Il premio Nobel recentemente assegnato a Svante Pääbo, leader nel settore dell'archeogenomica che mira a ricostruire la storia genetica delle popolazioni passate a partire dal loro DNA, testimonia l'importanza di questi studi, come già messo in evidenza dai pionieristici lavori di Luigi Luca Cavalli Sforza
L’analisi genomica su larga scala condotta in un recente studio internazionale pubblicato su Nature, a cui ha partecipato l’Università di Firenze, documenta le migrazioni dei cacciatori-raccoglitori dell’era glaciale per un periodo di 30.000 anni