la fecondità: la questione è reale, visto che la sterilità, sia maschile sia femminile, è in preoccupante aumento da alcuni decenni.

Ciò che non convince è l’individuazione delle cause all’origine del problema: si menzionano solo il tabagismo, l’etilismo, le sostanze dopanti e l’obesità.

Ora, nessuno nega che quelli elencati sono fattori dannosi per la salute nel suo complesso, ma l’istituzione dimentica – ed è un lapsus molto grave – di additare le radici dell’infertilità che affligge le popolazioni dei paesi occidentali: i campi elettromagnetici, i metalli come l'alluminio, gli inquinanti, in primis gli ftalati ed i pesticidi, gli steroidi anabolizzanti.

Siamo al cospetto della solita schizofrenia che in realtà è doppiezza: da un lato, soprattutto nelle scuole si avviano campagne di sensibilizzazione su un corretto stile di vita e su abitudini alimentari salubri; dall’altro si promuove il letale wi-fi negli istituti, non si indicano i pericoli legati all’uso ed all’abuso di certe tecnologie che non provocano solo sterilità, ma pure vari disturbi ed affezioni, non escluse le neoplasie.

Ad Agorà un fantomatico genio a riprodotto in studio una scia chimica

Ad Agorà un fantomatico genio a riprodotto in studio una scia chimicahttp://www.tankerenemy.com/2016/09/scie-chimiche-bastano-una-bomboletta-...

Valerio Rossi Albertini riprodurrebbe una "scia chimica" in studio, durante l’imbarazzante trasmissione “Agorà”. L’intento dell’esperto è quello di “spiegare” il principio alla base delle "code" bianche che compaiono dietro agli aerei.

Perché questo fantomatico genio non spiega la legge dei gas compressi? Ossia, perché non chiarisce che ogni gas compresso, quando è spinto ad uscire dal suo contenitore, si raffredda e può anche ghiacciare, mentre i gas di scarico di un aereo sono ad alta temperatura a causa della combustione. Quindi l'esperimento, da asilo, non ha alcun valore.

L’esperimento è errato in partenza.

A 10-12mila metri di quota l’umidità relativa è molto bassa ed è quasi impossibile che si formino scie di condensazione, come è pressoché impossibile che si formino a bassa e bassissima quota per motivi inerenti ai valori termici e barici.

Nei motori attuali (turbofan) inoltre non tutta l'aria, che è aspirata, finisce nel motore, bensì solo il 20%. La restante passa intorno alla camera di combustione ed è convogliata posteriormente per raffreddare i gas in uscita. [1]

Il pensiero delle masse viene adattato al pensiero dominante

Programmazione mentaleLa fusione delle aziende mediatiche, nelle ultime decadi, ha generato una ristretta ma potente oligarchia di gruppi di controllo. Gli spettacoli televisivi che seguiamo, la musica che ascoltiamo, i film che guardiamo e i giornali che leggiamo, sono tutti prodotti da cinque corporations, che in questo modo riescono a creare una standardizzazione e un’omologazione del pensiero umano.

I proprietari di questi gruppi di controllo hanno legami stretti con le élites di potere, di cui in molti casi fanno parte integrante. Possedendo gran parte dei media in grado di raggiungere le masse, hanno il potere di creare nelle menti delle persone una singola e coesa visione del mondo, generando questa “standardizzazione del pensiero umano”.

Persino movimenti o stili considerati marginali, sono spesso estensioni del “pensiero mainstream”. I mass media producono loro stessi dei finti ribelli, che fanno parte del medesimo establishment e non lo mettono mai veramente in discussione. Gli artisti, le creazioni e le idee che non si adattano al pensiero dominante, vengono invece inesorabilmente rifiutate e dimenticate dai gruppi di controllo, che le fanno gradualmente scomparire dalla società, mentre le idee che sono giudicate adatte ad essere accettate dalla società, sono abilmente vendute alle masse con lo scopo di farle diventare norme ovvie.

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