Dormire bene giova al cervello


Dormire bene giova al cervello

Molte ricerche hanno appurato che dormire bene ci aiuta a vivere meglio e previene molte malattie degenerative del cervello come l'Alzheimer

È vero che dormire bene ci aiuta a vivere meglio?

Pare di si, visto che negli ultimi due decenni si sono moltiplicati esponenzialmente gli studi e le ricerche sulla qualità del sonno e sugli effetti benefici del riposo.

Molti di questi studi hanno persino mostrato che per prevenire molte malattie degenerative del cervello come l'Alzheimer, bisogna necessariamente partire proprio dal sonno.

Lo spazzino del cervello

Sebbene infatti dormire può sembrare un'attività improduttiva, al contrario è stato dimostrato come proprio durante il riposo il cervello opera un'azione di pulizia dalle scorie.

La scienza del sonno ha dimostrato con dei test su animali che il sistema chiamato “glinfatico” agisce nel cervello proprio come quello linfatico agisce sui muscoli, eliminando per esempio l'acido lattico. Allo stesso modo, il sistema glinfatico libera, depura il cervello dalle proteine associate all'Alzheimer, ovvero le beta-amiloidi e tau.

6 effetti benefici del sonno

- Aumenta la capacità di memorizzare nuove informazioni;

Accelera la guarigione: chi dorme poco ha un livello di proteine infiammatorie molto più elevato, ed è quindi esposto a rischi di infarto, diabete, invecchiamento precoce;

Stimola la creatività e il problem-solving: chi dorme bene e senza interruzioni sviluppa una tendenza più spiccata a trovare nuove soluzioni;

- Aiuta a rendere meglio nello studio e nello sport: alcuni test su bambini e su ragazzi hanno mostrato deficit di attenzione ed una resa più scarsa nei soggetti che dormono male, con una percentuale elevata di sintomi di ADHD; (1)

- Aiuta a dimagrire: uno studio universitario ha mostrato che chi riposa bene tende a dimagrire e a perdere più della metà del grasso in più rispetto a chi dorme male o poco;

- Previene stress e depressione: dei test hanno mostrato che dormire meno di 5 ore al giorno sottopone a maggiori rischi di stress e depressione patologica.

Riferimenti:

(1) Disturbo da deficit di attenzione e iperattività

Descrizione foto: Fantasia grafica. - Credit: Redazione ECplanet. / Il blog che ospitava questo articolo ha cessato la sua attività.