Pronto il primo champagne adatto per essere bevuto nello spazio

Non sarà più un sogno per i futuri viaggiatori dello spazio fare un brindisi. Una società ha creato il primo champagne da bere a gravità zero

Creato il primo champagne per i futuri turisti dello spazio

I futuri viaggiatori dello spazio che vorranno fare un brindisi con uno champagne avranno un problema in meno da risolvere. La società Mumm International ha sviluppato il primo champagne che può essere consumato in un ambiente a gravità zero.

L'attuale prototipo ha richiesto tre anni per essere sviluppato e consiste in una bottiglia con due camere: una contenente la bevanda e l'altra una valvola speciale per poter servire il contenuto. Quando entrambi i lati sono collegati, la valvola utilizza la pressione del CO2 presente nel vino per servirlo in una piccola porzione sotto forma di schiuma.

Una striscia di alluminio nell'apertura della bottiglia consente alla schiuma di champagne di assumere la forma di una sfera e quindi non andare alla deriva sulla navicella spaziale. Per servirlo, vengono usati dei piccoli occhiali che aiutano il contenuto a non galleggiare attorno.

Questo prototipo non è ovviamente destinato agli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale perché, per ovvi motivi, è vietato bere alcolici. Solo ai futuri turisti dello spazio, che desidereranno fare un brindisi per festeggiare un particolare evento a gravita zero, è destinato questo prodotto.

Il prezzo dello champagne e la data di uscita sono ancora sconosciuti. Stando ad alcune illazioni, sembrerebbe che la ditta Mumm stia pubblicizzando il prodotto con lo scopo di trovare clienti nell'ambito delle agenzie spaziali pubbliche e private.

Riferimenti:

(1) Mumm International

Foto: Mumm International