L’infiltrazione comunista cinese in occidente


L’infiltrazione comunista cinese in occidente

Nel nostro viaggio nella creazione di un movimento politico di centro dichiaratamente Americanista, che non sia né un’accozzaglia comunista né un sistema che guarda solo al capitalismo sfrenato, ci siamo occupati di esporre l’infiltrazione comunista in Italia.

Un’infiltrazione che vede ai vertici della politica Italiana una maggioranza al potere, che per affermarsi ha dovuto celare o mentire sui propri programmi, in modo da fregare gli elettori italiani.

Oggi inizieremo a parlare di come questo pensiero sta cercando di infiltrarsi nell’Occidente.

“28. La forma che vince i molti, non appare ai molti. Dopo la vittoria, la mia forma sarà palese a tutti. Prima della vittoria, nessuno sa la forma che impiegherò.” Sun Tsu

Cosa centri in questo video il pensiero di questo Stratega Cinese vissuto 2500 anni fa lo capirete tra poco.

Perché per potere comprendere il mondo odierno non è sufficiente guardare la politica Italiana, ma comprenderla su scala planetaria.

E la grande amicizia del Comunista Beppe Grillo con la Cina deve essere spiegata.

Dobbiamo spiegarla su di un Piano Politico.

Dobbiamo anche spiegare perché il presidente Americano invece sta lottando per combattere l’infiltrazione dei potentati economici Cinesi all’interno della Società Occidentale.

È facile dire che le ideologie non hanno più senso al giorno d’oggi. Questo è quello che continuano a dire i media.

Per un periodo hanno fregato anche noi.

Le ideologie hanno oggi ancor più senso di prima perché se non le riconosciamo continueremo a votare alla cieca, ingannati da simboli e parole che rappresentando un “nuovo” che non viene spiegato, e così continuiamo a votare il “vecchio”, quello che oltre a non avere funzionato si è macchiato del sangue di milioni di innocenti.

Sebbene sia doveroso affermare la Criminalità del Comunismo, che è stato equiparato solo nel 2019 dall’ONU al Nazismo, a causa dei milioni di morti che entrambi questi sistemi hanno sparso nel mondo, è essenziale continuare a porsi questa domanda:

Dove sono finiti i Comunisti?

Che con il crollo del Muro di Berlino i Comunisti siano semplicemente scomparsi è una parvenza.

Per molti giovani che hanno studiato una storia veicolata e di parte Le sinistre rappresenterebbero pace, amore, uguaglianza, tolleranza, rispetto, libertà.

Ma studiando la storia capiamo che oltre le belle parole, dove i Comunisti hanno governato hanno portato tutt’altro che pace e tolleranza.

Hanno portato tutt’altro che libertà.

Ci rendiamo conto che i Governi di tipo comunista o post comunista sono stati i più odierni a cancellare la libertà di stampa, a chiudere la bocca ai propri avversari in modo più o meno palese.

Molto dopo di Hitler.

Ma la versione ufficiale delle sinistre è che i Comunisti sono scomparsi.

Ci viene detto che l’Ex Unione Sovietica non è più un Paese Comunista.

Ci raccontano che la Corea del Nord è una Dittatura di Destra con Armi Nucleari.

Ci si dimentica di dire che il Sistema Coreano si basa sui principi comunisti instaurati con la sua fondazione. Principi ancora in atto.

Sentiamo poco parlare delle Idee Politiche Cinesi, ne sentiamo parlare solo per la sua incredibile abilità di infiltrarsi nell’economia del resto del mondo.

Ma quello che vediamo in Russia, in Cina e nella Corea del Nord è la semplice evoluzione di un Regime Comunista.

Perché anche il Comunismo ha un programma e quello che citava Marx era come avrebbe dovuto affermarsi, tramite la rivoluzione, ma il Pensiero Comunista non è solo quello della Rivoluzione di Marx.

Marx era principalmente un ideologo, non uno Stratega.

Il Marxismo Leninismo di Marx e di Lenin si è evoluto tramite l’azione di Strateghi Comunisti, uno di questi fu Stalin.

