Bruno Chastonay: mercati e consumi privati in stallo


Bruno Chastonay: mercati e consumi privati in stallo

Mercati e consumi privati sono in stallo, globalmente in rallentamento o in calo, a causa della perdita del POTERE DI ACQUISTO e dell’aumento delle INCERTEZZE.

Situazione sicuramente non nuova, ma che in questi ultimi mesi ha visto una grande accelerazione del fenomeno. Una volta era dichiarato come “insider trading”, con tutte le conseguenze inflitte dalle autorità di vigilanza. Oggi è diventato oramai un vanto di molti “grandi investitori”, che usano i mezzi mediatici per creare e alimentare l’interesse sui singoli fattori / titoli, incrementandone quindi la VOLATILITÀ, che si traduce spesso, in grandi UTILI per gli ideatori.

Di esempi ne abbiamo molti, fra gli ultimi sui vari MEME stocks, ovvero raccolta di interessi tramite una applicazione e piattaforma on-line, come Robinhood, dedicata a singole azioni su alcuni titoli. Elon Musk, a tweettare su TESLA, e a creare su questo titolo, capitalizzato per oltre doll 1trillion, tanto quanto il gdp del Messico intero, un movimento del 15pc in sole 24ore. Provocazione di SHORT-SQUEEZE, ovvero di ampi stop-loss su posizioni elevate giocate al ribasso, costretti a ricomperare, onde limitare le perdite. E di questo sono fautori anche le Banche Centrali, che con l’accorpamento dei loro acquisti QE, PEPP, e vari, azionati in un singolo preciso momento, globalizzato fra le principali istituzioni, a comperare BONDS in un momento dove i rendimenti, YIELDS, erano al rialzo, e i mercati segnavano un record di shorts. Una esacerbazione della SPECULAZIONE, tramite DERIVATI, utilizzo della LEVA finanziaria, a colpire le MATERIE PRIME. Il primo esempio i CHIPS, SEMICONDUTTORI, che con la loro mancanza ha attirato l’attenzione dei mercati sul settore. Poi il LEGNAME, con un balzo del 150pc in 100giorni, poi rientrato totalmente in 70giorni. A seguire poi i METALLI, soprattutto componenti di batterie, ZINCO, LITIO, TERRE RARE, senza scordare gli AGRO – ALIMENTARI, tra frumento, caffè, mais, e FERTILIZZANTI.

Poi con il caos della LOGISTICA, FORNITURE, verso i PORTI NAVALI per le tariffe dei noli, i CONTAINERS, i TRASPORTI interni. E dietro a tutto questo, la mancanza di PERSONALE specifico, come autisti o personale nella ristorazione, come effetto diretto dalle RIAPERTURE post-covid, in una fase di ricostituzione delle scorte, dei magazzini, grossisti e fornitori, a fronteggiare le ASPETTATIVE di una ripresa marcata delle attività. E i vari COLLO DI BOTTIGLIA. E i MEDIA, giornali, televisioni, giornalisti, a soffiare sul “fuoco”, alimentando la convinzione generale di questo prossimo futuro.

La realtà è che abbiamo avuto un rialzo significativo dei PREZZI, soprattutto alimentari, agricoli, dei trasporti, energia elettrica e gas, costi sociali. E quasi nessun aumento SALARI, che con le condizioni post-covid, sono anche al ribasso, con previsto un aumento della disoccupazione, licenziamenti, fallimenti, una volta che gli AIUTI diretti saranno terminati (TAPERING). I CONSUMI privati quindi nella migliore delle ipotesi sono in stallo, globalmente in rallentamento o in calo, dalla perdita del POTERE DI ACQUISTO, e dall’aumento delle INCERTEZZE, maggiori timori. Nel frattempo abbiamo una INFLAZIONE, o meglio rialzo PREZZI di singoli prodotti, in maniera divergente, amplificata.

Nel frattempo le Banche Centrali, Governi, attuano misure in cerca di contenere il prezzo ENERGIA, GAS, ELETTRICO, senza grande successo, e i prezzi ALIMENTARI, AGRICOLI proseguono spediti, al rialzo, e il POTERE DI ACQUISTO, in calo, riduce in CONSUMI, e la RIPRESA.

La SPECULAZIONE è ai massimi dal 1920, la SOPRA VALUTAZIONE dal 1990, le sfide politica-geopolitica ai massimi dal 1970.

I mercati finanziari comunque restano interessati solo al RENDIMENTO, con delle attività sempre più generate da logaritmi, robot advisors, piattaforme di trading, con uso elevato di derivati, leva finanziaria, a generare violenti SHORT-SQUEEZE, su singoli titoli, situazioni (ultimo recente CINA property, costruttori, immobiliari). Ma pure determinati dagli INTERVENTI delle Banche Centrali, che dopo una pausa di riflessione, di stand-by, sono intervenute con acquisti massicci di BONDS, a frenare il rialzo YIELDS in atto, obbligando ampi stop-loss, short-squeeze, in un mercato che era record short. Ora proseguono con interventi verbali, di situazione transitoria, di un rientro inflazione nei prossimi trimestri, di una fine caos LOGISTICA, SUPPLY CHAIN, PORTI NAVALI.

