Scienza

Elaborato uno studio scientifico sul Cubo di Rubik e il Tetris

Cubo di RubikÈ considerato il gioco più venduto al mondo ed è addirittura divenuto oggetto di studio.

È il cubo di Rubik, il celebre rompicapo inventato nel 1974 dal professore di architettura ungherese Erno Rubik per insegnare ai suoi allievi lo studio degli oggetti in 3D.

Il 'cubo magico', come si chiamava originariamente, presenta 9 quadrati che differiscono tra loro per il colore su ognuna delle sue 6 facce. Quando il gioco è risolto, ogni faccia assume un unico colore. “Il cubo di Rubik rappresenta, mediante un oggetto fisico, concetti dell'algebra astratta come la 'teoria dei gruppi'.

I gruppi sono alla base della teoria delle simmetrie ed entrano, per questo motivo, in tante applicazioni, dalla chimica alla fisica teorica”, spiega Roberto Natalini, direttore dell'Istituto di applicazioni del calcolo 'Mauro Picone' (Iac) del Cnr.

Ma perché è così difficile da risolvere?

“Applicando il calcolo combinatorio ai modi di ruotare spigoli e vertici si arriva all'enorme valore di circa 43 miliardi di miliardi di possibili configurazioni.

Ortles: ghiacciaio in movimento dopo 7.000 anni

CNR OrtlesGrazie a una carota di ghiaccio, l’Idpa-Cnr e un team internazionale scoprono l’accelerazione del movimento della parte più profonda del ghiacciaio più elevato dell’Alto Adige, dovuta al riscaldamento atmosferico, per la prima volta dai tempi dell’Uomo del Similaun. Lo studio pubblicato su The Cryosphere

Grazie a uno studio internazionale a cui ha partecipato l’Istituto per la dinamica dei processi ambientali del Consiglio nazionale delle ricerche (Idpa-Cnr), pubblicato su The Cryosphere, è stato rilevato che il ghiaccio più profondo e antico presente sul Monte Ortles (3.905 m, sulle Alpi orientali, a 37 chilometri dal luogo del ritrovamento dell’Uomo del Similaun), ha cominciato a muoversi per la prima volta dai tempi dell’Uomo del Similaun, 7.000 anni fa. Le prime carote di ghiaccio estratte indicano come il ghiacciaio più elevato dell’Alto Adige abbia cominciato una fase di accelerazione del movimento che non avrebbe precedenti nel periodo osservato.

Le prove vengono dagli strati più profondi, datati con la tecnica del carbonio 14, e da misurazioni condotte nel foro di perforazione mediante un inclinometro, strumento in grado di rilevare anche minimi movimenti glaciali. “Queste carote di ghiaccio offrono l’eccezionale opportunità di studiare le caratteristiche dell’atmosfera quando l’Uomo del Similaun viveva in questa regione, in modo da poter conoscere anche l’ambiente ed il clima in cui era immerso”, dichiara Carlo Barbante, direttore dell’Idpa-Cnr di Venezia.

La rapida fusione dei ghiacci è connessa al surriscaldamento globale.

Metodo per diventare un “atleta della memoria”

MemoriaLa tecnica utilizzata dagli "atleti della memoria" per ricordare lunghissime sequenze di numeri o di parole consente anche alle persone normali di raggiungere prestazioni mnemoniche simili: lo ha dimostrato una nuova ricerca sperimentale, che ha evidenziato alcune differenze nelle connessioni cerebrali dei soggetti sottoposti a uno specifico addestramento (red)

Li chiamano “atleti della memoria” e il loro sport è ricordare lunghissime sequenze di numeri, parole o di simboli senza nessuna correlazione tra loro.

Molte di queste persone attribuiscono la loro capacità straordinaria all'uso del cosiddetto “metodo dei loci” o di sistemi mnemonici simili. Un nuovo studio apparso sulla rivista “Neuron” e firmato da un gruppo di ricercatori della Stanford University School of Medicine ha dimostrato ora che il metodo può essere insegnato a persone senza particolari doti di memoria, che così si avvicinano per capacità mnemoniche ai soggetti più dotati.

Il motivo è da ricercare, secondo i dati di imaging cerebrale, negli schemi di attività cerebrale che vengono attivati dal metodo dei loci.

Il metodo vanta antichissime origini: veniva infatti usato dagli oratori greci e latini e ha lasciato traccia anche nel lessico italiano, nelle espressioni “in primo luogo” e “in secondo luogo”.

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