Bruno Chastonay: la Libertà non è gratuita


Bruno Chastonay: la Libertà non è gratuita

La Libertà non è gratuita. Questa analisi non è una considerazione per oggi, ma cose che potrebbero materializzarsi nel prossimo futuro, seppure con tutte le marcate incertezze presenti, e ampi fattori determinanti.

That happened Monday when he made a brief speech to the Business Roundtable – a group of powerful executives, just the sort of people Biden loves to schmooze and (he thinks) impress. “I think this presents us with some significant opportunities to make some real changes.

You know, we are at an inflection point, I believe, in the world economy, not just the world economy, in the world, occurs every three or four generations.

As one of my, as the one of the top military people said to me in a secure meeting the other day, 60 million people died between 1900 and 1946 and since then we established a liberal world order and that hadn’t happened in a long while.

A lot of people died, but nowhere near the chaos.

And now’s the time when things are shifting.

We’re going, there’s gonna be a new world order out there and we’ve got to lead it and we’ve got to unite the rest of the free world and doing it.”
You see, the invasion of Ukraine is a great excuse to impose a “new world order.”

Parto da questo punto, dalle dichiarazioni recenti di Biden-Usa, per una nuova valutazione generale degli andamenti economico-sociali attuali, aggiornati con gli ultimi avvenimenti.

Questa analisi non è una considerazione per oggi, ma cose che potrebbero materializzarsi nel prossimo futuro, seppure con tutte le marcate incertezze presenti, e ampi fattori determinanti.

PREMESSA: non do pareri favorevoli o contrari a nessuno in particolare in questa situazione di GUERRA FINANZIARIA, sfociata in GUERRA REALE, e sottolineo che sono contrario a tutte le forme di guerre, di violenza e di uso della forza, delle prevaricazioni, dove a “pagare” sono sempre i popoli, gli individui, i più deboli. E tutto è iniziato con la guerra contro Huawei, tecnologia cinese, GAS dalla Urss (preferito a quello Usa da EU), settore AUTO Germania su catalizzatori/manipolazione dati, Banche CH in Usa e manipolazione del cambio, con innesco di DAZI, SANZIONI, MISURE COERCITIVE continue dal 2015.

Manipolazione delle informazioni, dei media con formazione di psicosi di massa

Come per il COVID, con la divulgazione virus, e la gestione dello stesso, la situazione si è replicata con i nuovi accadimenti di geopolitica, tra coincidenze ed evidenze – e l’EFFETTO GREGGE – un tutti uniti contro il cattivo (forse meglio dire ”raggruppati” come un gregge di pecore, a protezione contro il lupo).

Manipolazione ampia dei “pensieri” individuali, tramite Programmi TV, Telegiornali, social network Facebook e affini, quotidiani, influencer, Tik Tok, reality show, finanziamenti ai politici e crediti dai Governi ai privati (che diventano di fatto sotto “contratto”, dipendenti e assoggettati). Azioni di MARKETING (o meglio di marchetting, più comprensibile e pertinente).

Perdita identità, struttamento di ogni disordine (ambiente, malattia, anzianità, disoccupazione, pensionamento) per propri fini/obiettivi “politici”.

Controllo informazione – multimedia - guerra mediatica.

Controlli individuali, tracciabilità, video-sorveglianza, GPS e telefonia mobile.

Competitività e violenza sociale, nuove alleanze, fine ideologie e tradizione, democrazia e diritti individuali, aumento disuguaglianze e povertà.

In una economia mondiale già in rallentamento, incapace di riprendersi totalmente dalla crisi finanziaria del 2008, è arrivata la pandemia, con 2 anni di effetti catastrofici, a colpire tutto il mondo economico. La spinta di ripresa su aspettative di riaperture post-covid, aiuti finanziari elevati, misure di sostegno all’economia globale, è stata nuovamente affossata dall’arrivo della GUERRA.

Con questa nuova situazione abbiamo avuto grandi effetti “collaterali”, a colpire la mancanza di componenti principali, nel settore tecnologico, produzione auto e batterie elettriche, dal caos logistica, supply-chain, congestioni dei porti navali. Situazione appesantita dalla mancanza di personale specifico per assenze malattia, per il maltempo tra inondazioni e siccità a colpire agro-alimentari, i dazi e le sanzioni con l’aggiunta di misure coercitive a colpire l’export/import, i pagamenti.

Salari calati, da maggiore pressione verso licenziamenti, lavoro interinale, tempo parziale, lavoro da casa. Contrapposti da prezzi in rialzo marcato, soprattutto per i beni primari, come alimentari, energia, ad erodere uleriormente, e marcatamente, il potere di acquisto. In rialzo continuo, e in deterioramento, il livello dei debiti, con aumento dei costi sociali, degli investimenti per la transizione energetica, per il sostegno alle imprese, per l’acquisto/approvigionamento di medicinali, energia. E ora con il raddoppio delle spese militari, armamenti, e degli investimenti infrastrutture.

