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Ad Amsterdam una pista ciclabile che produce energia solare

SolaroadSolaroad, la prima pista solare (e ciclabile) al mondo apre il 12 novembre a Amsterdam, nei Paesi Bassi.

Sul tratto di pista ciclabile a doppio senso che collega due quartieri periferici (Krommenie e Wormerveer) di Amsterdam, capitale dei Paesi Bassi, transitano ogni giorno circa duemila ciclisti. Tra pendolari e studenti, la bicicletta è il mezzo di trasporto più veloce per muoversi.

Dal 12 novembre, un pezzo di questa ciclabile lungo 70 metri diventerà famoso per essere il primo tratto al mondo con pannelli solari incorporati. Il nome del progetto è Solaroad e sembra essere la soluzione perfetta per l’ambiente perché non solo, di per sé, una ciclabile fa bene alla mobilità sostenibile, a basso impatto ambientale, ma in più è in grado di produrre energia elettrica in modo pulito.

Il tratto sperimentale è costato circa tre milioni di euro, sostenuto quasi interamente dalle amministrazioni locali. I pannelli fotovoltaici sono fatti di celle solari in silicio cristallino e sono protetti da uno strato traslucido di vetro temperato.

In funzione la più grande centrale solare a concentrazione

Clicca per ingrandireCon una capacità di 392 megawatt, la centrale solare a concentrazione Ivanpah solar electric generating system ha iniziato a produrre e vendere energia.

La più grande centrale solare a concentrazione ha iniziato a distribuire energia elettrica ai clienti il 13 febbraio. È la Ivanpah solar electric generating system, costruita nel deserto del Mojave, in California. Con una capacità di 392 megawatt (MW), a regime fornirà energia a 140mila famiglie e permetterà di evitare l’emissione in atmosfera di 400mila tonnellate di CO2 all’anno. Come se venissero tolti 72mila veicoli dalle strade americane.

Questi i numeri che hanno fatto della centrale a concentrazione californiana la più grande del mondo:

  • 173.500 eliostati, specchi solari in grado di seguire il percorso del sole durante tutta la giornata;
  • 137 metri, l’altezza della torre centrale;
  • 14 chilometri quadrati di superficie;
  • 3.000 persone impiegate nella costruzione;
  • 8,53 milioni di ore di lavoro complessive;
  • 650 milioni di dollari (circa 475 milioni di euro) in stipendi che verranno ripagati dalla centrale nel giro di soli 30 anni.

L'energia eolica potrebbe alimentare tutto il pianeta

Energia eolicaL'energia eolica ricavata dal vento (circa 2.200 terawatt) sarebbe più che ampiamente sufficiente a coprire tutto il fabbisogno energetico del mondo ai livelli attuali che assommano a 18 terawatt.

Si tratta di uno studio teorico americano - pubblicato su Nature Climate Change del 9 settembre 2012 - che intende stabilire il limite massimo dell'energia ricavabile dal vento e analizzare le conseguenze climatiche globali dell'impiego massiccio di turbine eoliche.

Stabilito che non è possibile coprire il pianeta di piloni per lo sfruttamento del vento, gli stessi autori indicano però che la crescita dell'energia eolica dipende solo da una volontà politica ed economica e non certo da limiti geofisici.

Infatti l'energia massima potenzialmente ricavabile dal vento sarebbe di 2.200 TW, di cui 400 TW a terra con turbine montate su piloni alti fino a 100 metri come avviene oggi nei campi eolici off-shore, e ben 1.800 TW ricavabili con turbine e aquiloni eolici sospesi in aria, come già molti progetti prevedono. Solo per gli impianti a terra si tratta di oltre venti volte il fabbisogno mondiale attuale, che sale a 100 volte nel caso delle turbine sospese. Ben oltre quindi di quanto consuma il mondo oggi.