Ebola

Ebola: l'OMS prevede decine di migliaia di infetti al mese

EbolaEntro dicembre di quest’anno i casi di ebola saranno nell’ordine di 10mila infettati alla settimana.

È l’ultima previsione dell’Organizzazione mondiale della Sanità.

Il vicedirettore generale Bruce Aylward ha dichiarato che se non verrà intensificata la risposta all’epidemia – cosa molto difficile – entro 60 giorni sarà necessaria affrontare una spirale crescente di casi.

Nelle ultime quattro settimane, ha precisato Aylward, si sono verificati circa mille nuovi casi alla settimana anche se questa cifra potrebbe essere maggiore considerando i casi solo probabili e non ancora confermati.

Per invertire il corso dell’epidemia, secondo l’Oms, si dovrebbero avere il 70% dei casi isolati entro dicembre.

Secondo un virologo tedesco ebola fara milioni di morti

EbolaUn prestigioso virologo tedesco ha affermato che è ormai troppo tardi per fermare la diffusione di Ebola in Sierra Leone e Liberia e che cinque milioni di persone moriranno, notando che gli sforzi dovrebbero ora concentrarsi sul bloccare la trasmissione del virus ad altri paesi, impedendo la diffusione.

Jonas Schmidt-Chanasit del Bernhard Nocht Institute di medicina tropicale di Amburgo ha detto alla testata tedesca Deutsche Welle che la speranza è tutto ciò che resta, ma che, ormai, per gli abitanti della Sierra Leone e della Liberia, c’è poco da fare.

Il contagio si “esaurirà solo, quando avrà contagiato l’intera popolazione e ucciso cinque milioni di persone”. Proprio come un incendio in una foresta si placa, solo dopo avere bruciato tutto quello che incontra.

“Il momento giusto per mettere questa epidemia sotto controllo in questi paesi è stato perso”, ha detto Schmidt-Chanasit. “Quel tempo era maggio e giugno. “Adesso è troppo tardi”.

E mentre il virologo invita ad un “aiuto massiccio” da parte della comunità internazionale per prevenire che altri paesi come la Nigeria e il Senegal vengano completamente invasi dal virus, Schmidt-Chanasit avverte che mettere sotto controllo l’epidemia in Liberia e Sierra Leone è fuori dalla realtà.

Dopo l’intervista, l’organizzazione umanitaria tedesca Welthungerhilfe è saltata alla gola di Schmidt-Chanasit per i suoi commenti, perché ormai non esistono realtà scientifiche, ma credenze religiose. E chi avvisa i cittadini del pericolo, è subito tacciato di ‘allarmismo’ o di un sedicente ‘razzismo’.