Dermatologia

Coloranti cancerogeni nei tatuaggi

Coloranti cancerogeni nei tatuaggiIl Rapex, sistema europeo di allerta rapido, ha indicato come pericolosi gli inchiostri prodotti da un'azienda Usa

Dragon Yellow, Golden Rod, Egg Shell, Lemon Yellow, Maroon Honey e vari altri.

Sono alcuni degli inchiostri per tatuaggi prodotti dell’azienda statunitense Intenze, che il Rapex – il sistema europeo di allerta rapido per i beni non alimentari – ha segnalato nei giorni scorsi come pericolosi.

Motivo: contengono un’ammina aromatica, chiamata o-anisidina, specificamente vietata da una risoluzione del Consiglio d’Europa del 2008, perché cancerogena.

I prodotti sotto accusa, una quindicina in tutto (guarda l'elenco), hanno colori che vanno dal rosso ruggine, all’arancio, fino al giallo intenso e al verde, e in Italia non potranno più essere venduti.

I RISCHI - Ma chi li porta indelebili sulla pelle deve preoccuparsi? «Concordo pienamente con la decisione europea, perché qualsiasi intervento volto a tutelare la salute della popolazione va accolto con favore, soprattutto se riguarda prodotti il cui uso non è necessario - commenta Luigi Naldi, dermatologo degli Ospedali Riuniti di Bergamo e direttore del Centro Studi Gise -.

I deodoranti contengono una pericolosa neurotossina

DeodorantiCome sale la temperatura del corpo, migliaia di ghiandole sudoripare si attivano, e iniziando dal tallone verso l’alto, si preparano a raffreddare il corpo. La persona media possiede circa 2,6 milioni di ghiandole sudoripare - dotate di un termostato. Questo sistema è composto da ghiandole eccrine e ghiandole apocrine. Come sale la temperatura del corpo, migliaia di ghiandole sudoripare si attivano, e iniziando dal tallone verso l'alto, si preparano a raffreddare il corpo. La persona media possiede circa 2,6 milioni di ghiandole sudoripare - dotate di un termostato. Questo sistema è composto da ghiandole eccrine e ghiandole apocrine.

Le ghiandole eccrine sono le più numerose, sono ospitate in luoghi come la fronte, le mani e i piedi. Queste ghiandole sono attivate alla nascita e non secernono proteine o acidi grassi.

Le ghiandole apocrine, invece, secerneno proteine ??e acidi grassi e si trovano nella zona genitale e ascelle. Questi diventano attive durante la pubertà e di solito finiscono nei follicoli piliferi.

Il sudore proveniente da entrambi i tipi di ghiandole non ha un odore. L'odore del corpo proviene da batteri che vivono sulla pelle. I batteri metabolizzano le proteine e gli acidi grassi secreti dalle ghiandole eccrine, e in ultima analisi, producono un odore. Questo odore può essere influenzato dal tipo di batteri che vivono sulla pelle e il tipo di cibo che una persona mangia.

Questo odore spesso sgradevole è la ragione per cui deodoranti e antitraspiranti sono diventati un prodotto, per la cura del corpo, molto popolare.

Esiste una relazione tra stress e dermatite?

Dermatite da stressInnanzitutto il merito di aver apportato un significativo contributo scientifico alle ricerche sullo stress è di un neuroendocrinologo austriaco, tale Hans Selye, che nel 1936 nel corso di una serie di esperimenti sottopose i topi da laboratorio a quotidiane iniezioni e verificò che a prescindere dalla sostanza iniettata, soluzione fisiologica o altro, i ratti manifestavano gli stessi sintomi.

Comprese, pertanto, che esisteva una stretta relazione tra lo stimolo esterno pericoloso o minaccioso, rappresentato da quelle “quotidiane iniezioni”, e la reazione biologica interna dell’organismo.

Lo stress, altro non è che “la risposta aspecifica strategica dell’organismo innanzi a situazioni di possibile pericolo, o comunque di fronte ad avvenimenti imprevisti”.

Secondo la sua teoria lo stress si sviluppa attraverso tre fasi:

  1. fase iniziale di allarme, in cui si attivano una serie di processi psicofisiologici;
  2. fase di resistenza, in cui l’organismo tenta di adattarsi;
  3. fase finale di esaurimento, in cui l’organismo privato di tutte le sue scorte energetiche non ha la capacità di continuare a difendersi e adattarsi. Selye definì l’intera sequenza come Sindrome generale di adattamento (SGA).

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