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Misteriose anomalie termiche nelle Piramidi di Giza

Piramidi di GizaLa notizia sta facendo il giro del mondo e riguarda una serie di anomalie termiche registrate nelle piramidi della Piana di Giza, Egitto.

Le anomalie termiche riscontrate sulla superficie di quattro piramidi del Cairo, tra cui quella di Cheope, ha creato non poco sgomento e imbarazzo tra gli egittologi, che appunto sono in fermento di fronte alle prime analisi termiche effettuate dalla missione “Scan Pyramids“, lanciata il 25 ottobre scorso da un team di ricercatori egiziani, francesi, giapponesi e canadesi, che aprono la strada a una molteplicità di possibili interpretazioni.

Grazie a una tecnologia agli infrarossi hi-tech e a scanner ultra sofisticati, i ricercatori hanno potuto sondare le piramidi di Cheope e Chefren, che con quella di Micerino si ergono nella piana di Giza, e le due di Dahchur, a sud del Cairo.

Gli scienziati hanno notato una quantità di “anomalie termiche” su tutti i monumenti esaminati ma una di queste, soprattutto, è considerata particolarmente impressionante. È stata riscontrata sulla superficie della piramide di Cheope, vicino al suolo.

“Questa zona segnala una temperatura diversa”, ha spiegato il ministro alle Antichità egiziano, Mamdouh Eldamaty. “Che cosa potrebbe celarsi all’interno di questo tempio funerario? È una domanda che intriga tutti gli egittologi, soprattutto quelli interessati all’architettura egizia“, ha sottolineato Eldamaty.

Evitate le carni trasformate

SemilavoratiNegli allevamenti italiani di pollame non si butta via niente.

Una volta tolti filetto, petto e cosce tutto quello che resta dei polli, ovvero gli scarti della lavorazione, vengono tritati e impastati per ottenendo la cosiddetta “carne separata meccanicamente”.

Nella fattispecie questo composto è formato da tutti gli scarti delle carcasse dei polli, le quali vengono ulteriormente elaborate per poter estrarre tutto quello che resta attaccato alle ossa.

Sono numerose le volte in cui vengono triturate anche ossa e cartilagini, arrivando così a produrre un impasto malleabile che si presta a diversi utilizzi: dai wurstel alle cotolette, dagli hamburger fino al ripieno dei tortellini.

Il regolamento europeo sull'etichettatura dei prodotti alimentari, non obbliga le aziende a specificare l'origine delle carni trasformate.

Quindi i consumatori non sapranno mai la reale provenienza di quel prodotto.

Lo zucchero è il peggior nemico del nostro fegato

ZuccheroLo zucchero bianco che ogni giorno si introduce nell’organismo così com’è o attraverso dolci, caramelle, bevande, conserve, liquori etc., è il prodotto finale di una lunga trasformazione industriale che utilizza sostanze chimiche altamente tossiche e che uccide e sottrae tutte le sostanze vitali (vitamine, sali minerali, enzimi, oligoelementi), presenti in origine nella canna da zucchero o nella barbabietola da zucchero, che avrebbero dato tutto il loro benefico apporto di vita, di energia e di salute. Il prodotto finale del processo di raffinazione è una bianca sostanza cristallina che non ha più nulla a che fare con il ricco succo zuccherino di partenza e viene venduta al pubblico per zuccherare (avvelenare) gran parte di ciò che mangiamo.

I sostitutivi naturali dello zucchero sono molti, la maggior parte sono largamente commercializzati e in più sono ricchi di vitamine, sali minerali ed enzimi che sono un toccasana per il nostro organismo. Analizziamoli.

Il più conosciuto dolcificante naturale è il miele che è un prodotto eccellente. Contiene una miscela di zuccheri, ma anche proteine, vitamine (b c k e acido folico), molti sali minerali come potassio, calcio fosforo, ferro ed enzimi. Il miele mantiene integre le sue caratteristiche solo se non viene scaldato oltre i 45°-50°.

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