Armi

Un prelievo in quota conferma che i nostri cieli sono avvelenati

GeoingegneriaPRELIEVO IN QUOTA (Volo Ryanair Pisa-Creta - Agosto 2012)

Un nostro valente e determinato collaboratore, che qui ringraziamo e con il quale ci congratuliamo per il coraggio e la determinazione, ha prelevato un campione di polvere da bordo di un velivolo Ryanair (volo Pisa-Creta).

Dalle analisi, eseguite da un laboratorio di nostra fiducia che, per motivi di sicurezza ed incolumità personale, vuole mantenere l'anonimato, risultano positivi tre elementi specifici.

Gli elementi presenti nel campione analizzato sono:

BARIO, ALLUMINIO, CADMIO.

Si tenga presente che l'aria immessa nella cabina di pilotaggio nonché nella zona passeggeri, viene prelevata dalla conchiglia dei motori e cioè essa viene catturata dall'esterno.

I risultati delle analisi dimostrano, in modo inequivocabile, che l'atmosfera a quota di crociera è contaminata perlomeno dai tre metalli pesanti ritrovati nel campione di polvere, raccolto da una insenatura delle pareti interne del Jet Ryanair. Questi tre elementi non dovrebbero essere assolutamente presenti nella cabina pressurizzata di un volo commerciale!

Stop alla geoingegneria! Basta massacrare la Madre Terra!

Pat Mooney“… Ecco quindi il dilemma fondamentale della nostra epoca: “Noi siamo inferiori a noi stessi”. Siamo incapaci di farci un’immagine di ciò che noi stessi siamo stati capaci di fare. In questo senso siamo “utopisti a rovescio”: mentre gli utopisti non sanno produrre ciò che concepiscono, noi non sappiamo immaginare ciò che abbiamo prodotto.”

Guenther Anders, filosofo austriaco

“La Terra Futura che vogliamo”, ovvero il concetto che caratterizza Terra Futura a Firenze – la “mostra-convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità” – era anche il titolo di uno dei suoi convegni, curato da COSPE e da Terra Futura, che ospitava PAT MOONEY, vincitore del nobel alternativo e coordinatore dell’ECT GROUP.

La tappa a Firenze di Mooney era stata preceduta dalla sua partecipazione all’IMPLICC Final Symposium dell’Atmospheric Science a Mainz, in Germania, dove alcuni esponenti della geo-ingegneria si erano incontrati per discutere eventuali misure da adottare per far fronte ai problemi da loro diagnosticati. La tappa successiva vedeva Mooney impegnato al summit di Rio + 20, che però, come anticipa in questa intervista, non avrebbe portato a decisioni risolutive, “a meno che non si voglia credere alle favole”. Secondo lui, però, era fondamentale la presenza, più forte e consapevole, della società civile.

Cieli candidi grazie agli Aerosol atmosferici dissimulati di ultima generazione

Clicca per ingrandireMentre ci si avvicina a grandi falcate verso uno Stato totalitario europeo, con la totale sotttomissione al Diktat dei grandi banchieri, le attività di aerosol clandestine divengono sempre più insidiose: ormai è prassi consolidata la dispersione aerea di nanoparticolato non identificabile con le classiche scie che, sino a qualche anno addietro, sfregiavano quotidianamente i nostri cieli.

Ora le tecniche sono molto più sofisticate e potremmo definirle “Aerosol atmosferici dissimulati di ultima generazione”. Il risultato è un cielo sempre più finto e denso di neurotossici composti eletroconduttivi micronizzati, ben visibili soprattutto nelle ore immediatamente successive al tramonto, poiché, non più sospinti dalle correnti ascensionali, ricadono al suolo, contaminando acqua, terreno, piante e rendendo l'aria irrespirabile.

Il caratteristico odore di solfati tradisce che quanto viene disperso ha stretta correlazione con il sorvolo a bassa quota di velivoli militari, impegnati, 24 ore su 24, nell'eliminazione della nuvolosità naturale e nella riduzione dell'umidità atmosferica.

I servizi meteo militarizzati, intanto, riconducono tutto alla normalità, attraverso dispacci ingannevoli e tranquillizzanti.

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