Con una INFLAZIONE alle stelle, ai massimi da 40anni, rialzo accelerato dei TASSI a peggiorare la condizione dei paesi esposti, con un netto aumento dei costi finanziamento, anche da riduzione della qualità del credito, maggiori difficoltà di reperimento liquidità. Freno imposto all’export di alcune materie prime agricole, onde frenare il rialzo dei prezzi interni. Peste suina, aviaria, oltre alla siccità, a colpire varie nazioni. Aumento degli scioperi, trasporti e altri. Questo porta ad un aumento del divario, dello spread, entro mercati interni / locali ed esteri.

Con le misure imposte contro la URSS, dagli USA in primis, seguiti dagli “alleati”, sarà proprio l’EUROPA a pagare il prezzo piu’ alto, dalla sua totale dipendenza dai Paesi produttori “commodity”, energia, trasporti.

Questa “nuova” situazione porta una elevata volatilità, da maggiori incertezze e di continue nuove situazioni/cambiamenti, per tutta una serie di settori & prodotti:

  • Metalli, commodity agro/alimentari - produzione/export blocchi singole nazioni
  • Energia petrolio – elettrico – gas naturale
  • Immobiliare/prezzi e mutui
  • Armamenti – difesa - medicinali – spese difesa con netto aumento e accelerazione, immigrazione incontrollata, costi sociali
  • Volatilità elevata, maggiori rischi per industrie/stoccaggi/trader
  • Tensioni, dimostrazioni, scioperi, con aumento della criminalità
  • Oligarchi, multi-miliardari, in cerca di maggiore sicurezza dai sempre maggiori attacchi diretti contro le loro proprietà, rischio di sequestro fondi (da utilizzare poi per la ricostruzione Ukr, dandogli una immagine “umanitaria”)
  • Attacchi informatici, con necessità di investimenti fintec, cybersecurity contro hackers in un settore super controllato dalle autorità

Innesco maggiore, con accelerazione della De-dollarizzazione e attitudine anti-americana in rialzo, a portare verso yuan, rubli, valute crypto, accelerazione del movimento verso le FIAT, valute digitali nazionali. Fine di alleanze, e creazione di nuove, come entro Urss-Cina-India-Pakistan-Iran, con formazione di 2 blocchi distinti, ORIENTE contro OCCIDENTE, con l’Europa nel mezzo, disunita, troppo “estero dipendente” e troppo “americanizzata-assoggettata”.

Una GUERRA COMMERCIALE, dagli USA contro URSS e CINA primariamente, che ora cerca di isolare i concorrenti commerciali, con il sostegno di G7, G20, NATO, ONU, e altri.

Fine UKR = levata sanzioni? Quindi vince URSS.

No? Allora perché Urss dovrebbe smettere?

Ricostruzione UKR, da EU (finanziariamente), con garanzie sicurezza, stabilità, sostegno incondizionato totale da EU, USA, quindi UKR vince.

Oltre a nuove pressioni/sanzioni alla CINA per appoggio Urss, atteggiamento contro Uiguri, e rischio di inglobare TAIW.

Che sarà di Latam, Asia, Africa, Oceania? Territorio di conquista, pieno di materie prime, e altamente dipendenti dalla tecnologia, sviluppo, da Usa, Asia, Europa.

Avremo un maggiore controllo su aziende energia, crisi supply-chain, alimentari, energia per EU-UK con prezzi elevati a restare.

Controllo prezzi, razionamenti, baratti nazionali, sanzioni, tariffe, leggi ad-hoc.

Libertà individuale, restrizioni, sicurezza, controlli movimenti/social media.

Vari appuntamenti elettorali importanti, con POLITICI-CORPORATES, a burattini del sistema (dove anche un comico può fare il presidente, con un precedente: Cicciolina). Dichiarazioni inappropriate fatte da quello che dovrebbe essere il Presidente del Paese più autorevole del mondo, BIDEN, su PUTIN e la Russia, a confermare tra un tweet e l’altro, quanto la diplomazia e la politica siano decadute.

Aumento DIVERGENZE - con gli USA che accelerano tapering, con EU e JPN che frenano, la CINA che allenta, e gli Emergenti in crisi inflazione, ma con commodity.

CRESCITA e INFLAZIONE, calo ulteriore potere di acquisto, rischio stagflazione.

Sociale e pensioni - finanziamento e sostenibilità, appesantite dal crollo dei bond, calo salariati/entrate, aumento dei costi sociali.

Rialzo TASSI, crisi liquidità, debiti record storico in rialzo e in deterioramento e il loro ripagamento, finanziamento in deterioramento, in governi costretti a proseguire la continua creazione di liquidità, a stampare moneta.

La libertà non è gratuita; e la libertà non è denaro gratuito

Per 20anni gli USA contro i terroristi Afgani, la produzione di armi di distruzione di massa.

