Degrado sociale

L'Italia dell'economia sommersa

Economia sommersaL'unica economia che non smette mai di crescere è quella del sommerso e delle attività illegali: vale 211 miliardi di euro nel 2014 secondo i nuovi dati Istat, che segnalano una evidente accelerazione del fenomeno rispetto al 2014: dal 12,4% al 13% del Pil, cioè 8 miliardi di euro in più.

La parte del leone la fa l'economia sommersa, con 194 miliardi e il 12% del Pil, mentre l'economia illegale vale l'1% del Pil (17 miliardi).

Se è vero che le attività illecite e criminose dipendono in buona misura anche da condizioni storiche di sottosviluppo, la rapida e costante crescita dell'economia sommersa è un segnale evidente di cattivo governo. Va detto, infatti, che non tutta l'evasione fiscale e il lavoro nero sono figli di logiche disoneste, ma spesso e volentieri, in periodi prolungati di crisi e di alta pressione fiscale (che il Bomba ha mantenuto ben oltre il 40%) ad alimentare sono la necessità di non fallire, proteggendo l'impresa, magari a conduzione famigliare, e i lavoratori, che diversamente andrebbero a gravare sulla casse dello Stato attraverso spesa per sussidi di varia natura.

Non a caso il 46,9% dell'economia invisibile proviene da sotto-dichiarazioni da parte degli operatori economici e il 36,5% da impieghi irregolari, mentre il contributo dell'economia illegale si limita all'8%.

Zygmunt Bauman: La teoria svedese dell’amore

Zygmunt BaumanIl regista italo-svedese Erik Gandini era balzato agli onori della cronaca con Videocracy, il documentario sul berlusconismo censurato dalla Rai nel 2009.

Un mese fa è tornato sul grande schermo con La teoria svedese dell’amore. Film di nicchia, si dirà. Invece piccolo grande documentario che ci immerge tra luci e ombre della società scandinava. Ebbene sì, non è tutto oro quello che è svedese. A partire dal 1972 fu rispettato quasi religiosamente il manifesto redatto dalla classe politica di allora che tratteggiava la famiglia del futuro: nessuna necessità d’interdipendenza tra gli individui.

Uomini e donne liberi dalle responsabilità per gli anziani, giovani indipendenti dai genitori al raggiungimento della maggiore età e anziani aiutati esclusivamente da efficienti quanto asettici servizi sociali. Uomini e donne autodeterminati per un’applicazione del socialismo unica nel suo genere. Impeccabile magari, ma al prezzo di sacrificare la felicità per garantire sicurezza e benessere economico. In realtà una delle più raffinate applicazioni dei dettami per una società globalizzata. Ma probabilmente più produttiva che consumistica.

Se vi chiedevate il perché dei numerosi suicidi e di certe leggendarie promiscuità sessuali non avrete una risposta diretta proprio su questi tratti culturali perché Gandini ci porta tutti ancora più giù: nel dna sociale svedese.

Il cacao è la nuova droga dei giovani

Il cacao è la nuova droga dei giovaniIl cacao puro sta letteralmente rimpiazzando le droghe pesanti e leggere e l'alcol. Sempre più giovani ne fanno utilizzo sia perché è facile recuperarlo sia perché è legale

Già da qualche tempo, il cacao è l'anima dei festini e delle serate in discoteca dei ragazzini.

Ora, però, la situazione è sfuggita di mano e sta diventando sempre più seria. Il cacao puro, infatti, aumenta i livelli di seratonina e stimola le endorfine creando una sensazione di estasi. Una volta assunto, ci si sente felici e rilassati.

Non è allucinogeno, ma amplifica a dismisura le esperienze.

Il vero problema in tutta questa storia è che il cacao è legale. Questa sostanza, che dalla maggior parte delle persone è conosciuta come cibo, è l'ingrediente preferito di tutti quelli che vogliono ballare per ore senza assumere né alcol né droga illegale. Questa polverina, se consumata pura, fa venire come delle scariche e proprio sotto questo punto di vista assomiglia alla cocaina.

A Londra, per esempio, sono nati diversi eventi dove i partecipanti fanno uso di cacao crudo.

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