Primavera su due ruote: come scegliere e acquistare le nuove Pzero Velo di Pirelli

Primavera su due ruote: come scegliere e acquistare le nuove Pzero Velo di PirelliPer gli appassionati della vita all'aria aperta e del ciclismo, l'arrivo della bella stagione rappresenta un momento di esultanza, in cui si può riprendere la propria due ruote e dedicarsi alla propria passione, godendo delle belle giornate e di temperature ancora miti e gradevoli.
Dopo averla tenuta tanto ferma o in garage, l'arrivo del bel tempo è l'occasione perfetta per fare una bella revisione della vostra bicicletta: qualche ritocchino al telaio, un bel controllino ai freni e soprattutto il necessario cambio di gomme.

Se volete fare un acquisto che duri fino al prossimo inverno senza spendere un patrimonio, potete dotare la vostra piccola delle nuove gomme Pirelli Pzero Velo, ideate per gli sportivi amanti delle due ruote.
L'azienda milanese leader nel campo degli pneumatici, che grazie alla guida del suo CEO e Vice Presidente Esecutivo Marco Tronchetti Provera è oggi un'impresa specializzata nella vendita di prodotti di alta gamma, ha infatti pensato anche al mondo del ciclismo, presentando sul mercato le nuove PZero Velo.

Pirelli e il ciclismo

Questa attenzione di Pirelli nei confronti dei ciclisti e del settore ad essi relativo non deve sorprendere e non è una cosa degli ultimi tempi; al contrario, fin dalle sue prime mosse nel mondo dell'industria, Pirelli ha dimostrato di avere un legame del tutto speciale con il mondo del ciclismo, tanto che i suoi primi prototipi e brevetti, si pensi al tipo "Flexus" o al tipo "Milano", erano proprio pneumatici da bicicletta.

Bruno Chastonay: tassi – debiti – sostenibilità

Bruno Chastonay: tassi – debiti – sostenibilitàIn un mondo finanziario che è cresciuto grazie all’ampia iniezione di liquidità da parte delle banche centrali, tramite acquisti di assets vari, abbiamo avuto una esplosione dei DEBITI. Livelli di debiti, sia privati che istituzionali e governativi, ai record massimi, grazie alla politica TASSI ZERO, o meglio, pure negativi.

Con i TASSI NEGATIVI si è spinta al massimo la necessità di trovare un RENDIMENTO per tutta la liquidità latente nei conti corrente, fondi pensione, fondi immobiliari, e fondi di investimento e hedge vari.

Primo obiettivo, quello di dare vigore, stimolo alla CRESCITA globale, è stato raggiunto. Il problema è che ora, dopo lunghi anni di questa politica monetaria, gli effetti di stimolo si sono ridotti enormemente, e abbiamo ora maggiori effetti collaterali, più negativi che positivi.

Grazie al ridotto costo di finanziamento, carte credito, mutui, leasing, il livello di indebitamento privato è progredito ai record massimi, fattore che combinato con l’assenza di aumento dei SALARI (se addirittura non calati), abbiamo un RISCHIO elevato per quanto riguarda la loro sostenibilità. Soprattutto dagli ultimi trimestri, cioè da quando la FED USA ha dato svolta ad un cambiamento di direzione, portando il rialzo dei tassi generalizzato. E con un POTERE di ACQUISTO in calo da molti anni, assorbito dai costi sociali, trasporti, fisco, alimentari, comunicazioni.

Deforestazioni: dopo l'Indonesia toccherà all'India?

Deforestazioni: dopo l'Indonesia toccherà all'India?Sta accadendo adesso. Il Ministero indiano dell'ambiente, delle foreste e dei cambiamenti climatici pubblicato una nuova Policy forestale nazionale(1) che, se approvata, aprirà le foreste demaniali allo sfruttamento privato Finora, questo è stato esplicitamente vietato dall'attuale legge forestale.

La precedente (ancora in vigore, ma per poco) legge forestale affermava che le foreste fungono da risorsa genetica per il mantenimento dell’equilibrio ecologico. Per questa ragione, non saranno messe a disposizione delle imprese per lo sviluppo di piantagioni o altre attività. Ora invece, sembra che le foreste saranno messe in vendita o cedute per espandere le piantagioni industriali.

La nuova bozza recita: “La produttività delle piantagioni forestali è molto scarsa nella maggior parte dell'unione. Queso sarà risolto adottando una gestione scientifica e intensiva delle piantagioni di specie rilevanti come teak, sal, sisham, pioppo, gmelina, eucalyptus, casuarina, bamboo ecc. I terreni disponibili degradati e sotto-utilizzati saranno gestiti per produrre legname di qualità con interventi scientifici. Modelli di compartecipazione pubblico-privato saranno adottati per affrontare la piantumazione nella aree forestali degradate nelle aree forestali e non, assieme alle imprese forestali.”

Gli ecologisti sostengono che la nuova bozza è una versione annacquata dell'attuale politica e scarsa nei contenuti.

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