Teoremi

Amici Nordamericani sensibilizziamoci entrambi

SiccitàIn un discorso che può investire diversi apparati e risorse, mi faccio carico di estinguere, se materialmente realizzabile, un annoso problema quale quello della desertificazione di aree di flora fertile e faunisticamente di valore.

Mi accingo a dare un mio contributo in merito, in termini di moneta valorizzabile mediante apporto di buone intenzioni tradotte in pratica, ho dovuto constatare con l’occhio elettronico del mio computer, che traduceva immagini quasi inestinguibili alla memoria di un uomo navigato come può essere quello di un qualsiasi cittadino che staziona in questa terra, ebbene veniamo ad un dunque, cioè ad un attesa descrizione di quei termini ultimi che dovrebbero enunciare l’argomento.

Siamo di fronte ad un emergenza di vaste proporzioni e non solo nel Middle West, io credo che con un intervento tempestivo, in risorse che valorizzino l’applicazione di principi fisici, chimico fisici, chimici e infine biologici, di produrre, non una fitta ramificazione di canali idrici che trasportino la solita acqua, bensì concepire la “solita” acqua come qualitativamente valorizzabile per il suo contenuto strategico, considerandola nella sua fase vapore.

I miei ultimi (spero) numeri primi

NumeriAncora devo ultimare e affinare quello che potrebbe sembrare un elaborato piccante, ma, intendetemi meglio perché non vorrei affrontare a viso scoperto eventuali delatori visto che mi permetto di mischiare ciò che dovrebbe essere “gustato” matematicamente, e, probabilmente anche con l’aiuto di qualche aspetto visivo di soggetti, ad un eventuale illuminazione che potrebbe riservare anche qualche aspetto poco stimolante, ma cerchiamo di non essere troppo integralisti ed anche sostanzialmente leggeri, una mediana non guasterebbe proprio.

Perché debbo parlare in questi termini è presto detto, si debbo mescolare ciò che è in potenza, visto che mi fido ciecamente del mio signore, che mi sono accorto di non essergli proprio indifferente, e ciò che è stata vista come una novità, cioè la realtà dei miei rapporti con il direttore della “nostra” rivista Dottor Capuano, che potrebbe considerarsi come mia esperienza per me costruttiva su argomenti di qualche interesse che deve vedere la possibilità anticipata di concretizzare un tempo e due tempi da poter attribuirgli la possibilità di poter sequenziare una realtà dovuta che potrebbe appartenerci.

Punto primo, mi sono accorto che il mio tragitto di esperienze di percorso sono sicuramente correlate tra loro, sia nel conscio che nel subconscio, il mio problema è quello di poter sembrare sintetico, di poter esporre quella che potrebbe essere un operazione con un corretto filo logico, da dare cioè quel significato equo per i più.

Secondo i fisici teorici i mondi paralleli sono una realtà

Mondi paralleliIn un articolo recentemente pubblicato sull’European Physical Journal ( EPJ) C, dei ricercatori hanno ipotizzato l’esistenza di particelle specchio per spiegare la perdita anomala di neutroni osservati sperimentalmente. L’esistenza di materia specchio era stata suggerita in vari contesti scientifici qualche tempo fa, compresa la ricerca di idonei candidati per la materia oscura.

I fisici teorici Zurab Berezhiani e Fabrizio Nesti dell’Università dell’Aquila, hanno rianalizzato i dati sperimentali ottenuti dal gruppo di ricerca di Anatoly Serebrov presso l’Istituto Laue-Langevin, in Francia.

I dati hanno dimostrato che il tasso di perdita di neutroni liberi molto lenti sembra dipendere dalla direzione e dall’intensità del campo magnetico applicato.

Questa anomalia non poteva essere spiegato dalla fisica nota.

Berezhiani ritiene che questo può essere interpretato alla luce di un ipotetico mondo parallelo costituito da particelle specchio.

Ogni neutrone avrebbe la capacità di transizione verso il suo gemello specchio invisibile, e fare ritorno, oscillando da un mondo all’altro.

La probabilità di un evento di transizione è stato previsto di essere sensibile alla presenza di campi magnetici, e potrebbe quindi essere rilevato sperimentalmente.

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