Salute

Tumori: disuguaglianze nei trattamenti sanitari

TAC e pilloleOgni anno nel Mondo muoiono 8,8 milioni di persone a causa del cancro, un dramma che in molti casi può essere curato o prevenuto.

Di questi 8,8 milioni di morti, quasi la metà è rappresentata da morti premature, ovvero che riguardano persone tra i 30 e i 69 anni, e l’Organizzazione mondiale della sanità ha come obiettivo quello di ridurre questo numero del 25% entro il 2025.

In occasione della giornata mondiale contro il cancro, l’Oms, molti leader, operatori sanitari e sostenitori in tutto il mondo pongono l’attenzione sulla necessità di consentire a tutti un equo accesso ai servizi sanitari.

Infatti, al primo posto del loro intervento c’è la necessità di affrontare le attuali disuguaglianze: dall’esposizione ai fattori di rischio, all'accesso allo screening, alla diagnosi precoce e all’assistenza tempestiva. Il divario è presente nei paesi a reddito medio-alto, in particolare all'interno di determinati gruppi: gli indigeni, gli immigrati, i rifugiati, le popolazioni rurali e appartenenti a un livello socio-economico basso.

Come risposta urgente a questo divario globale, la Uicc (Unione per il Controllo Internazionale del Cancro) ha lanciato la sua seconda iniziativa per migliorare l'accesso alla diagnosi e alle cure per il cancro, “Treatment for All” (trattamenti per tutti), perché questo male non può essere alleviato esclusivamente attraverso la prevenzione, ma richiede una risposta persuasiva e solida a tutti i livelli, nazionale e globale.

L'affare chiamato medicina

MedicinaÈ l’inizio di una nuova era: il controllo eterodiretto ed autoritario di corpo e mente sotto il crisma artefatto della mafiosità legalizzata. Altro che dogma vaccini: non uno scudo protettivo, bensì il cavallo di Troia per entrare dentro all'essere umano e controllarlo dalla culla alla tomba.

È in gioco il diritto all’integrità umana che non può essere intaccata da alcuna autorità statale o sovranazionale.

È incredibile come in Italia dove non dilagano epidemie e pandemie - secondo la certificazione dell’OMS, come d'altronde ha ribadito il Primo ministro pro tempore Gentiloni, che però poi ha firmato il dl 73 del 7 giugno 2017 - il ragionevole dubbio sia stato spianato e sotterrato con un decreto fuorilegge (incostituzionale) da un irragionevole obbligo ad iniettare, per una pericolosa sperimentazione di massa, ben 12 vaccini a 8 milioni di neonati, bambini e adolescenti italiani in buona salute.

L'esperimento su grande scala viene mandato in onda con un pretesto scientista, in cui c'è soltanto il principio d'autorità ma nessun barlume scientifico, perché in Europa il Belpaese vanta una totale assenza di sovranità e la subordinazione completa dei politicanti al sistema di dominio mondiale.

Praticare lo sport per combattere la tristezza e lo stress

SportFare attività fisica fa bene al corpo e anche alla mente.

Infatti, muoversi non sono rinforza l’apparato cardiocircolatorio, ma aiuta anche a prendere le distanze da tristezza e stress.

Tra gli sport più apprezzati per combattere la tristezza c’è la danza.

Oltre ad acquisire fiducia in se stessi e nel proprio partner e quindi a combattere la difficoltà di lasciarsi andare e fidarsi delle persone (problematiche alla base dell’ansia), ballando si stimola il rilascio di serotonina e dopamina, antidepressivi naturali.

Corsa e camminata sono i rimedi più economici.

Basta un buon paio di scarpe e la voglia di muoversi almeno 2/3 volte alla settimana per almeno 30 minuti e i benefici non tarderanno ad arrivare: il cervello rilascia le endorfine, sostanze responsabili del buon umore con proprietà analgesiche e fisiologiche simili a quelle della morfina e dell'oppio, e la sensazione di ansia diminuirà con il rallentare dei battiti cardiaci.

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