Geoingegneria

Harvard pianifica il raffreddamento della Terra


Harvard pianifica il raffreddamento della Terra

Gli scienziati dell'Università di Harvard pianificano di far volare un pallone di prova sopra la Svezia il prossimo anno per aiutare a far avanzare la ricerca sull'oscuramento della luce solare con lo scopo di raffreddare la Terra, allarmando gli ambientalisti che si oppongono alla geoingegneria solare.

Nanoparticelle e marcatori genetici del DNA

A loro insaputa, i Gilets gialli sono diventati cavie di un esperimento sugli esseri umani con nanoparticelle e marcatori genetici

Pubblichiamo un articolo che, mutatis mutandis, ha attinenza con il problema per antonomasia, ossia la biogeoingegneria clandestina, soprattutto se si considera appunto il versante biologico ( nanoparticelle e marcatori genetici ) della sinistra e nefasta attività, aspetto già illustrato tempo addietro in particolare dalla giornalista investigativa Carolyn Williams Palit. (1)

A loro insaputa, i cosiddetti Gilets gialli sono diventati cavie di un esperimento sugli esseri umani con nanoparticelle e marcatori genetici (2) il cui effetto sugli organismi biologici è ancora poco conosciuto.

Per il governo francese, si tratta d’innocui “prodotti di marcatura chimica codificati” che impregnano la pelle, i capelli ed i vestiti delle persone interessate per un periodo di tempo variabile da diverse settimane ad alcuni decenni. Ufficialmente questa tecnologia non è mai stata adoperata contro esseri umani. Tuttavia, accurate informazioni raccolte da alcuni professionisti della sicurezza indicano che anche prima ed altrove i governi non hanno lesinato queste armi. Durante la diciottesima manifestazione dei Gilets gialli, cannoni ad acqua e gas, contenenti marcatori di DNA e nanoparticelle, sono stati impiegati contro i partecipanti ai cortei. Non solo, oltre ai marcatori chimici e alle nanoparticelle, risultano aggiunte sostanze psicotrope.

Queste “armi contro il DNA” sono state sviluppate nel Regno Unito e usate in Israele. Qui detenuti palestinesi hanno dichiarato di aver contratto vari tipi di tumori in seguito all’etichettatura del corredo genetico.

Per i fautori di tali procedimenti, i prodotti di etichettatura del DNA o dell’RNA non rappresentano alcun rischio, ma le loro dichiarazioni non sono avvalorate da alcuna evidenza scientifica.

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