Vivere meglio

Capelli più belli con l'olio di semi di lino

CapelliOggi parliamo dei capelli e di come si possano rendere più belli e sani grazie all'utilizzo dell'olio di semi di lino. Questa soluzione permette infatti di restituire nutrimento ai capelli sfibrati, situazione molto comune soprattutto alla fine dell'estate. Andiamo quindi a capire come questo prodotto possa essere utilizzato, da solo o insieme ad altri componenti.

Le proprietà ristrutturanti di questa sostanza derivano dalla composizione stessa della sostanza, che può godere di una alta presenza di acido linoleico (che agisce sulla idratazione) e di acido alpha linoleico (che invece permette di donare elasticità e resistenza). Sono quindi innegabili gli effetti di questa sostanza, a patto che le sostanza utilizzate siano davvero naturali e non siano stati sottoposti a trattamenti particolari che potrebbero eliminare i benefici legati alla sostanza.

Come si può quindi capire se un olio di lino è davvero di buona qualità e quindi utile?

Per prima cosa deve essere extravergine (senza sostanze chimiche aggiunte), deve essere stato lavorato a freddo a pressione, non riscaldando quindi i residui contenuti; per concludere deve essere assolutamente biologico, e quindi non deve essere entrato in contatto con fertilizzanti, erbicidi o pesticidi.

L'importanza della respirazione

RespirazioneIl segreto per perdere peso, ritrovare forma fisica e salute si trova nell’aspetto più semplice ma più trascurato della nostra vita: il modo in cui respiriamo. Uno dei più grandi ostacoli al nostro benessere è quasi sconosciuto: respiriamo troppo.

La quantità di aria che respirate può stravolgere tutto ciò che pensate di sapere sul vostro corpo, la vostra salute e le vostre prestazioni sportive. Vi domanderete in che senso io parli di >. Dopotutto, l’aria non è qualcosa di cui ci si possa abbuffare o di cui si possa bere un bicchiere di troppo.

E se invece fosse così, in un certo senso? E se le buone abitudini respiratorie fossero altrettanto importanti di quelle alimentari per raggiungere la forma fisica ideale? E se fossero addirittura più essenziali dell’alimentazione?

Molti di noi immettono nel loro organismo quasi tre volte la quantità di aria utile, contribuendo così a causare o a peggiorare una serie di disturbi tra cui stanchezza cronica, insonnia, problemi di peso e di cuore, ansia, asma. Patrick McKeown ha messo a punto, testandolo su migliaia di persone, un metodo capace di migliorare la quantità di ossigeno che il sangue trasporta a muscoli, cervello e cuore mediante l’applicazione di semplici tecniche al modo in cui respiriamo. Partendo da un facile test per valutare l’efficienza con cui il nostro corpo utilizza l’ossigeno, nel suo libro Patrick McKeown spiega come incrementarla, quanto sia importante la respirazione a bocca chiusa, il valore dell’anidride carbonica, come evitare una dannosa produzione di radicali liberi.

Si rischia la salute se si sta seduti più di tre ore al giorno

SedentarietàStare seduti troppo a lungo espone al rischio di obesità, diabete 2, malattie cardiovascolari. All’estero, già introdotte nelle scuole le lezioni da seguire in piedi

Stare seduti troppo a lungo nel corso della giornata aumenta la sedentarietà e, con essa, il rischio di accumulare chili in eccesso e di sviluppare problemi di circolazione sanguigna. Ma le conseguenze negative che riguardano da vicino soprattutto impiegati, giornalisti, segretarie e designer (e più in generale tutte le persone che lavorano al computer) andrebbero anche oltre, con un aumentato rischio di morte prematura: per tutte le cause. Il dato emerge da una metanalisi pubblicata sull’«American Journal of Preventive Medicine».

RISCHI PIÙ ALTI PER CHI RIMANE SEDUTO ALMENO TRE ORE

I ricercatori hanno analizzato le statistiche tratte da diverse ricerche condotte tra il 2002 e il 2011 che avevano coinvolto più di 1,1 miliardi di adulti, ritenuti un campione rappresentativo della popolazione di 54 Paesi.

Tra i dati a disposizione comparivano le ore della giornata trascorse seduti e i tassi di mortalità registrati. Il team ha così potuto stimare come trascorrere più di tre ore al giorno seduti - comportamento che apparterebbe al sessanta per cento della popolazione mondiale - sia responsabile di quasi il quattro per cento di tutte le cause di morte, con un impatto maggiore registrato nella regione del Pacifico occidentale.

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