Comunicazione

Spiati dai televisori di ultima generazione

Tv spyLa privacy è il diritto alla riservatezza della propria vita privata e di recente il tema della sicurezza informatica è in crescente rilievo.

In particolar modo l’utilizzo di Internet, se effettuato in maniera sbagliata, può aprire indirettamente una “scorciatoia” per i malintenzionati che possono usufruire liberamente delle nostre informazioni, anche quelle più riservate.

Questo probabilmente già lo sappiamo, ma quello che invece non sappiamo o ignoriamo è qualcosa di grave che potrebbe “minare” la nostra intimità casalinga.

Fate attenzione e seguite attentamente il filmato.

Purtroppo la nostra vita, speriamo non quella di tutti, si basa sul consumismo più sfrenato.

Siamo costantemente alla ricerca del prodotto più trend ed alla moda e siamo pronti a spendere tutti i nostri risparmi per acquisire un qualcosa che in fondo sostituisce le mancanze che abbiamo nella vita “reale”.

Lo sapevate che quando andate a comprare un televisore di ultima generazione, state pagando un prodotto che registrerà le vostre conversazioni più private, che probabilmente verranno condivise con altre persone? No vero?

L’attaccamento sociale e dell’amore nell'ambito neurologico

Neurologia del sentimentoSono numerosi gli studi inerenti la relazione d’amore da un punto di vista neurobiologico, alcuni si sono soffermati esclusivamente sugli aspetti legati alla risposta neuroendocrina della relazione, altri sugli aspetti più strettamente legati alla risposta dell’encefalo.

Un esempio di studio focalizzato sulla risposta neuroendocrina è quello di Sue Carter (1998). Obiettivo del suo studio era quello di indagare la risposta comportamentale e neuroendocrina dell’attaccamento sociale e dell’amore.

Classicamente, il comportamento di relazione con i genitori e il comportamento sessuale sono associati al concetto di amore. Secondo questa autrice, che si è occupata di fare una revisione e rilettura dei principali studi su questo argomento, c’è una relazione significativa tra l’attività dell’asse ipotalamo-cortico-surrene (HPA; hypothalamic-pituarity, adrenal) e la successiva espressione dei comportamenti sociali e di comportamenti relazionali e di attaccamento.

In particolare è stato riscontrato che c’è una riduzione dell’attività dell’asse HPA nel caso in cui si stiano verificando relazioni di tipo positivo, mentre c’è un aumento dell’attività dell’asse HPA nel caso in cui la relazione sia negativa.

Le bugie: il lunguaggio del corpo le smaschera

BugieSorriso, tono della voce, contrazione dei muscoli: ci sono diversi segnali che il corpo invia per decifrare il vero pensiero del nostro interlocutore; attenzione però ai nostri pregiudizi.

Tutti abbiamo paura di essere “presi in giro” e, quindi, delle bugie altrui. Così il nostro cervello si è dovuto, per forza, inventare una serie di filtri per comprendere il linguaggio di comunicazione e distinguere ciò che di vero c’è nelle parole di chi ci sta davanti da ciò che è falso.

Esistono però degli appositi studi, quelli sulla “Comunicazione Non Verbale”, che hanno, tra i vari obiettivi, quello dell’analisi della credibilità di ciò che afferma un interlocutore.

Il “sogno” di poter leggere e distinguere le menzogne dalla verità esiste da secoli e oggi sembra diventare un obiettivo concreto.

Ma c’è sempre un nemico in agguato: i cosiddetti “falsi positivi”, ossia i segnali emessi dal corpo che sembrerebbero indicativi di “bugia”, ma che invece, per altri motivi (a volte banali), ci sviano e ci fanno cadere in errore: sono una sorta di “rumore di disturbo”.

Un’analisi attenta non può prescindere dal distinguere ed eliminare proprio questi “rumori”!

Per cimentarci in modo però più pratico, partiamo da uno dei segnali più semplici ed immediati da “studiare”: l’analisi del sorriso.

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