Scienza

Secondo il Ministero della Difesa britannico gli extraterrestri sono tra di noi

E.B.E.Una relazione del 1995 indirizzata al Primo Ministro Tony Blair e ora resa di dominio pubblico dal National Archives, dice il capo del gruppo di studio sul fenomeno UFO sta seriamente valutando che gli alieni hanno visitato la Terra in passato e un gruppo militare occulto, ha avuto modo di studiare le loro tecnologie per poterle usare come armi.

Ora, come ha rivelato il Telegraph, un funzionario del ministero che ha chiesto l’anonimato, ha messo in chiaro che ufficialmente non sono mai avvenuti contatti ufficiali con gli Alieni, ma ha spiegato che “gli spettacolari avvistamenti UFO, non sono di origine terrestre, quindi bisognerebbe determinare quale sia la loro missione e valutarla come una priorità.”

Gli ET dal momento che non mostrano apparenti tentativi di ostilità, il loro scopo potrebbe essere:

1) ricognizione militare

2) seguire il nostro livello tecnologico e scientifico

3) turismo

La fonte anonima del MOD ha aggiunto: “se i rapporti di avvistamenti UFO sono reali, le navi aliene comunque hanno un range di velocità molto ampia e sono invisibili.

Il sistema immunitario si fortifica grazie alla stimolazione dei batteri della pelle

BatteriI microbi che abbiamo comunemente sulla pelle tendono a respingere le infezioni. A dirlo è uno studio del National Institute of Allergy and Infectious Disease di Bethesda, pubblicato su ‘Science’.

Le comunità batteriche della pelle possono aumentare l’immunità e respingere l’infezione, in base a questo nuovo studio condotto sui topi. Solitamente, la maggior parte degli articoli scientifici, fra le migliaia di miliardi di batteri che colonizzano il nostro corpi, il cosiddetto ‘microbiotà, si è concentrata finora sui batteri che vivono nell’intestino.

Tuttavia, quasi tutte le parti del nostro corpo sono abitate da batteri, compresa la pelle e finora Gli scienziati non hanno avuto ben chiaro l’impatto di questi microbi, apparentemente benigni, sulla nostra salute.

Shruti Naik e colleghi hanno mostrato che i batteri della pelle, come lo Staphylococcus epidermidis, guidano lo sviluppo delle cellule immunitarie nella pelle dei topi.

Inoltre, i batteri della pelle promuovono una risposta immunitaria protettiva contro le infezioni del parassita ‘Leishmania major’.

Ricostruito il genoma mitocondriale partendo da frammenti di sequenze genomiche

DNAMessa a punto dall’Istituto di biomembrane e bioenergetica del Cnr un’innovativa metodologia che consente di interpretare e ricostruire l’intero Dna mitocondriale a partire dai dati prodotti dal sequenziamento dei geni umani presenti nei cromosomi nucleari. Si apre un nuovo orizzonte nello studio delle malattie genetiche. I risultati sono stati pubblicati su Nature Methods

Partendo da frammenti di sequenze genomiche prodotte per tutt’altro scopo, è possibile recuperare le informazioni necessarie a ricostruire in maniera pressoché completa il genoma mitocondriale, ovvero il Dna di quegli organelli che rappresentano la ‘centrale energetica’ delle cellule e che hanno un patrimonio genetico indipendente da quello nucleare racchiuso nei cromosomi.

L’innovativa metodica bioinformatica è stata messa a punto da Ernesto Picardi e Graziano Pesole, rispettivamente ricercatore e direttore dell’Istituto di biomembrane e bioenergetica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibbe-Cnr) e docenti di Biologia molecolare del dipartimento di Bioscienze, biotecnologie e scienze farmacologiche dell’Università di Bari. I risultati sono pubblicati sulla rivista Nature Methods.

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