Creato pesce-automa con lo scopo di salvare le specie a rischio

Pesce-automaUn pesce robot sa integrarsi perfettamente fra i veri pesci, al punto di diventarne il leader.

È stato messo a punto grazie ad una ricerca condotta in collaborazione fra Italia, con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e Stati Uniti, con la New York University, e pubblicata sul Journal of the Royal Society Interface.

I ricercatori non escludono che in futuro il pesce-robot potrebbe essere utilizzato per la salvaguardia delle specie marine in pericolo. Il pesce robot è stato ideato e realizzato grazie alla collaborazione fra l'Istituto per l'ambiente marino costiero del Cnr di Oristano (Iamc-Cnr) e l'Istituto politecnico della New York University (Nyu-Poly), sotto la guida di Stefano Marras (Iamc-Cnr) e Maurizio Porfiri (Nyu-Poly).

"Il robot, realizzato presso la Nyu-Poly, è stato testato mentre nuotava assieme ai pesci in un tunnel di nuoto a differenti velocità del flusso", spiega Marras.

I primi test, prosegue, hanno dimostrato che il movimento del robot riesce a creare condizioni di turbolenza tali che i pesci tendono a seguirlo in modo da ridurre il proprio dispendio energetico.

Nel solo Regno Unito la carne uccide 45.000 persone ogni anno

CarneIl risultato di uno studio effettuato nel Regno Unito dalla Oxford University.

Un articolo del quotidiano inglese The Independent dell’ottobre 2010 cita uno studio dell’unità cardiologica della Cornell University secondo cui diminuendo il consumo di carne si potrebbero prevenire, nel solo Regno Unito, 45.000 morti premature ogni anno.

In particolare, lo studio ha calcolato che diminuendo il consumo di carne da “ogni giorno” a “tre pasti la settimana” (che è comunque un consumo alto, ma certamente molto inferiore al consumo “normale” oggi diffuso) si eviterebbero 31 mila morti per malattie cardiovascolari, 9 mila per cancro e 5 mila per ictus e si farebbe risparmiare oltre 1,3 miliardi di euro al servizio sanitario nazionale. Eliminando completamente il consumo di carne queste cifre ovviamente aumentano ancora di più.

La ricerca è stata commissionata dall’associazione Amici della Terra, ed è stata pubblicata nel loro dossier “Healthy Planet Eating”. Nel dossier viene fatto anche notare come la riduzione del consumo di carne aiuterebbe molto a rallentare i cambiamenti climatici e la deforestazione delle foreste pluviali.

I sei stili di vita da evitare per salvaguardare la propria salute

SorrisoStili di vita sbagliati a processo, condanna scontata. Come i sette vizi capitali. Anche se al momento sono solo sei. Ma per chi le ha attuati c’è la possibilità di redimersi.

Di recuperare, in prospettiva, la salute perduta. Se non tutta, a sufficienza. Non è mai troppo tardi per riparare i danni provocati dalle cattive abitudini: in particolare da fumo, abbronzatura, sedentarietà, musica a tutto volume, sovrappeso.

Sei stili di vita a rischio che non sembrano così irreversibili come era dato per scontato finora. Una serie di recenti studi scientifici americani indicano la via della riabilitazione. Il numero di marzo di Fitness Magazine ne ha fatto un dossier per le donne, indicando crimini e riabilitazioni. Ed ecco i crimini e il piano di riabilitazione.

Il Crimine: sei stato un sedentario fino a che hai compiuto trent’anni
Cominciare a fare attività fisica a vent’anni è l’optimum, ma è provato che i benefici per la salute sono indipendenti da quando si comincia. È quanto emerso dagli studi di Alpa V. Patel, epidemiologo dell’American Cancer Society. Le donne che fanno attività fisica regolarmente - anche se hanno iniziato tardi nella loro vita - riducono significativamente il rischio di cancro al seno dal 25 al 30 per cento. La ricerca è pubblicata sul British Journal of Sports Medicine. Altri vantaggi salutari: ossa più forti, umore brillante, ridotto rischio di infarto, ictus e diabete.

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