Per la prima volta, serie fotogrammetriche a lungo termine documentano il ciclo di vita di un vulcano. Le analisi mostrano che i vulcani hanno una sorta di memoria.
Secondo la ricerca, realizzata con la borsa Rita Levi Montalcini per il “rientro dei ricercatori”, la convergenza tra placche tettoniche nelle profondità della Terra, che genera gli archi vulcanici, è responsabile per la produzione di ingenti quantità di metano e idrogeno molecolare che alimentano dal basso la vita microbica nella biosfera profonda.
La lava del Kilauea contiene alte concentrazioni di nutrienti che stimolano la crescita del fitoplancton, provocando un’ampia cresta di microbi rilevabile dal satellite.