I cambiamenti del clima erodono le coste dell'Artico canadese

I cambiamenti del clima erodono le coste dell'Artico canadese

Rilevazioni con l'impiego di droni hanno permesso di constatare nell'Artico canadese una rilevante erosione costiera - fino a un metro al giorno - a causa dei cambiamenti del clima.

Le tempeste nell'Artico canadese stanno rimuovendo via quantità crescenti di permafrost costiero - terreno ghiacciato - che viene esposto quando il ghiaccio marino si scioglie durante l'estate.

I risultati evidenziano il cambiamento in atto nella regione poiché un clima più caldo porta a stagioni estive più lunghe. Il ghiaccio marino si scioglie anticipatamente e si riforma più avanti nell'anno rispetto a prima, esponendo la costa a ingenti danni provocati dalle tempeste causate dai cambiamenti climatici.

Un gruppo internazionale di ricercatori, guidati dall'Università di Edimburgo, ha scandagliato dall'alto, con telecamere montate su un drone, lo strato di permafrost di un tratto costiero situato sull'isola di Herschel, conosciuta anche come Qikiqtaruk, al largo della costa dello Yukon nell'Artico canadese.

Nel periodo estivo del 2017, il team ha mappato l'area sette volte nell'arco di 40 giorni. I loro risultati, da modelli computerizzati basati su immagini, hanno mostrato che la costa si era ritirata di 14,5 metri, a volte più di un metro al giorno.

Il confronto con i sondaggi datati dal 1952 al 2011 ha mostrato che il tasso di erosione nel 2017 superava più di sei volte la media a lungo termine per l'area.

Intorno all'Artico, i paesaggi in permafrost che cambiano rapidamente minacciano le infrastrutture essenziali per le comunità locali come Qikiqtaruk - Herschel Island, nonché importanti siti culturali e storici.

Lo studio, pubblicato su The Cryosphere, (1) è stato realizzato in collaborazione con le seguenti istituzioni scientifiche: University of Exeter, Alfred Wegener Institute, Germany, the GFZ German Research Centre for Geosciences, the Vrije Universiteit Amsterdam and Dartmouth College. È stato sostenuto dal UK Natural Environment Research Council, dal National Geographic Society e dall'Horizon 2020.

Il dottor Andrew M. Cunliffe, (2) del dipartimento di geografia dell'Università di Exeter e direttore dello studio, ha dichiarato: “Poiché l'Artico continua a riscaldarsi più velocemente rispetto al resto del nostro pianeta, abbiamo bisogno di saperne di più su come questi paesaggi stanno cambiando. A questo punto è importante aiutare i ricercatori e le comunità locali a migliorare il monitoraggio e la previsione dei futuri cambiamenti nella regione.”

La dottoressa Isla H. Myers-Smith, (3) della School of GeoSciences dell'Università di Edimburgo, che ha preso parte allo studio, ha dichiarato: “Grazie a questa ricerca abbiamo constatato con rammarico un grave fenomeno: grossi pezzi di terreno si staccano ogni giorno dalla costa dell'Artico canadese, poi cadono e vengono inghiottiti dal mare.”

Riferimenti:

(1) TRapid retreat of permafrost coastline observed with aerial drone photogrammetry

(2) Andrew M. Cunliffe

(3) Isla H. Myers-Smith

Autore traduzione riassuntiva e adattamento linguistico: Edoardo Capuano / Articolo originale: Rapid retreat of permafrost coastline observed with aerial drone photogrammetry / Foto: the-cryosphere