Anche la stella di David vede un suo rapporto aureo

Stella di DavidDopo i miei articoli introspettivi sulle magnifiche piramidi, gettati graficamente con grande passione, poteva mancare il simbolo che mi appresto a descrivere della storica Stella di David?

Spero che siate d’accordo con me dati i tempi moderni che bene o male pongono sotto un’altra ottica simboli, frasi, numeri, e quant’altro si possa immaginare.

Ebbene, come dicevo ho pensato, sperando di non stuzzicare minimamente la suscettibilità di alcuno, di vedere se nel comune senso discernente, si potesse osare ad incrementare non solo in quantità e se me lo permettete in qualità di contenuti, pensare al diversificare le note contenutistiche del simbolo per eccellenza del pianeta Israele, popolazione e non solo terra, della dinastia di Re David.

Ci sono tre figure che vi propongo:

La prima rappresenta integralmente il simbolo

la seconda se è ammesso scoprire, aggiungendo delle evidenze ad occhi di tecnico quali i miei, si possono notare tre piani ortogonali tra loro che indicano lo spazio come comunemente accettato dai fisici, in seguito, avendo avanzato altre ipotesi, sulle prospettive che questa Stella ci offre, e, come in un mio precedente articolo (vedi Numeri primi e teletrasporto), ho avanzato l’ipotesi che come ai miei occhi abbia intravisto nella clessidra sia l’elica del DNA, che una rappresentazione evolutiva del tempo come lo concepirei di persona, ho detto concepirei, perché se esiste l’ipotesi che la replicazione del DNA, viaggi in parallelo al concetto di tempo, e allora perché non organizzare una versione programmabile di un evento (replicazione) funzione di un tempo rappresentabile con l’equazione di Eulero-Riemann.

L’equazione di Eulero Riemann si esprime in questi termini:

Ora passando alla dimensione minima 2D riscriviamo l’equazione cioè :

Vorrei essere il più tempestivo possibile, ho diversificato 1/n²
in n come numeri pari e dispari, mentre ricalcando un mio articolo
precedente, sui numeri primi, nel quale si venivano a formare dei
triangoli rettangoli che allora definii come ipotenusa e cateti, ora
riallacciandoci alla mia bistrattata Stella, possiamo tener conto che
dato che nell’espressione di Eulero si nota un rapporto tra un
valore al quadrato (p²) fratto p²-1 ho accostato questa
similitudine con il fatto che il valore al quadrato potesse
rappresentare l’ipotenusa, mentre p²-1 il cateto con
l’altro cateto che ha valore uno sempre presente, (fosse un
argomento intoccabile ? ), ora dimensionando il grafico con la
metrica decimale che viene supportata da numeri, potremmo accingerci
a scoprire cosa potrebbe riservarci una visione appropriata.
Sbalordimento vero, cioè il rapporto aureo calza sia con
l’ipotenusa una volta e con il cateto maggiore l’altra;
il rapporto aureo sappiamo ha valore ϕ=1,618033 approssimato,
per cui se una volta lo prendiamo per buono per l’ipotenusa e
applicando il teorema di Pitagora al triangolo rettangolo ABC
otteniamo BC²+AC²=AB², sostituendo i valori
1,618033²-1² -=AC² per cui sviluppando
1,618033²=2,618031 che sottratto dell’unità da un
cateto pari al rapporto aureo.

Non ci credevo, ma è così, ora se mi è permesso,
visionando ed applicandomi in una maniera che spero non susciti
malumori, scusatemi ma è più forte di me stimare il
connubio tra geometria, matematica biochimica applicate a un qualcosa
di mistico come la stella di David, ma per gradi approderemo ad una
soluzione non cruenta. Intravedo, ma non ne sono certo che il DNA
associato ad una visione consapevole e non intrusiva ma aderente
della stella possa portare ad una verifica che risolva un gradito
evento, come notate nel grafico quattro volte il prodotto vettoriale
ACXBC risulta uguale all’area del parallelogramma costituente
il rombo, ora se la somma delle sommatorie risulta Σ1/n +Σ1/n
tra numeri pari e dispari ebbene se sottraggo la produttoria di
Eulero per i la sommatoria dei numeri pari ottengo il valore dei
numeri dispari, in seguito, dividendo la produttoria per i numeri
dispari ottengo se in valore assoluto il valore della sommatoria dei
numeri primi, mentre il cumulo dei numeri del primo e terzo vertice
del quadrato, diviso la produttoria di Eulero, darebbe la somma dei
numeri dispari non primi.

45 41 37 33 29 25 21 17 13 9 5 1----------4 8 12 16 20 24 28 32 36 40 44 48

46 42 38 34 30 26 22 18 14 10 6 2----- ----3 7 11 15 19 23 27 3135 39 43 47

Ora il principio secondo il quale dalla somma dei numeri primi e pari,
vedi Goldbach, cioè ogni numero
pari
maggiore di 2 può essere scritto come somma di due numeri primi (che possono essere anche uguali), se sottraggo ad un numero pari un
primo, ottengo un primo inferiore, mentre se addiziono ad un pari, un
primo, ottengo un primo superiore, ora immaginando una ics
all’interno del quadrato 1, 2, 3, e 4 con al contorno serie di
pari e dispari, ebbene sfruttando Goldbach, possiamo arrivare ai
primi superiori.

Guardate la sezione di cono che emerge da una
visione 3D dello stesso, nell’ambito di un evolversi di una
“figura” futura, e proporzionando il futuro subconscio
che si produce nella notte, è prevedibile con le chiavi somma
di un’esperienza che unita al logos unitario, produce il tanto
atteso “nostro” futuro, fuoriuscente da un analisi degli
incastri od operazioni, queste operazioni sono il frutto di un
accostamento tra conica 2D e quadriche 3D, cioè tra parabole,
cerchi, ellissi ed iperbole in quanto a coniche, e concretizzazione
tra un contenuto, al cui interno giacerebbe una conica ora
riallacciandoci al discorso dei primi risolti con Goldbach e
adeguandoci al principio tra contenente e contenuto, come quando si
ponesse riguardo a dati sensibili tra primi (Eulero-Riemann)
paragonati se possibile, perché vorrei che Dio me lo conceda
spero, ad un rapporto, per aggiungere un esempio, che trasferisce
campo tra particelle opposte, per esempio positroni ed elettroni a
formare positronio o protone ed elettrone a formare un atomo di
Idrogeno, ebbene cosa manca alla geometria dinamica per apparire come
dice Riemann, non banale, cioè effettivamente concreto.

Bisogna da chimico desorbire parzialmente, controllare quando il
subconscio è attivo, per una convergenza-divergenza, di
operazioni che diano respiro, quindi assorbire quel condizionato per
evitare quelle fasi non gradite, che dipendono essenzialmente da un
Karma adeguatamente accettato per favorevole. Signore, so che mi
precedi ed io non vorrei risolvere tutto.

Dopo aver risolto questo caso,
vorrei continuare la prossima volta, con i solidi platonici, cioè
tetraedro, cubo, ottaedro, dodecaedro e icosaedro, in più le implicazioni
chimico-fisico-biologiche che potrebbero derivare.

Ce la c’est l’esprit
selon moi, apres si mon Dieu veux, ça va.

Per informazioni:


Ingegner Francesco Conti

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