Fumo

In arrivo avvisi e foto shock sui nuovi pacchetti di sigarette

Clicca per ingrandireNuove disposizioni sul fumo in arrivo da parte dell’Unione Europea, che vuole portare avanti la battaglia contro gli effetti negativi del tabacco.

Il Parlamento Europeo ha approvato il provvedimento, in base al quale sui pacchetti delle sigarette dovranno comparire degli avvisi e delle foto shock, sempre sopra il logo della marca. Le leggi che sono state approvate sono piuttosto restrittive e prevedono molti punti, per andare a vantaggio della salute.

È stato stabilito di vietare le confezioni con meno di 20 sigarette. Inoltre sarà abolito, nel giro di 8 anni, l’aroma al mentolo. Nuove disposizioni anche per quanto riguarda le sigarette elettroniche, che saranno vietate ai minori e non saranno vendute in farmacia.

I pacchetti delle sigarette tradizionali dovranno contenere, sul 65% della loro superficie, immagini anche ad alto impatto e scritte, che possano illustrare i rischi a cui si va incontro fumando. Per esempio, si potranno usare foto di polmoni anneriti nell’immagine di una tac o di persone con tumori alla bocca. Il logo e la marca avranno uno spazio sempre più ridotto, per lasciare più in evidenza le scritte come “fumare fa male” o “fumare fa venire il cancro”.

Le direttive europee vogliono cercare di andare anche nella direzione di limitare alcuni ingredienti aromatici, che potrebbero aumentare la tossicità e la dipendenza. I mini pacchetti da 10 sigarette andranno evitati, perché su queste confezioni non ci sarebbe lo spazio necessario per tutti gli avvertimenti stabiliti dall’Unione Europea. Non potranno essere più vendute nemmeno delle sigarette che abbiano un diametro inferiore a 7,5 millimetri.

Le cause della longevità femminile

Clicca per ingrandireLe donne, si sa, tendono a vivere più a lungo degli uomini. Il segreto di questa longevità non è però limitato a un diverso stile di vita (uno studio precedente aveva dimostrato che nel 60% dei casi le donne vivono più a lungo perché non fumano), ma anche dal diverso modo di invecchiare del sistema immunitario femminile rispetto a quello maschile.

A svelarlo è uno studio pubblicato sulla rivista Immunity & Ageing da Katsuiku Kirokawa e colleghi della Medical and Dental University di Tokyo, secondo cui le difese immunitarie femminili diminuiscono più gradualmente rispetto a quelle degli uomini, riuscendo, così, a combattere le infezioni per più anni.

Per giungere a questa conclusione Kirokawa e colleghi hanno misurato i livelli di globuli bianchi e di alcune molecole che partecipano alla risposta immunitaria, le chitochine, in campioni di sangue prelevati da 356 uomini e donne in buono stato di salute di età compresa tra i 20 e i 90 anni.

Ne è emerso che, come atteso in base a studi precedenti, all’avanzare dell’età il numero dei globuli bianchi diminuisce sia negli uomini che nelle donne e che il sistema immunitario invecchia in modo diverso nei due sessi.

In Italia ogni anno vengono uccise dal fumo oltre 100mila persone

FumoOgni anno sono oltre centomila i decessi legati a fumo e poca attività fisica. Se si considerano poi anche alcol e cattiva alimentazione, insieme i 4 principali fattori di rischio, il numero sale ad oltre 150mila, andando quasi a sfiorare i 200mila.

Questo il quadro tracciato da Stefania Salmaso, direttore del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell'Istituto superiore di sanità, che insieme a Daniela Galeone, dirigente del ministero della Salute, ha presentato il secondo appuntamento nazionale a Venezia del programma 'Guadagnare Salute'.

Saranno Venezia ed il Veneto ad ospitare, il 21 e 22 giugno prossimi, la manifestazione scientifica nazionale “Le sfide della promozione della salute: dalla sorveglianza agli interventi sul territorio”. L'iniziativa vedrà la partecipazione di oltre mille esperti ed operatori provenienti da tutte le Regioni italiane, riuniti per fare il punto sulle azioni messe in atto per contrastare i principali fattori di rischio per la salute ed offrire un'occasione di confronto e di crescita per migliorare gli interventi sul territorio.

In Italia e in Europa le malattie croniche, che hanno in comune alcuni fattori di rischio legati a stili di vita non salutari (fumo, alcol, scorretta alimentazione, sovrappeso e obesità, inattività fisica) sono responsabili dell'86% dei decessi, del 77% degli anni di vita in salute perduti, e del 75% dei costi sanitari.

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