E in Cina lo Stratega per eccellenza fu Mao TSe Tung, forse il più grande stratega Comunista mai esistito.

Stratega che sposando in pieno le ideologie Marxiste le rende realizzabili sotto un profilo Strategico e Tattico.

Nel suo Libretto Rosso troviamo principi di Strategia funzionale per rendere un sistema Comunista in grado di governare, in grado di controllare un popolo che ha già superato la fase della Rivoluzione Comunista idealizzata da Marx.

E viene dichiaratamente chiamato dallo Stesso Mao “UNA DITTATURA”.

Il nostro Stato è una dittatura democratica popolare diretta dalla classe operaia e fondata sull’alleanza degli operai e dei contadini.

Quali sono le funzioni di questa dittatura?

La sua prima funzione è quella di reprimere, all’interno del paese, le classi reazionarie e gli elementi reazionari nonché gli sfruttatori che si oppongono alla rivoluzione socialista e coloro che minano l’edificazione socialista; la sua prima funzione è cioè quella di risolvere le contraddizioni tra il nemico e noi all’interno del paese. Per esempio, arrestare, giudicare e condannare certi controrivoluzionari e privare, per un determinato periodo, i proprietari fondiari e i capitalisti burocratici del diritto di voto e della libertà di parola; tutto ciò rientra nell’ambito della nostra dittatura.

«Sulla giusta soluzione delle contraddizioni in seno al popolo» (27 febbraio 1957).

Vediamo inoltre il concetto di guerra e di politica espresso da Mao: «La guerra è la continuazione della politica con altri mezzi». Quando la politica raggiunge un certo stadio del suo sviluppo che non può essere superato con i mezzi abituali, scoppia la guerra per spazzare via gli ostacoli che impediscono il cammino. [...] Quando l’ostacolo è rimosso e lo scopo politico raggiunto, la guerra ha fine. Ma se l’ostacolo non è completamente spazzato via, la guerra dovrà continuare fino a quando lo scopo sia completamente raggiunto. [...] Si può dire perciò che la politica è guerra senza spargimento di sangue e che la guerra è politica con spargimento di sangue. «Sulla guerra di lunga durata» (maggio 1938)

Vediamo subito che l’obiettivo di Mao era quello di andare oltre all’installazione di un Regime Comunista tramite una Rivoluzione militare.

Il suo scopo era continuare a mantenere il suo regime dittatoriale in modo che potesse evolversi in modo che la politica potesse prendere il posto della guerra.

Ma per perseguire sempre gli stessi scopi di prima.

Senza però dimenticarsi la repressione armata che è sempre una risorsa per un regime Comunista.

Pertanto era necessario andare oltre il sistema apparentemente libertario comunista che prevedeva che ognuno potesse esprimere la propria opinione nel governo.

Perché chi governa deve in qualche modo essere schermato da chi gli rema contro, e Mao lo fece realizzando un sistema che facesse discendere l’esatto pensiero del vertice giù agli stadi inferiori, non permettendo altro che una finta discussione programmatica.

Un regime totalitario dittatoriale di tipo militare, funzionale dal punto di vista tattico, che in virtù di un “bene superiore” potesse cancellare la dissidenza, facendo marciare il popolo cinese verso un’unica direzione.

infatti nel 1989, dopo la forse poco nota ai giovani, protesta di piazza Tienanmen, dove centinaia di migliaia di Cinesi protestavano contro la repressione dei diritti civili in Cina, seguirono delle terribili repressioni violente sui manifestanti cinesi.

«Bisogna uccidere coloro che debbono essere uccisi, condannare coloro che debbono essere condannati», disse il vecchio rivoluzionario e vicepresidente Wang Zhen a poche decine di metri da Piazza Tienanmen.

Deng Xiaoping, leader Cinese dal 1978 al 1992 fu colui che legittimò la repressione contro questa protesta.

Era storicamente uno dei più grandi Collaboratori di Mao.

Secondo i dati che sono giunti a spizzichi e bocconi dal Blocco Cinese, furono migliaia i Cinesi che vennero giustiziati a causa di questa insurrezione.

