Tutti gli esseri umani, al di là di ciò in cui dicono di credere e delle formule con le quali sono soliti ammantarsi, possono essere divisi in due sole, grandi categorie antropologiche: quella di quanti hanno saputo conservare i propri sogni e quella di coloro che li hanno seppelliti.
La parola è un razzo che percorre i mondi, scatenando forze ed entità e provocando effetti poderosi, che risultano irrefrenabili sia nel bene che nel male.
I falsi Io sono quegli elementi inumani, che noi uomini continuamente e colpevolmente accettiamo nella nostra interiorità. Sono vite minori che rappresentano la viva personificazione di tutti i nostri difetti.