Per 80anni gli USA contro i Russi, il comunismo, con fine del clima anti-comunista dal 1989 dalla caduta Muro Berlino.

Dalla fine della guerra fredda, ora USA contro URSS, Cuba, Libia, Afghanistan, Iran, Venezuela, Cina, e da 7anni con Saudi-Yemen, e contro tutti quelli che non sono d’accordo con loro. Auto-elettisi a guardiani del mondo, con uso egemonia del dollaro, a controllo del commercio mondiale, dei crediti, dei mercati finanziari.

Misure coercitive contro i “concorrenti” commerciali, contro auto Germania, banche Svizzera, sostituzione del GAS russo con quello USA, come per settore armi, medicine, aerei. Contro le Nazioni ree di non sostenere i diritti umani. Ma ora Maduro-Venezuela torna tra i “buoni”, mentre Cuba resta nel limbo da 40anni. L’UKR, il paese più corrotto e povero dell’Est-Europa, ora assunto a santo, eroe.

TheUkraineWarProfitMath:

US gives Ukraine $ 2 billion worth of free weapons to fight Russia.

Raytheon + $31.3 billion

Lockheed + $37.7 billion

Northrop + $19.2 billio

GeneralD + $15.5 billion

Return of investment: $101.7 billion.

Come obbiettivo una ripresa del controllo globale, quale leader, nel commercio, finanza, militare, un DOMINIO MONDIALISTA.

Sia in EU che in USA i governi di sinistra hanno deliberatamente frenato l’estrazione petrolifera. Chiusura degli impianti nucleari e finanziato, sussidiato, progetti solari ed eoliche, inefficienti.

Solo utopie, con mancanza di prodotti energetici, rialzo prezzi, e dipendenza energetica dai Paesi con regimi repressivi, totalitari.

Grazie quindi a Biden e al gruppo Davos, riconosciuto l’arrivo di un RESET, in reazione al “nuovo ordine” imposto.

A Novembre 2022 elezioni mid-term, dove probabile che vedremo uno storico “NO” all’agenda ortodossa di sinistra, che ha sortito effetti di inflazione insostenibile, energia impagabile, guerra e umiliazioni all’estero, una spirale di criminalità, ostilità razzista – anche corroborate da commenti arroganti proprio da quelli che hanno deliberatamente innescato e voluto queste politiche disastrose.

Quello che rimpiazzerà questo sarà un ritorno a quello che fino recentemente ha funzionato.

Chiusura delle frontiere e sicurezza, con immigrazione legale e controllata. Rafforzamento dei controlli di polizia, sentenze deterrenti, ritorno all’integrazione e supremazia dei caratteri individuali piuttosto che limiti separatisti basati sul “colore della pelle”. Fine della globalizzazione?

Il pubblico continuerà a ridurre e a maggiormente valutare le informazioni fornite dai media, di parte e mediocri. Un aumento della produzione di petrolio e gas naturale con una transizione lenta verso una maggiore varietà di energie, difesa nazionale forte, e freno deterrente alle politiche e dipendenze estere.

I profeti del nuovo ordine monidale hanno soffiato, e presto riceveranno di ritorno tempeste da un pubblico deluso, dalle incompetenze, arroganza, ignoranza, ricevuta.

Comunque, ora, finalmente, dopo 10anni di tentativi falliti, BIDEN-USA riesce a vendere petrolio e gas all’EU, oltre a nuovi contratti mega per le armi, a vendita di armi, aerei, e ad ottenere nuovi investimenti negli Usa, nuovi impianti produttivi. Ottiene una autorizzazione via NATO per detenere il controllo su EST-EU, area Caspio, con Romania, Bulgaria, Ungheria, Polonia, Slovacchia.

La RUSSIA invece ottiene l’integrazione dei paesi voluti, un aumento dei prezzi per le sue materie prime, nuovi accordi accelerati con il principale attore commerciale, la CINA, e con l’INDIA.

L’EUROPA paga lo scotto, rea di aver voluto eliminare la NATO dall’Europa, di comperare cinese, di preferire il gas russo a quello Usa, di avere cercato di fare concorrenza agli Usa dentro casa loro con auto, banche, industrie farmaceutiche, ecc. guadagna nuovo personale a basso costo, con l’immigrazione, a sostiture le mancanza, la denatalità persistente. La Germania che ha perso il vantaggio del costo lavoro, creato dall’intergrazione delle due Germanie, a ricevere nuova forza lavoro.

Gli USA dichiarano guerra, la RUSSIA rimane ferita, e l’EUROPA perde.

NECESSARIO essere preparati, pronti, ma non indottrinati o spaventati, senza nevrosi, senza pre-concetti. Di fronte ai cambiamenti ci sono anche molte OPPORTUNITA’, basta saperle identificare, e raccogliere.

Autore: Dr. Bruno Chastonay