Come ricercare e scoprire la Verità

L’avvicinamento alla Verità è sempre progressivo. Possiamo raggiungere una verità, ma ci sarà sempre una verità superiore che aspetta di essere scoperta

Molti individui cercano qualcosa: la felicità, il successo, la pienezza, l’amore, l’accettazione degli altri, l’amicizia… pochi anticonformisti cercano invece la Verità, il perché delle cose, della vita, dell’esistenza.

L’essere umano che parte verso questa sacra ricerca, spesso lo fa con l’evidente e profonda cecità insita nella sua propria ignoranza. I cinque sensi e l’intelletto non sono, infatti, strumenti sufficienti per ricercare e scoprire la “Verità”, la “Quintessenza” che sta dietro le apparenze, dietro tutto il creato.

Voler abbracciare l’intero oceano della saggezza, per una mente umana è impossibile. Avere una profonda esperienza della cosa divina, non significa, infatti, inglobarne tutto il suo contenuto. Tuttavia sono molti quelli che tentano di monopolizzare la Verità, per mezzo di una religione, di una dottrina o di una filosofia. Ma non si può limitare la cosa illimitata, né prendere Dio e rinchiuderlo in un libro, è così che incominciano conflitti e guerre!

L’essere umano ha bisogno disperatamente di “sicurezza”, non solamente materiale, ma anche sicurezza negli affetti. Il problema “Che posto occupo nel sistema della vita e a cosa servo realmente?” provoca dentro di noi molta inquietudine. Ed è a causa di questa incertezza permanente che a volte ci sentiamo spinti a realizzare migliaia di cose, magari assurde e prive di senso, o ad assumere comportamenti come per esempio il “disinteressarsi di tutto” o al contrario “lottare fino al sacrificio estremo per un ideale”. Naturalmente, stiamo parlando di estremi, e gli estremi non sono mai buoni di per sé. Tuttavia, questi ci permettono di delucidare ed intuire la giusta via di mezzo, l’equilibrio possibile e necessario, per vivere con una certa sicurezza e stabilità, perlomeno virtuale.

Tutta la chiave dell’esistenza umana, consiste nel ricercare “La Verità.” Ma, dov’è questa Verità Essenziale? La Verità che ci darebbe la necessaria “sicurezza” per essere felici e completi, permettendoci anche di tirar fuori, tutto il nostro potenziale?

La scienza moderna, avanza incessantemente e con sempre maggiore sicurezza, aprendoci la porta verso una certa verità, dimostrandoci una gran varietà di leggi e fenomeni fisici e chimici. Essa svolge quindi un compito positivo ed importante per l’uomo, così come fa la religione, la quale dal canto suo, svolge anch’essa il compito di ricercare la Verità.

Bisogna però dire che la ricerca della verità attraverso la religione è sempre qualcosa di soggettivo e personale. E le esperienze intime, mistiche e spirituali sono, per l’individuo che le sperimenta, essenzialmente rivelatrici. Possono essere certe o illusorie, divine o inconsce, ma per gli individui che le vivono, esse entrano a far parte del proprio bagaglio esistenziale.

Potremmo affermare che la linea dello scienziato è puramente mentale e concreta, basando egli la propria percezione del mondo sui cinque sensi. Di conseguenza, il suo lavoro di investigazione sarà sempre limitato, a causa degli strumenti materiali che utilizza. Ma neppure la posizione strettamente religiosa è completa, poiché non esiste solo Dio, ma anche la materia, e tanto l’uno come l’altra, necessitano di una corretta comprensione e percezione da parte dell’uomo.

Dal punto di vista esoterico, infatti, Spirito e Materia sono Uno, poiché lo spirito è materia sublimata, e la materia è spirito o divinità concretizzata. Ciò contiene una realtà irrefutabile, poiché è stato dimostrato che tutto è energia, sia questa densa o sottile, e l’energia non muore, né si distrugge, né si perde, ma è sempre in costante movimento, in costante trasformazione da uno stato ad un altro.

Dovremmo unire la scienza e la religione, in una semplice ma rivelatrice simbiosi, poiché esse sono due parti di una stessa ricerca, e sorelle gemelle di uno stesso Creatore. Le due dovrebbero lavorare insieme e completarsi vicendevolmente. Le due unite, darebbero come risultato creativo la Luce, che ci guiderebbe con sicurezza verso l’abbraccio sincero della Verità.

Davanti ai Misteri della Vita e della Metafisica, il corretto atteggiamento da mantenere, dovrebbe essere il ragionevole dubbio, ma allo stesso tempo bisognerebbe avere una sufficiente umiltà mentale per poter ricevere il fatto inaspettato, la cosa nuova, la magia. Una mente analitica, uno spirito critico, un cuore intuitivo ed un’anima attenta e aperta alla rivelazione, sono – uniti a buonsenso e assenza di estremismi – le condizioni necessarie e positive, per percorrere il sentiero verso la “Verità.”

Inoltre, l’avvicinamento alla Verità è sempre progressivo. Possiamo raggiungere pertanto una determinata verità, ma ci sarà sempre una verità superiore che aspetta di essere scoperta. Rimaniamo allora sempre “vigili” ed “aperti” ad una nuova e più ampia rivelazione! Le piccole verità sono necessarie per erigere maggiori verità.

L’interesse per la scienza, è uno dei primi impulsi che sente l’uomo intelligente, per decifrare il mistero o Causa delle cose. Lo scienziato continua ad investigare e quello che ancora non ha scoperto, continua ad essere per lui “esoterico”. Ma forse, in un futuro non lontano, la scienza potrà scoprire la ragion d’essere di tutto ciò che esiste. Dal canto suo, Einstein disse: “Tutto è Energia”, la materia è energia condensata e l’energia pura è una sostanza materiale molto sottile, non visibile per i nostri sensi ordinari. Egli potè provarlo, e scrisse la sua famosa formula: E=mc2.

Questa conoscenza, che tutto è energia, curiosamente è anche ciò che tentarono di trasmetterci da sempre, tutti i Grandi Maestri e saggi del passato, a riprova che scienza e ricerca spirituale, vanno e devono andare di pari passo.

Fonte: fisicaquantistica.it