Alimentazione

Le barrette ai cereali non sono così sane come si vuol far credere

Barrette ai cerealiL'indagine di un gruppo di consumatori inglese rivela che su 30 prodotti analizzati solo una ha bassi contenuti di zuccheri

L'immagine delle barrette di cereali come snack sano è solo una «leggenda».

In realtà questi alimenti, secondo uno studio finanziato dal gruppo inglese di consumatori «Which?» conterrebbero parecchi grassi e zuccheri. In particolare, dei 30 diversi tipi di barrette esaminate, solo una non aveva alti contenuti di zuccheri, mentre 16 ne avevano più del 30%. In una c'era l'equivalente di 4 cucchiaini di zucchero - più di quanto ne contenga una piccola lattina di cola e pari al 20% della soglia giornaliera di zuccheri raccomandata. Negli altri snack analizzati sono state riscontrate anche alte quantità di grassi e grassi saturi. Ad esempio, delle sette barrette vendute per i bambini, sei contengono alti livelli di grassi saturi.

IL CONFRONTO - L'associazione inglese dei consumatori ha messo a confronto il contenuto nutritivo delle barrette usando le informazioni delle aziende produttrici e usato una sorta di semaforo, apponendo luci rosse, gialle o verdi, quando i livelli di grassi, grassi saturi, zuccheri e sali erano alti, medi o bassi.

8 alimenti supernutrienti che vi raccomandiamo vivamente di mangiare

SemiI numerosi impegni quotidiani rischiano di condurci verso abitudini alimentari piuttosto monotone e poco equilibrate, che potrebbero indurci nel rischio di incorrere in carenze.

Le vitamine ed i sali minerali necessari al buon funzionamento dell'organismo dovrebbero essere inclusi nella nostra dieta arricchendola di cibi specifici, a seconda delle nostre esigenze.

Alcuni alimenti ricchi di nutrienti preziosi sono spesso poco conosciuti, diffusi ed utilizzati sulle nostre tavole.

Alcuni di essi appartengono alle tradizioni orientali, altri, come i topinambur, sono parte della cucina contadina di alcune zone d'Italia. Proviamo a scoprirli o ri-scoprirli insieme.

Spirulina

La spirulina è una microalga azzurra che cresce spontaneamente in laghi dalle acque salate. È considerata un integratore alimentare naturale, in particolare per quanto concerne il ferro. La spirulina, diversamente da quanto si riteneva in passato, non contiene vitamina B12, ma solamente degli analoghi inattivi della stessa. Non può quindi essere considerata una fonte sicura per l'assunzione di tale indispensabile vitamina. È venduta in erboristeria in compresse o in polvere da usare nelle miniestre, nei frullati ecc.. Aiuta anche la memoria.

Kebab? No, grazie!

KebabIntestino, polmoni, cuore, lingua, occhi, scarti di macelleria, ossa, sale e grasso animale. No, non è la ricetta della zuppa di una strega ma gli ingredienti della “carne” di un Doner Kebab.

Una moda spopolata in tutta Europa, il kebab è diventato il fast food più diffuso, da Londra a Barcellona, Roma, Berlino, Parigi, milioni di persone lo mangiano ogni giorno, senza sapere che cos’è e quanto pericoloso è per la salute.
Mahmut Aygun, emigrato in Germania dalla Turchia negli anni Settanta è stato uno dei primi fautori della diffusione di questo alimento nel nostro continente. Pare che, originariamente, nei paesi arabi dove è nato, il kebab fosse un piatto artigianale e rustico di carne, anche abbastanza fresco e nutriente, servito con verdure e salse speziate.

Il Doner Kebab (ovvero la versione “da passeggio”, diffusa dalla Germania in tutta Europa, ndr), invece, non ha niente di nutriente, né di buono, purtroppo. Quel sapore anche “non male” e a volte appetitoso, che chiunque abbia mangiato un kebab conosce, non è nient’altro il risultato della lavorazione della carne con quantità spropositate di grasso animale e spezie: questo è quello che inganna il palato.

Chi è abituato a mangiare hamburger da McDonald o altre schifezze del genere, sa bene che il panino sembra buono: questo è solo un sapore indotto dal grasso utilizzato nel processo di lavorazione della carne.

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