Ma torniamo alla strategia di Mao, la strategia che sebbene includesse l’opzione dello sporcarsi di sangue dei cittadini Cinesi se fosse necessario, includeva una via dove si potessero raggiungere gli Scopi del Comunismo con una “guerra senza spargimento di Sangue”.

E questa guerra come diceva 2500 anni fa Sun Tsu, grande Stratega Cinese, doveva basarsi sulle debolezze del sistema avversario, quello capitalista.

Il capitalismo sfrenato, quello nel quale non ci riconosciamo, guarda alla convenienza come unico punto di interesse.

Pertanto la conversione dei contadini in nuovi ingegneri e operai High Tech fu la mossa di Mao già da subito dopo la guerra mondiale.

Producendo prodotti di qualità che potessero fare concorrenza a quelli occidentali.

Nel 1955 Mao disse: «Stiamo conducendo ora non solamente una rivoluzione del sistema sociale, che trasforma la proprietà privata in proprietà sociale, ma anche una rivoluzione della tecnica, che fa passare la produzione artigianale allo stadio della grande produzione meccanizzata moderna. Queste due rivoluzioni sono interdipendenti».

il piano era stabilito in modo che non potesse essere che vincente.

Perché un prodotto che può essere fabbricato grazie ad uno stipendio di 500 euro mensili può fare sempre concorrenza ad un corrispondente prodotto che deve essere prodotto ad un cifra necessariamente superiore in uno stato Democratico.

Facendo gola su coloro che guardano solo al ricavo economico, perché essendo materialisti non considerano la situazione sotto un profilo sia Materiale, ma anche Razionale e Spirituale.

Tramite gli enormi guadagni ottenuti da questa concorrenza sleale che usava i propri cittadini per produrre l’impossibile a prezzi impossibili, la Cina ha incominciato ad avere risorse per comprarsi il mondo Occidentale.

Facendosi largo per stabilire il controllo economico sul pianeta.

Perché stabilendo il predominio economico puoi dettare le leggi su come questi prodotti debbano essere realizzati.

Ma una volta che hai il controllo, le leggi le fai tu.

Il sistema di lavoro Cinese sarà quello che vigerà nelle ditte controllate dalla Cina.

Se glielo permetteremo.

Perché è difficile resistere ad un oggetto che costa un quarto di quello che costa lo stesso oggetto fabbricato in Occidente.

Ma chi paga la differenza di prezzo? C’è sempre un prezzo da pagare. Che lo si voglia vedere oppure no.

Quali sono le persone che permettono che un oggetto costi una cifra che in Occidente non è possibile ottenere?

«Nulla si crea e si distrugge» diceva Einstein.

Se qualcuno ti propone un bene ad un prezzo che è ovviamente impossibile da fabbricare in Occidente:

  1. o il prodotto è scadente,
  2. oppure è posto ad un prezzo che in qualche parte prevede un furto o uno sfruttamento di qualcuno
  3. o prevede uno scopo occulto

Qual’è lo scopo della Cina?

In quale modo questo scopo potrebbe andare a danneggiare la libertà Occidentale?

Se non l’avete capito riguardate questo video.

Tutto inizia dalla consapevolezza che qualsiasi cosa che sembra troppo conveniente cela qualche inganno.

E l’inganno è che stiamo vendendo la nostra libertà ad un sistema antilibertario dove il prezzo è l’unica cosa che conta, una dittatura della Materia.

Il peggio del Comunismo che sfrutta il peggio del Capitalismo.

In Medio Veritas.

La verità sta nel Centro, nei valori, contro lo sfruttamento, contro le manovre che sfruttano esseri umani per renderli tutti uguali, ma allo scopo di portarli tutti verso uno stipendio da 500 euro al mese.

E guai se osano fiatare. Il Dio della Materia ha parlato.

Guardatevi dai politici che inneggiano al sistema Cinese, in primis i Comunisti in incognito.

Autore: Gigi Morello Segretario Nazionale / “Sogno Americano” - Movimento Americanista Italiano