E il dibattito entro INFLAZIONE e STAGFLAZIONE, resta quindi aperto, con un rialzo dei prezzi, calo della ripresa / dinamica economica globale (vedi Cina il motore attuale mondiale, o la GER per Eu), con un VIRUS sempre presente, e in rialzo marcato con la 4.a ondata in EU, oltre alla presenza di peste suina, aviaria. Nel frattempo, vari METALLI, COMMODITY, che avevano segnato balzi a record max, sono in rientro, vedi LEGNAME, pur sempre con elevata VOLATILITÀ, da una speculazione agguerrita, a colpire pure MEME stocks, small caps, ETF, e vari.

Resta il “sostegno” dei mercati finanziari, con gli INDICI attualmente sempre sui record massimi, con il sentiment investitori ai record massimi, dalle elevate EMISSIONI, IPO, M&A, QE delle Banche Centrali, AUCAP. Gli UTILI societari, ritorno ai DIVIDENDI fattori ulteriori, con ASPETTATIVE di rialzi ulteriori, di TASSI bassi e POLITICA MONETARIA super ampia, a durare ancora per lungo tempo (visto il rallentamento delle economie in atto, vedi Cina). E le Banche Centrali, Governi, uniti a dichiarare una INFLAZIONE TEMPORANEA, mentre il rischio di una STAGFLAZIONE (rallentamento eco, rialzo prezzi) diventa sempre più reale, come di una prossima RECESSIONE. I fattori avversi sono molteplici, e in un momento di elevate ASPETTATIVE, il rischio di DELUSIONI diventa maggiore, con effetti immediati nelle quotazioni.

Nessun interesse per la fragilità POLITICA, GEOPOLITICA, vedi Polonia-Eu, Bielorussia-Eu, BREXIT UK-Eu, FF-UK su pesca, CATALOGNA ESP, TURK, UKR con URSS-USA (EU nel mezzo), TAIW con CINA-USA, SIRIA, NORD AFRICA, IMMIGRAZIONE, e la lista è ancora molto lunga. Tutti fattori a FRENO della RIPRESA, che al momento resta “nelle speranze, aspettative”, molto elevate, e nei DATI UFFICIALI, fuorvianti e altamente DISTORTI. Gli interventi dei governi e banche centrali, con gli aiuti diretti, sostegni vari, modificano la disoccupazione, gli investimenti, i consumi, i debiti, e altro. I TASSI NEGATIVI, ancora presenti anche se in riduzione, modificano le azioni e le prospettive per le BANCHE, IMMOBILIARE, e sono ora una buona motivazione per un rientro, sopra LO ZERO per il 10anni di riferimento.

Poco viene detto sulle VALUTE DIGITALI che sono al loro varo, da parte di vari Governi, con la CINA già in campo. Queste sono contrapposte alle VALUTE CRYPTO, che contengono migliori attributi, differenziandosi da quelle “governative”, e rimanendo una alternativa al CONTANTE, cosi osteggiato e ristretto da vari Governi (Svezia, India, per eliminazione totale, ITALIA utilizzo max euro 1.000 cash, la CINA a vietare l’uso del cripto, attese le misure e restrizioni dagli USA, con il piano per una tassazione delle transazioni, utili sulle cripto/piattaforme). La facilità di utilizzo, i bassi costi di gestione conti e transazioni, la velocità di esecuzione ordini, la capacità di “contenere” l’inflazione, ne hanno fatto balzare marcatamente il loro utilizzo – detenzione. I Governi temono la perdita di controllo nei mercati monetari, nella erogazione liquidità, nel livello dei tassi rendimento, e per l’egemonia delle valute tradizionali, vedi dollaro. Le Banche temono perdita di massa gestita, commissioni di gestione e di transazioni.

Le ragioni, numerose, per rimanere cauti:

  • utili e crescita profitti con stime eccessive
  • stagflazione diventa maggiormente evidente (crescita debole/negativa e rialzo prezzi/inflazione)
  • inflazione, indici in rialzo continuo
  • dati economici con sorprese negative, sotto aspettative
  • supply-chain, mancanza di prodotti, restano persistenti, oltre quanto preventivato
  • problemi di inventari senza tregua
  • valutazioni elevate in tutte le misurazioni
  • tassi interesse sono al rialzo, e i debiti in rialzo e su record storici, con sostenibilità e loro deterioramento potenziale

Autore: Dr. Bruno Chastonay