Cervello globalizzato con la tecnologia


Cervello globalizzato con la tecnologia

Unificare l’economia, disumanizzare l’uomo attraverso l’uso indiscriminato della tecnologia, con l’unico scopo di controllare le nostre menti.

Il pensiero globale mi ha sempre destato qualche dubbio. Globalizzare e unificare mi suona tanto come omologare e massificare, parole che non risuonano molto bene con quello in cui credo. Ogni giorno assistiamo ad appelli al dialogo, vani tentativi di pacificare situazioni e aree geografiche portando la nostra democrazia con gli zaini pieni di bombe.

Oggi è chiaro il messaggio: fratello devi adeguarti, altrimenti per te ci sarà solo alienazione e tristezza! I padroni cercano di unificare l’economia, cercano di disumanizzare l’uomo attraverso l’uso indiscriminato della tecnologia, con l’unico scopo di controllare le nostre menti. Si perché una mente globale, alla quale ogni uomo in futuro potrà collegarsi, magari in modo neurale per scaricare dati, per prenotare una bella vacanza, fare la spesa, è un’idea allettante per molti uomini del pianeta. Il solo pensiero della comunicazione istantanea, che internet ha contribuito a creare è di per se un’idea geniale.

Peccato che gli strumenti che utilizziamo (che in quanto tali non hanno in se alcun potere) non sono più al servizio dell’uomo per garantire una maggiore autonomia e pace mentale, servono proprio per raggiungere l’obiettivo opposto: renderci schiavi delle macchine. Perché una macchina in quanto entità priva di anima (come molti zombie che ci vagano accanto quotidianamente) non ha bisogno di libero arbitrio o coscienza, può esercitare il suo potenziale decisionale a prescindere dagli effetti che le decisioni stesse potranno provocare. Una mente globale fatta di tante piccole cellule collegate che la nutrono in modo subdolo e inconscio, può sostituire anche l’idea di un Dio al di sopra di tutto questo.

L’era dell’iper-comunicazione infatti innalzerà l’uomo a Dio del suo proprio mondo, completamente soggiogato dalle leggi che egli stesso ha sottoscritto lasciandosi inoculare il seme di questo sistema. Perché nessuno al mondo può essere considerato uguale all’altro, tutti siamo diversi e ricchi di doni diversi così come è stato pensato dalla vera Mente, l’Unica realmente è priva di secondi fini.

Invece molti oggi sono illusi di essere liberi, illusi di poter comunicare con tutto il mondo, mentre la loro vera comunicazione è relegata ad esseri poco luminosi che si nutrono di quel poco di linfa vitale che ancora emette la loro anima.

Perché una volta soggiogati e privati dell’anima stessa (unica vera e autentica cosa che i padroni e gli “alieni” non avranno mai), le macchine, la mente globale, il governo mondiale, il nuovo ordine, il mega governo, l’organizzazione del vattelappesca, avranno vinto la battaglia che dura da secoli, cioè distruggere la Creatura così come è stata pensata e creata dal Soffio per sostituirla con un automa psico-programmato in grado solo di eseguire gli ordini, senza nemmeno comprendere il significato di tale input.

Fonte: Freenfo

Commenti

Ritratto di Anonimo

Anonimo

Acceso Gi, 22/03/2012 - 16:43 - Se fin dai tempi più remoti l'Uomo ha creato imperi, soggezioni, paure, religiose e non, allora mi chiedo se fosse proprio questa la nostra vera natura che l'eterna chimera del contrario.

La nostra naturale paura deriva proprio dall'inconsapevolezza di essere soli nell'Universo delle cose, e lo stare insieme allevia l'ansia, mascherando angosce e dolori. Con la tecnologia i romani hanno esportato la Legge, con il classico modo, ancora oggi è in voga: la guerra.

La globalizzazione romana è un esempio non indifferente essendo stato il più ricco governo multiculturale. La nostra esatta natura è ciò che facciamo e tutti rincorrono i propri sogni, ognuno con le proprie emozioni, uniche e inalienabili.