I cibi ricchi di colina possono aiutare a mantenere la memoria

MemoriaCibarsi di alimenti ricchi di colina può aiutare a mantenere la memoria a lungo termine. Lo studio

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Di questi tempi, tra lo stress e la vita frenetica a cui dobbiamo sottoporci quotidianamente, è facile che vi siano casi di calo della memoria, anche tra le persone più giovani.

Secondo un nuovo studio spagnolo condotto dall’Università di Granada e dalla Simon Bolivar University (Venezuela), la colina potrebbe aiutare a risolvere il problema.

Il consiglio è quello di utilizzare alimenti che contengano questa preziosa sostanza, spesso definita vitamina ma che vitamina non è. Si tratta piuttosto di un coenzima essenziale che mantiene integra la struttura cellulare e le funzionalità del sistema nervoso.

Tra gli alimenti più ricchi di colina ricordiamo il fegato, la soia, il germe di grano e le uova. Cibi che, a detta dei ricercatori, quando consumati costantemente possono migliorare non solo la memoria a lungo termine ma anche la capacità di attenzione e partecipazione.

Lo studio, condotto su modello animale, ha potuto dimostrare gli effetti di alcuni integratori alimentari con vitamine del gruppo B sia durante la gravidanza che, in seguito, nei nascituri e fino in età adulta.

I topolini sono stati suddivisi in tre gruppi; alcuni dei quali assumevano colina.

I figli dei ratti alimentati con dosi abbastanza elevate di colina mostravano di ricordare molto bene gli oggetti visti fino a quarantotto ore prima, considerando tali oggetti familiari. Notevole differenza, invece, con quelli che avevano seguito un’alimentazione povera di colina i quali non erano assolutamente in grado di riconoscere ciò che avevano visto precedentemente.

Dall’esperimento, quindi, si evince che i figli delle persone che seguono una dieta ricca di colina possono godere di una memoria a lungo termine, migliore di chi segue una dieta carente di alimenti che contengono questa sostanza. Stessa cosa dicasi per i topi che assumevano buone quantità di colina in età adulta per circa tre mesi: la loro attenzione era decisamente migliorata.

Lo studio, pubblicato su Nutritional Neuroscience e Behavioural Brain Research, conferma l’azione positiva della colina che sembra migliorare lo sviluppo cerebrale del feto.

Bisogna altresì ricordare che alcune sostanze ne inibiscono le proprietà, tra queste vi sono la caffeina, la nicotina, la pillola anticoncezionale, gli alcolici, eccetera.

Alcuni studi ipotizzano un ruolo preventivo nella malattia dell’Alzheimer. Molte ricerche in merito alle sue virtù, tuttavia, devono essere comprovate e testate più volte prima di poter essere considerate attendibili e di conseguenza realmente efficaci, ma i risultati ottenuti a oggi ne suggeriscono l’efficacia.

Fonte: lastampa.it