Economia

Il commercio dell'olio di palma è gestito dalla mafia

PalmeSave Our Borneo è una associazione ambientalista che si batte contro le attività illegali del settore dell'olio di palma. "Vogliamo preservare le foreste pluviali del Borneo per noi e i nostri figli - spiega - La conversione delle foreste in piantagioni di palma da olio sta distruggendo il nostro paese".

Su impulso di Save Our Borneo, nel 2011 la polizia ha avviato le indagini contro le attività illegali di dieci aziende dell'olio di palma Successivamente, la Corte costituzionale ha deciso che migliaia di ettari di piantagioni di palma da olio sono stati creati in violazione della Costituzione, in quanto indigeni e dei contadini sono stati scacciati dalle loro terre tradizionali per fare posto alle piantagioni.

Nel marzo 2012 gli abitanti del villaggio cade Kalang nella provincia di Central Kalimantan Nordins hanno denunciato un grave un crimine ambientale enorme: 7.000 ettari di foresta pluviale incontaminata sono stati rasi al suolo illegalmente per produrre cioccolato e il carburanti. Mille persone hanno perso la loro foresta, in cui raccoglievano gomma naturale e frutti. I terreni circostanti e le falde acquifere sono stati contaminati.

L'impresa responsabile è il gigante dell'olio di palma IOI olio - fornitore di Nestlé, Unilever e del produttore di biocarburanti Neste Oil. Tutte queste imprese vantano il loro impegno verso la "sostenibilità".

Con una lettera del 2008 di cui Nordin possiede copia, il ministero delle Foreste aveva revocato la licenza.

In Italia crollano le vendite al dettaglio

Mini carrello della spesaRapporto Istat sul commercio al dettaglio di aprile: il confronto con lo stesso mese del 2011 è il peggiore di sempre

Giusto alla fine della scorsa settimana, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, nel corso della sua relazione annuale, aveva lanciato l'sos dei negozi al governo.

Troppe tasse e Iva al 21% hanno riportato i consumi al livello del 1998, aveva denunciato Sangalli.

Che poi aveva aggiunto: "Un ulteriore aumento dell'Iva sarebbe una caporetto per il commercio al dettaglio".

Parole che trovano una drammatica conferma nei dati che oggi l'Istat (l'Istituto nazionale di statistica) ha reso noti per il mese di aprile: l’indice delle vendite ha registrato una riduzione dell’1,6% su base mensile (cioè rispetto a marzo 2012).

L’arretramento congiunturale è il più ampio da maggio 2004, ma quello su base annua è il peggiore addirittura dall’avvio delle serie storiche nel gennaio 2001. Rispetto ad aprile 2011, infatti, le vendite di prodotti alimentari diminuiscono del 6,1% e quelle di prodotti non alimentari del 7,1%.

L'Europa ha regalato la propria anima ai banchieri

Banchiere ipocritaSiamo prigionieri di politici che hanno rinunziato al loro ruolo per permettere ai banchieri di distruggerci come «Nazione», come «Stato», come «Popolo» attraverso un unico strumento, quello finanziario.

Sono convinta che della nostra civiltà, italiana, francese, tedesca, di quella di tutti i Popoli d’Europa, non rimarrà nulla, sopraffatta dalle invasioni africane, musulmane, cinesi, ma soprattutto dalla volontà di ucciderci che anima i nostri governanti. I banchieri ne sono lo strumento più rapido e più spietato.

Non è catastrofismo. Il libro Dopo l’Occidente , che ho presentato ieri alla Libreria Feltrinelli di via Orlando a Roma, con gli amici Barbara Palombelli e Giordano Bruni Guerri, è stato scritto anche con una segreta, disperata speranza: che ciò che affermo non avvenga; che parlandone, discutendone, mettendo il quadro davanti agli occhi di tutti, qualcuno sia spinto ad agire per impedirlo. Saremmo ancora in tempo, infatti, se domani, non più tardi di domani, l’Italia desse il segnale della ribellione al suicidio, della volontà di riappropriarsi di se stessa, della propria identità, della propria cultura, della propria storia, quella storia attraverso la quale siamo riusciti con tanta fatica e tanto coraggio a diventare liberi, liberi del dominio papale, del dominio austriaco.

Liberi, liberi, liberi, ma vi rendete conto?

Come si è potuto pensare di far ritornare gli italiani ad obbedire agli stranieri?

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