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Dolore cronico: un chip che impedisce di sentire il dolore

Dolore cronicoMal di schiena, mal di testa, dolori lombari, dorsali, cervicali e alle articolazioni: quando la causa non è certa o non è curabile, la neurostimolazione e altre metodiche correlate possono essere la soluzione

Ne soffre una persona su 5, una su 11 quotidianamente. È il dolore cronico, un problema molto diffuso, anche se sottovalutato: solo il 2% di chi ne è afflitto si rivolge al medico per risolverlo. Pochi sanno infatti che esistono tecniche molto avanzate per migliorare la situazione e veri e propri centri specializzati che hanno come obiettivo la terapia e la cura del dolore.

"Si definisce dolore cronico benigno un dolore che dura da almeno sei mesi le cui cause spesso non sono ben note o, anche se lo sono, non sono curabili: non è pertanto più un sintomo, ma diventa una vera malattia - afferma Giovanni Frigerio, medico anestesista specialista del settore -. Colpisce persone di tutte le età, anche giovani, che devono convivere con questo problema per tutta la vita, anche se spesso il dolore è tale da essere invalidante e da interferire con le normali attività. Si stima che in Europa ogni anno si perdano 500 milioni di giorni lavorativi per questo motivo, con una perdita di ricchezza pari a circa 34 miliardi di euro".

La terapia convenzionale consiste di solito nella somministrazione di antidolorifici o oppiacei: il problema è che, sul lungo periodo, l'effetto tossico può superare quello terapeutico.

Scoperto nuovo sistema per depurare l'aria

Scoperto nuovo sistema per depurare l'aria che sfrutta una strategia prevista già in natura.

Un nuovo metodo di depurazione dell'aria che potrebbe aiutare le industrie in Europa a non chiudere per via della violazione del limite consentito dall'Unione europea per le emissioni inquinanti industriali.

Il sistema è stato inventato dal chimico Matthew Johnson dell'Università di Copenhagen, in Danimarca, ed è stato presentato alla conferenza “First international education forum on environment and energy science” organizzata alle Hawaii a dicembre.

Il risultato del progetto?

La realizzazione di un dispositivo di depurazione dell'aria per impianti industriali rivoluzionario.

Il metodo sfrutta una strategia prevista già in natura per rimuovere l'inquinamento atmosferico: il meccanismo di auto-pulizia dell'atmosfera che, innescato dalla luce del sole, conduce i gas inquinanti nel cielo, iniziando a formare particelle attraverso l'impatto con composti naturali come l'azoto; particelle che successivamente vengono lavate via dalla pioggia che pulisce l'atmosfera una volta che colpisce il suolo.

Architetto crea mattoni fatti con il sangue di bestiame

Mattoni animaliIl mattone è anche impermeabile, anche se non raggiunge la forza e la resistenza di un mattone tradizionale realizzato con l’argilla, ma è comunque più forte dei mattoni di fango e richiede molta meno acqua.

Un architetto dell’Università di Westminster di Londra ha realizzato mattoni realizzati attraverso un insolito elemento: il sangue di bestiame. Jack Munro ha sviluppato un processo che usa il sangue animale come ingrediente-collante per la produzione dei mattoni utilizzati nella costruzione degli edifici.

Una singola mucca produce sino ad otto litri di sangue al momento della macellazione.

Sangue generalmente gettato via come semplice rifiuto e che il neolaureato inglese propone di utilizzare diversamente. L’idea è utilizzare il sangue di mucca per facilitare la formazione e la solidificazione dei mattoni.

Munro ha testato differenti formule prima di arrivare a quella conclusiva che prevede una miscela di sangue di mucca, un agente antibatterico, un anticoagulante, sabbia e acqua.

Il risultato, riporta il sito Phys.org, è un mattone color cremisi abbastanza forte per essere utilizzato come materiale da costruzione.

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