Salute

Le mandorle per la cura della pelle e dei capelli

MandorleLa mandorla è un frutto oleoso di piccole dimensioni, ma molto nutriente e prezioso per la salute e la bellezza. È un’ottima fonte di vitamine del gruppo B, benefiche per il fegato, per la pelle e i capelli, e di minerali tra cui il potassio e lo zinco.

Il ferro è presente in buona quantità: questa caratteristica rende la mandorla un alimento indicato anche se soffri di anemia.

Il binomio calcio-fosforo aiuta la crescita e lo sviluppo armonico di ossa e muscoli; per questo le mandorle sono una buona risorsa per i bambini, le gestanti, per chi ha problemi di osteoporosi o per le donne in menopausa.

In più è ricca di proteine vegetali, di carboidrati e fibre e contiene un enzima, l’emulsina, che favorisce la digestione dei cereali.

Ma la sua principale caratteristica è l'abbondanza di acidi grassi essenziali (chiamati anche vitamina F) che aiutano a mantenere la pelle morbida ed idratata, grazie alla loro azione di ricostruzione del film idrolipidico cutaneo.

Questi grassi "buoni", che costituiscono circa l'80% delle calorie delle mandorle, sono benefici per l'apparato circolatorio.

I cibi ricchi di magnesio proteggono il cuore

VerdureGli alimenti ricchi di magnesio sono indispensabili alla salute delle persone perché proteggono da ictus e da malattie cardio vascolari. Lo dimostrano numerose ricerche scientifiche che mostrano risultati estremamente interessanti.

Mangiare cibi ricchi di magnesio come verdure, noci e fagioli riduce il rischio di incorrere in un ictus, secondo uno studio che ha coinvolto 250mila persone.

Lo studio promosso dall’Istituto Karolinska di Stoccolma, in Svezia, e pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, non raccomandano di assumere un supplemento giornaliero di magnesio ma di assumerlo direttamente dagli alimenti.

Lo studio ha evidenziato che per ogni 100 milligrammi di magnesio al giorno assunti da una persona, il rischio di un ictus ischemico – il tipo più comune, solitamente causato da un coagulo di sangue – è apparso diminuire del 9%.

La ricerca continua ad Osaka in Giappone dove in uno studio pubblicato recentemente su Atherosclerosis, si è messo a confronto donne con i consumi di magnesio più elevati (274 mg al giorno) con quelle con i consumi più bassi (174 mg), i ricercatori hanno osservato che nelle prime il rischio di mortalità cardiovascolare era più basso del 36%.

Negli uomini, invece, un elevato consumo di magnesio, è risultato inversamente associato solo con il rischio di emorragia cerebrale.

IRB di Bellinzona: le patologie provocate dallo stress

StressLa rivista scientifica Molecular Cell ha pubblicato i risultati di uno studio condotto dal gruppo del Professor Maurizio Molinari all’Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB) di Bellinzona affiliato all’USI, in collaborazione con il gruppo del Professor Fulvio Reggiori all’University Medical Center di Utrecht.

Lo studio descrive un meccanismo adottato dalle nostre cellule per evitare lo scatenarsi di stress che le porterebbe, inevitabilmente, alla morte.

Le cellule sono vere e proprie “fabbriche di proteine”. Ne producono svariate migliaia con funzioni che, per fare qualche esempio, vanno dal permetterci di vedere, sentire, digerire ciò che mangiamo, trasportare l’ossigeno nel sangue fino a proteggere il nostro organismo dall’attacco di virus e batteri.

Le proteine che non assumono la corretta struttura possono formare degli aggregati che si depositano nelle cellule provocando stress letali che le uccidono. Tali stress sono all’origine di svariate malattie umane come Alzheimer, Parkinson, fibrosi cistica e di tutta una serie di malattie ereditarie più o meno rare con decorso infausto.

A seconda dell’organo colpito, queste malattie causano per esempio la perdita delle facoltà cognitive, gravi problemi polmonari ed epatici, la perdita della vista e rappresentano un costo medico e sociale enorme.

Gli “spazzini molecolari”

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