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Sprecare in cucina? Meglio Riciclare in Cucina

Riciclare in Cucina - LibroL’arte di utilizzare con gusto scarti e avanzi

Evitare di sprecare preziose risorse alimentari è meno difficile di quanto non si creda, ed è tanto più importante in periodo di crisi.

Grazie ad oltre 80 ricette, il libro ci aiuta a imbastire una cucina semplice, sana e nello stesso tempo gustosa, che riutilizza con fantasia gli avanzi del giorno prima oppure le parti vegetali comunemente scartate. Zuppe, salse, sformati, frittate, dolci e molti altri piatti ancora possono essere cucinati nell’ottica del risparmio.

Qualche esempio di felice recupero? Una crema di foglie di carciofi o di soli baccelli di piselli, gambi di broccoli cucinati nei modi più diversi, torsoli di cavolo che acquisiscono una straordinaria dignità gastronomica. Per conoscere gli altri esempi è sufficiente sfogliare il libro e insieme godere delle splendide immagini che accompagnano le ricette più intriganti.

L’introduzione al volume fornisce utili consigli su come acquistare e trattare il cibo in modo consapevole. Le splendide foto che accompagnano le ricette sono un piacere anche per gli occhi.

Creati pannelli solari ibridi che producono elettricità e calore contemporaneamente

Un'azienda britannica di nome Naked Energy ha recentemente annunciato l'imminente uscita al pubblico di un nuovo pannello solare ibrido in grado di produrre elettricità e calore contemporaneamente.

Il design e le funzionalità del nuovo pannello solare, chiamato Virtu, non hanno mancato di suscitare un certo interesse nel settore dell'energia, considerando il fatto che potrebbe ulteriormente ridurre l'impronta ecologica di un edificio.

I pannelli solari Virtu sono sostanzialmente dei tubi a vuoto che contengono una striscia di celle fotovoltaiche. Il tubo consente di trattenere parte del calore che si viene a creare dall'esposizione al sole, ed isola completamente il pannello solare dall'ambiente esterno, permettendo un utilizzo efficace in qualunque situazione climatica.

Virtù si basa su una tecnologia capace di accumulare il calore indesiderato prodotto dai pannelli fotovoltaici, e di utilizzarlo per scaldare dell'acqua.

Questo sistema di raffreddamento-riscaldamento non solo consente di produrre calore in aggiunta all'energia elettrica, ma rende i pannelli solari di Virtu più performanti rispetto alle celle solari tradizionali.

Attenzioni agli imballaggi! Sono uno spreco

Visto che c'è crisi, siete pronti ad aiutare concretamente i proprietari di cementifici e impianti industriali? Aiutarli coi vostri sempre più scarsi e sudati quattrini, sia chiaro! No, perché questo è il senso del decreto annunciato dal ministro dell'ambiente Clini per permettere di bruciare nei loro impianti i cosiddetti CCS, alias “combustibili solidi secondari”, alias monnezza. Non è solo una questione di ambiente e di salute: è anche una questione di soldi. Di soldi nostri che prendono il volo.

La faccenda dell'ambiente e della salute, sia chiaro, non è affatto secondaria, ma riguarda solo (si fa per dire) chi vive in prossimità degli impianti. Così almeno risulta da uno studio pubblicato pochi giorni fa dall'Arpa Toscana (l'agenzia regionale per la protezione ambientale, non un comitato civico di attivisti) secondo il quale coloro che abitano vicino agli inceneritori di Forlì, e in particolare le donne, si ammalano più frequentemente di cancro. Bazzecole per pochi sfigati. Ma la faccenda dei soldi invece no: quella riguarda tutti.

Secondo gli industriali, l'idea di Clini di usare la monnezza come combustibile farà risparmiare 40 euro all'anno a famiglia. Attenzione, perché l'inghippo sta qui. Tutta la roba che gli industriali e il ministro vogliono bruciare (e che ora effettivamente spesso va in discarica, stanti le penose condizioni del riciclaggio in Italia) ci costa ben più di 40 euro all'anno.

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