Gli scienziati riescono a trasformare le cellule del sangue in neuroni

Gli scienziati riescono a trasformare le cellule del sangue in neuroniAlcune cellule del sangue possono essere trasformate in neuroni in un laboratorio senza la necessità di essere “riprogrammate” sulle cellule staminali. Per questo, solo un “cocktail” di quattro proteine è sufficiente per ottenere circa 50.000 neuroni di un solo millilitro di sangue in tre settimane.

Lo studio, pubblicato sulla rivista dell'American Academy of Sciences (PNAS),(1) aiuterà a comprendere le cause della schizofrenia e dell'autismo.

Coordinati da Marius Wernig,(2) i ricercatori della Scuola di Medicina della Stanford university(3) hanno utilizzato un processo chiamato “transdifferenziazione”, che consente la trasformazione diretta da un tipo di cellula all'altro senza prima passare attraverso lo stadio di cellule staminali.

Il sangue - spiega Marius Wernig - è uno dei campioni biologici più facili da ottenere. Praticamente tutti i pazienti ospedalizzati lasciano un campione del loro sangue e molti di questi sono congelati e conservati per studi futuri. Deve essere chiarito che la tecnica può essere utilizzata anche in campioni di sangue congelati in laboratorio, consentendo di studiare le attività neuronali di un gran numero di persone.

Il team di scienziati ha utilizzato in particolare cellule del sangue “T”, strateghe del sistema immunitario in grado di riconoscere e attaccare cellule infette di virus o tumori.

È stata una sorpresa anche per noi - continua Wernig - vedere come le cellule “T” si sono trasformate in pochi giorni in neuroni, nonostante la diversa forma dei due tipi di cellule.

Questa nuova ricerca rappresenta un salto di qualità degli studi sviluppati negli ultimi anni con le cellule staminali, in particolare le cosiddette “cellule staminali pluripotenti indotte” (IPS).

Le IPS sono in grado di differenziarsi in qualsiasi cellula del corpo e questo fa di esse una fonte illimitata per lo studio e il trattamento di varie malattie. Ma ottenere questo tipo di cellule, oltre a coinvolgere un processo complicato, è anche molto costoso.

La nuova tecnica della “transdifferenziazione” rappresenta un passo importante nell'ambito di questa ricerca. È' stata sviluppata da Marius Wernig e dal suo team nel 2010, quando sono riusciti a convertire le cellule della pelle di un topo in neuroni senza ricorrere alla riprogrammazione IPS.

Poi fecero un ulteriore salto di qualità: provarono con successo la medesima procedura con le cellule umane ottenendo cellule epatiche da cellule della pelle. Ora, con questa scoperta, è possibile la trasformazione in neuroni dei linfociti “T”. Tuttavia, per gli autori della ricerca, il processo non è ancora perfetto: le cellule nervose ottenute in laboratorio non sono in grado di formare connessioni stabili e mature, motivo per cui ulteriori ricerche connesse saranno ancora necessaria per raggiungere l'obiettivo.

Riferimenti:

(1) Transdifferentiation of human adult peripheral blood T cells into neurons

(2) Marius Wernig

(3) Stanford Medicine

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