La bronchiectasie altera la dimensione delle vie aeree dei polmoni

BronchiectasieBronchiectasie, terapia consigliata dai medici per trattare questa condizione che colpisce i polmoni.

Le bronchiectasie sono una condizione polmonare a lungo termine che, con la giusta terapia, può essere controllata.

– Definizione

La bronchiectasia prevede un ampliamento anomalo delle vie aeree dei polmoni con conseguente accumulo eccessivo di muco e maggiore vulnerabilità dei polmoni alle infezioni.

Sintomi

I sintomi più comuni delle bronchiectasie sono tosse persistente, possibile catarro ed affanno. Non tutti presentano gli stessi sintomi con la stessa frequenza ed intensità. I sintomi, comunque, tendono a peggiorare quando si sviluppa un’infezione nei polmoni.

– Diagnosi

In caso di tosse persistente, è necessario rivolgersi al proprio medico curante e, in caso di sospetta bronchiectasia, ad uno specialista per l’esecuzione di test respiratori.

– Approfondimenti

I polmoni sono ricchi di minuscole ramificazioni, vie aeree che nell’insieme costituiscono i bronchi. L’ossigeno viaggia attraverso queste vie aeree e finisce in piccole sacche (alveoli) in cui viene assorbito dal flusso sanguigno. Le pareti interne dei bronchi sono rivestite di un muco appiccicoso che le protegge dalle particelle che si muovono verso i polmoni.

In caso di bronchiectasia, uno o più bronchi presentano un ampliamento anomalo. Questo causa un accumulo eccessivo di muco ed una maggiore vulnerabilità dei bronchi alle infezioni. Se l’infezione non si sviluppa subito, i bronchi si danneggiano ulteriormente, raccolgono altro muco e diventano ancora più vulnerabili. Col passare del tempo, la condizione dei polmoni tende progressivamente ad aggravarsi.

– Fattori di rischio

Le bronchiectasie tendono a svilupparsi quando il tessuto ed i muscoli che circondano i bronchi rimangono danneggiati.

Le cause di questo danneggiamento possono essere:

  • infezione polmonare durante l’infanzia, come la polmonite o la pertosse;
  • indebolimento del sistema immunitario;
  • aspergillosi broncopolmonare allergica (ABPA), un’allergia ad un certo tipo di funghi che, in caso di inalazione delle spore, può causare un’infiammazione dei bronchi.

Tuttavia, nella maggior parte dei casi di bronchiectasia non viene individuata una causa. Questa condizione può colpire chiunque ed a qualsiasi età, ma i sintomi spesso tendono a manifestarsi verso la mezza età.

– Terapia e trattamenti

I danni provocati ai polmoni dalle bronchiectasie sono permanenti, ma il trattamento può aiutare ad alleviare i sintomi e ad evitare un peggioramento.
I trattamenti principali includono:

  • esercizi e dispositivi speciali per ridurre il muco nei polmoni;
  • farmaci per contribuire a migliorare il flusso d’aria all’interno dei polmoni;
  • antibiotici per il trattamento di eventuali infezioni polmonari;
  • chirurgia solo in casi rari, quando gli altri trattamenti risultano inefficaci, il danno è limitato e si gode di buona salute.

– Complicazioni

È raro che si presentino delle complicazioni, ma in alcuni casi possono risultare molto gravi, come la rottura di un vaso sanguigno all’interno dei polmoni.

– Prospettive di vita

Le prospettive di vita variano a seconda dei casi. Alcune persone affette da bronchiectasia affrontano la vita con stress e frustrazione. Nella maggior parte dei casi, comunque, i soggetti colpiti riescono a trascorrere le loro giornate in modo normale. Se i sintomi sono molto gravi, però, le bronchiectasie possono risultare letali perché i polmoni smettono di funzionare correttamente.

Fonte: dietainformaebenessere.com