Scienza

Creato pesce-automa con lo scopo di salvare le specie a rischio

Pesce-automaUn pesce robot sa integrarsi perfettamente fra i veri pesci, al punto di diventarne il leader.

È stato messo a punto grazie ad una ricerca condotta in collaborazione fra Italia, con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e Stati Uniti, con la New York University, e pubblicata sul Journal of the Royal Society Interface.

I ricercatori non escludono che in futuro il pesce-robot potrebbe essere utilizzato per la salvaguardia delle specie marine in pericolo. Il pesce robot è stato ideato e realizzato grazie alla collaborazione fra l'Istituto per l'ambiente marino costiero del Cnr di Oristano (Iamc-Cnr) e l'Istituto politecnico della New York University (Nyu-Poly), sotto la guida di Stefano Marras (Iamc-Cnr) e Maurizio Porfiri (Nyu-Poly).

"Il robot, realizzato presso la Nyu-Poly, è stato testato mentre nuotava assieme ai pesci in un tunnel di nuoto a differenti velocità del flusso", spiega Marras.

I primi test, prosegue, hanno dimostrato che il movimento del robot riesce a creare condizioni di turbolenza tali che i pesci tendono a seguirlo in modo da ridurre il proprio dispendio energetico.

Individuati due nuovi gruppi sanguigni

SangueI gruppi sanguigni non sono i quattro che tutti conosciamo – A, B, AB e 0 – ma molti di più: con gli ultimi 2 appena scoperti da un gruppo di ricercatori dell'Università del Vermont il totale sale a 32.

I due nuovi gruppi, battezzati Junior e Langreis in onore dei portatori, sono stati identificati isolando due proteine mai osservate prima nei globuli rossi dei due pazienti.

Raro ma vero

I diversi gruppi sanguigni si caratterizzano per la presenza di antigeni sulla superficie dei globuli rossi: si tratta di macromolecole capaci di interagire con il sistema immunitario. Le due recentemente scoperte dagli scienziati americani sono le proteine e ABCB6 e ABCG2.

Gli individui con sangue appartenente a uno dei nuovi gruppi sono molto rari e concentrati in alcune zone del pianeta: i ricercatori stimano che in Giappone ci siano almeno 50.000 persone con gruppo sanguigno Junior negativo che potrebbero avere problemi con le trasfusioni di sangue o, nel caso di donne in gravidanza, manifestare incompatibilità con il bambino che portano in grembo.

Se non lo conosci, non lo cerchi

Molecola correlata al mal di schiena

Mal di schienaScoperta italiana sul ruolo svolto dalla molecola NF-kB. Tutta colpa di una molecola, o quasi.

Un team di ricercatori italiani ha individuato la causa principale del mal di schiena che affligge molte persone in maniera cronica, ma anche di altri dolori come la cervicalgia.

Questi disturbi, connessi con il fisiologico invecchiamento della colonna vertebrale, ha origine dal funzionamento della molecola NF-kB, che stimola la degenerazione dei dischi intervertebrali, fenomeno che inizia intorno ai 30 anni ed è amplificato dallo stile di vita sedentario comune a molti ormai.

I ricercatori dell'Università Cattolica-Policlinico universitario Agostino Gemelli di Roma hanno scoperto che quando la molecola in questione diventa iperattiva all'interno delle cellule dei dischi intervertebrali, si innesca un meccanismo di logoramento che altera la struttura fisiologica della colonna.

Il prof. Enrico Pola e il dott. Luigi Aurelio Nasto hanno testato l'efficacia di un farmaco sperimentale per la disattivazione di NF-kB, con la conseguenza di un rallentamento evidente nel processo di degenerazione dei dischi intervertebrali. La ricerca, che verrà pubblicata sulla rivista Spine, è stata effettuata con la collaborazione dell'Università di Pittsburgh.

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